Capitolo 11

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"Harry dammi" disse Draco prendendo l'ombrello dalle mani del ragazzo.

Erano usciti di casa per prendere il taxi che li avrebbe portati al centro commerciale. Ma evidentemente era in ritardo e loro erano sotto la pioggia.

Erano 3 ombrelli e si erano divisi in coppie di due e Draco glielo aveva rifilato ad Harry, ma esse molto più basso di lui Malfoy si prendeva l'acqua, dato che il moro l'ombrello lo teneva molto più in basso.

"Guarda che sei stato tu a farmelo portare" sbuffò Harry alzando gli occhi al cielo

"Non è colpa mia se sei alto un metro e un tappo" rispose divertito lui. Si divertiva troppo a infastidirlo

"Ah.ah.ah, sempre il solito simpaticone" rispose Harry

"Dai, lo so che mi vuoi bene" gli mise un braccio sulle spalle

"Piantatela di battibeccare voi due" gli riprese Pansy

"Uff... non si può neanche scherzare..." si lamentò il biondo

"Guardadare che sta arrivando" gli fece notare Blaise indicando una macchina che stava andando nella loro direzione.

"Quanto abbiamo di budget?" Chiese Blaise seduto dietro con Draco, Harry, rigorosamente vicini che parlavano molto animatamente, Pansy ed Hermione, tutti schiacciati, dato che il massimo dei posti erano 3 e loro erano 5 a dovere starci

"Tutti quello che vuoi. No scherzo, basta che non spendi reni. Poi dobbiamo anche imbarcare i bagagli non li possiamo lasciare qui" rispose Pansy

"Potter, allora prepara le le mani e le braccia, abbiamo budget illimitato" si sfregò le mani Draco sorridendo

"Non devi svaligiare tutti i negozi, ci sono anche le altre persone" disse la mora. Draco era solito comprare tanti capi, ecco perchè si lamentava sempre che ne suo armadio non c'era mai spazio.

"Ho capito che prenderemo un carrello" parlò tra se e se Harry

"E ma così non vale! Non era incluso il carrello!" Esclamò Malfoy che lo aveva sentito

"Ma devo fare il tuo porta bagagli"

"Personalmente, mio. Sono molto geloso delle cose che mi appartengono" rispose il biondo

"Guai toccargli gli abiti. Ti ritrovi in Burundi" rise Blaise ricevendo un'occhiata da Draco non molto amichevole.

"Ma tanto lo so che lui mi vuole tanto bene" disse Harry allungando una mano per accarezzagli i capelli e Pansy si girò dal posto del passeggero davanti per lanciare uno sguardo ad Hermione. Draco non si faceva toccare i capelli da nessuno.

"Harry, mi dai la monetina per il carrello?" Chiese facendo gli occhi dolci il biondo. Erano appena arrivati ed erano subito entrati dato che duliviava.

"Si a papà, te la do, ma fai attenzione che non devi andare addosso alle altre persone che poi gli fai male" scherzò Harry facendo la vocina dolce prendendo una moneta da un euro dalla tasca. Facendo ridere i 5 ragazzi che li stavano ascoltando.

"Grazie!" Esclamò felice Draco mettendo la moneta nel carrello sganciandolo.

"Da che partiamo?" Chiese Draco guardandosi intorno con gli occhi che brillavano. Quel giorno svaligiava veramente il centro commerciale

"Boh. Non lo so. Io ed Herm andiamo di là" rispose la mora indicando un punto dove erano presenti negozi da ragazza. Prese Hermione a bracciatto e si avviarono

"E due ci hanno abbandonato" disse Blaise

"Io e te, potteruccio caro, iniziamo dai capi firmati" si rivolse ad Harry che afferrò il carrello direzionandolo verso la sfilza di negozi di marche firmate

Un amore per caso ~𝕕𝕣𝕒𝕣𝕣𝕪~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora