The dawn of destiny. H.S.

22.

ASPETTA PRIMA DI LEGGERE: QUESTO CAPITOLO CONTIENE CONTENUTI ESPLICITI A FINI SESSUALI, sei statx avvertitx

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(** Ascolta When I Was Your Man - Bruno Mars)

Same bed but it feels just a little bit bigger now
Our song on the radio but it don't sound the same
When our friends talk about you, all it does is just tear me down
'Cause my heart breaks a little when I hear your name

La voce di Harry echeggia all'interno dello studio, quando parte la canzone rimango paralizzata, non mi aspettavo questa canzone, è molto triste e mentre la canta, nonostante sia dietro le quinte accanto a James Corden, Harry mantiene il contatto visivo con me, non sposta mai lo sguardo, i suoi occhi bruciano continuamente nei miei come se stesse dedicando la canzone a me, per un momento credo sia assurdo, ma poi comincio a prestare realmente attenzione al testo.

Take you to every party 'cause all you wanted to do was dance
Now my baby's dancing
But she's dancing with another man

Sembra che mi stia dicendo di voler essere al posto del mio fidanzato, spera che mi porti a ballare, che mi compri dei fiori, invidiando l'uomo che può fare tutto ciò al posto suo.

My pride, my ego, my needs, and my selfish ways
Caused a good strong woman like you to walk out my life
Now I never, never get to clean up the mess I made, oh
And that haunts me every time I close my eyes

Quelle parole mi stanno implorando di perdonarlo dopo il casino che ha fatto, sa di essere nel torto e che io cercavo solo di lasciare James, ma ormai è tardi per tirarsi indietro, lo ferirei troppo, e anche se posso sentire quanto Harry si senta in colpa, so anche che non avrei mai la sicurezza di avere una famiglia con lui, non so nemmeno quanto potremmo durare, siamo come due accendini che una volta si scottano a vicenda, la volta successiva condividono la stessa fiamma.

So già che non durerebbe molto tra noi due, anche se mi fa sentire viva come non mai.

Quando abbasso leggermente lo sguardo, guardo le mie dita, concentrandomi su quel dito in particolare contornato dal filo sottile dorato con al centro la piccola pietra che luccica sotto le luci che illuminano lo studio di continuo, soffermandosi sulla figura alta di Harry che sta cantando.

«I hope James buys you flowers» cambia le parole per un attimo e per un momento penso di essermelo solo immaginato, ma il pubblico ride, probabilmente credendo si riferisca al conduttore di fianco a me, che invece sembra aver capito non si tratti di lui.

«Sta parlando con te tramite questa canzone, lo fa spesso. Parlare attraverso le canzoni, intendo. Non credo sia io lo James di cui parla.» parla James accanto a me.

«Lo so. Come l'hai capito?» chiedo voltandomi, quando Harry continua a cantare, stavolta abbassa lo sguardo, notando che ho interrotto il nostro contatto.

«Conosco Harry da quando era solo un ragazzino, e anche se non conosco te, ho notato da subito la tua tensione quando Harry ti toccava o parlava. Ma lui...- si blocca per sospirare e guardarmi meglio- È diverso, sa che non può averti, o qualcosa del genere, e questo lo distrugge.» termina prima che ci rendiamo conto che Harry ha terminato la sua esibizione, ricevendo molti applausi e fischi, sta per entrare James, ma lui dice qualcosa nel microfono ancora attaccato all'asta.

«Grazie Mel, perché grazie a te sto ricominciando ad amare.» ammette e non posso fermare il groppo che mi sale in gola, poiché una piccola lacrima sgorga dai miei occhi, ricordandomi quella mattina a Brighton.

«Lo so, ma promettimi che farai ciò che mi hai detto e che mi insegnerai ad amare di nuovo.»

«Te lo prometto, fosse l'ultima cosa che faccio.»