C'è chi fugge, c'è chi resta

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No, non esiste. Giulia non può davvero essere innamorata di me. E poi, che vuol dire la frase di Francesco? Non può essere che se ne fossero tutti accorti tranne me. Alla luce di questa ‘rivelazione’ mi sono chiarissimi i segnali di gelosia che in questi anni mi ha lanciato, come i commenti acidi in risposta ai miei apprezzamenti nei confronti di altre ragazze. E quei ragazzi con cui usciva, che a detta di altri mi somigliavano. Ora è tutto così chiaro.

Strano che io non me ne sia mai accorto, o forse non lo volevo vedere?

Non voglio che sia la verità, la mia trombamica non può essere davvero innamorata di me.

Ed è proprio lei a riportarmi alla realtà.

“Ehi Davis” mi dice sbucandomi alle spalle.

“Ehi Giu” rispondo. Non voglio che capisca che ho capito.

“Come mai così pensieroso? Forse il tuo cuoricino si è spezzato perché la bella barista a preferito il tuo amico a te? Aaah che ragazza ingenua, non sa che si è persa!”

“Vero? Lo dico pure io! Voi ragazze non dovreste nemmeno guardarvi così tanto intorno alla ricerca di un uomo, avete me e dovrei bastarvi! Tu per esempio, tu l’hai capito e vieni a letto solo con me, hai persino mollato tutti i tuoi ex perché non erano alla mia altezza” le lancio questa frecciatina, vediamo come reagisce. Lo faccio guardandola negli occhi, senza sorrisi o risate, in modo serio. Perché lei potrà anche mentirmi a parole, ma i suoi occhi no.

“Davis Davis” commenta scuotendo la testa “Non ti sopravvalutare”.

“Non lo sto facendo, infatti, sto dicendo la verità”.

“Dove vuoi arrivare?”.

Ecco la cosa bella del nostro rapporto, la schiettezza. In qualsiasi caso non giriamo tanto attorno ai discorsi.

“Voglio dire che so tutto, di quello che provi”. E glielo dico guardandola negli occhi, non mi può sfuggire ne mentire. Non risponde, rimane con la bocca aperta ma non riesce a parlare.

“Ecco, come volevasi dimostrare. Da quanto sei innamorata di me? Da quella volta che ci siamo fatti il bagno semi nudi o da quando mi hai beccato a letto con due ragazze? Ah no aspetta, forse da quando hai capito che il tuo secondo ex ragazzo non poteva competere con le emozioni che so darti io?”.

I suoi occhi diventano umidi, ed io invece divento sempre più cattivo.

“Lo avevamo messo in chiaro: nessun coinvolgimento sentimentale. Avresti dovuto dirmelo, sei una delle amiche più care che ho e la migliore a letto, ma non ti amo. Certo, ti voglio bene, ma non potrei mai amarti. Sai benissimo che non voglio nulla di serio. E mentendomi mi hai deluso il doppio, mi hai ferito come amico, perché credevo nella tua sincerità. E ora? Avresti potuto mentirmi, cambiare discorso oppure anche andartene, invece sei stata qui a fissarmi, non riesci nemmeno a rispondermi. Ammettilo che forse non aspettavi altro, perché forse in fondo speravi che non dicessi questo. Speravi che ti dicessi che ti amo, che sei l’unica. Non è così. Mi piace fare sesso con te ma non ti amo”.

Le parole mi escono dalla bocca più forti della volontà di dirle, e sono cattivo, la sto ferendo lo so. Sarebbe peggio prenderla in giro.

“Sei uno stronzo Davis! Potevi anche evitare di dirlo nel bel mezzo di una festa. Grazie per avermi umiliato e ridicolizzata. Non serve che io ti dia spiegazioni, mi sembra che tu abbia già espresso bene il tuo pensiero”. E se ne va in lacrime.

Tutti ci stanno guardando, anche la musica si è fermata. Francesco e Matteo mi guardano un po’ sorpresi e un po’ delusi. Nei loro occhi leggo il dispiacere per il modo nel quale l’ho ferita, ma anche la comprensione per la sincerità, perché non l’ho ingannata.

“Scusa Fra per quella scenata”, gli dico quando restiamo solo noi tre moschettieri.

“Beh, diciamo che potevi evitarla” commenta abbracciando Silvia.

“Se posso permettermi”, interviene Silvia “ Non serviva che fossi così duro, potevi anche evitare di spezzarle in cuore in quel modo”.

“Pensi che mi sia piaciuto? No, perché prima di tutto ho perso la mia migliore amica”.

“Però non si va a letto con un’amica” risponde pronta lei.

“Tu non sei me” dico secco.

“E’ vero, ma sono una ragazza”.

Doveva dirmelo. Punto e basta” chiudo il discorso e cambio argomento “Voi invece? Che è questa novità?”.

“E’ da un po’ che volevo dichiararmi Nico” commenta Francesco “Tu forse non l’hai mai notato, ma Silvia a me è sempre interessata. Prendi la serata in discoteca, non so se hai notato che quando mi hai detto che ci avevi provato ho fatto quella battuta.”.

“Si l’ho notato” rispondo con aria sempre più curiosa.

“Non hai visto la sua faccia” interviene Matteo ridendo.

“Ti giuro che se avessi potuto ti avrei strangolato!” risponde Francesco, poi rivolgendosi a Silvia “ E te invece speravo che non cascassi tra le sue braccia!”.

“La tentazione c’è stata, ma la tua dolcezza e la tua capacità di stupirmi mi hanno conquistato nel giro di poco, e in men che non si dica la tentazione è diventata un ricordo lontano” e un tenero bacio a stampo termina una serata che tutto sommato sarà ricordata.

E bravi i nostri tre moschettieri, anche stasera hanno tenuto alto il nome del loro trio e la loro fama.

“Ho un’ultima domanda” dico salendo in auto “Non è che ora il trio diventa un duo?”.

“Non potrei mai abbandonarvi ragazzi” risponde allegro “Siete la mia famiglia, guai se una donna prova a dividerci”. E subito guardo Silvia. Mi fa l’occhiolino. No, lei non è il tipo. Ci conosce. E bravo Fra ti sei trovato una giusta.

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