Capitolo 17

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⚠️capitolo con scene smut. Se vi turbasse la cosa, saltate il capitolo.⚠️

Harry si bloccò sul posto.

Rimase paralizzato per una decina di secondi mentre cercava di metabolizzare la cosa. Non riusciva a muovere nessun arto. Il suo cervello era andato in totale blackout, non riusciva più a ragionare.

Draco dal canto suo, stava morendo dentro. Harry non si muoveva più, sembrava che neanche respirare da quanto i respiri fossero corti e veloci.
Fu tentato di avvicinarsi e vedere se tutto andava bene, ma decise che era meglio lasciare perdere. Era stata, anche, un po' azzardata la sua proposta. Si iniziò ad immaginare il peggio, che Harry gli avrebbe riso in faccia e se ne fosse andato.

Il cervello di Harry riprese a ragionare e, in un primo momento, fu tentato di prendere ed andarsene senza dire niente. Ma il cuore diceva un'altra cosa. Non poteva lasciarlo lì da solo, ci avrebbe sofferto anche lui. Era troppo innamorato per lasciare tutto perdere, lo aveva fatto soffrire, sì, ma in quel momento era il cuore a decidere.
Era una lotta tra cervello e cuore.
Era confuso, non sapeva se dare ascolto al cervello, che gli urlava di mollarlo lì come un stoccafisso e andarsene. O al cuore che gli gridava che era giunto il momento di baciare quelle dannate labbra.
Diede ascolto un po' a tutti e due. Si voltò e lo guardò dritto in faccia. Gli occhi di Draco si illuminarono.
Si avvicinò piano piano a lui. Le cose dovevano essere fatte con calma.
Si ritrovò di fronte al biondo che lo guardava con uno sguardo misto confuso e speranza.

Lo guardò dritto negli occhi e avvicinò il volto al suo. Mancavano veramente pochi centimetri per posare le labbra sulle sue. Ma decise che doveva aspettare ancora un po'. Non poteva avere la sua vendetta per quello che aveva fatto la sera prima, ma un po' di attesa non gli avrebbe fatto male.
Intanto la pioggia cadeva fine su di loro, ma il tempo prometteva tutt'altro che pioggerella. Infatti sopra le loro teste si stava spostando un nuvolone grigio scuro.
Harry si avvicinò ancora di più al suo viso.
"Sai Draco..." iniziò soffiando sulle sue labbra

"Anch'io ti amo" e soffiò di nuovo

"Me ne sono accorto un po' di giorni fa"

"E sono contento che anche tu ricambi" il suo sguardo cadde sulle labbra di Draco

"In questo momento tutto può succedere"

"Ma chissà..."

La pioggia iniziò a battere forte sui loro capi. Era scoppiato un temporale e l'acqua gli stava appiattendo i capelli sulla fronte.
Draco allungò una mano per spostare una ciocca di capelli e spostarli e sfiorarli la cicatrice a forma di saetta.
Harry posò di nuovo lo sguardo sui suoi occhi e Draco ricambiò lo sguardo.
"Oh, fanculo" esclamò Harry, lasciando stare il suo cervello e posando  finalmente, le labbra sulle sue.
Iniziò, così un bacio, prima solo uno sfiorarsi e scontrarsi di bocche. Poi Draco decise di approfondire un po' il bacio.

Passò la punta della lingua sul labbro inferiore del moro che schiuse immediatamente le labbra permettendo alla lingua del biondo di insinuarsi nella sua bocca.
Era un bacio fatto da un danzare di lingue e salive che si mescolavano.
Si staccarono dopo un po' per riprendere fiato.

"Baci dannatamente bene, Malfoy" disse Harry guardando in quegli occhi color ghiaccio che gli fecero girare la testa.
Si rifiondò sulle sue labbra.

Draco lo prese in braccio facendogli allacciare le gambe alla sua vita.
"Portami a casa Draco" disse Harry contro le sue labbra che riprese poi a baciare mentre Malfoy si incamminava verso la strada.

Per fortuna che pioveva e le strade erano vuote, perchè, a Draco, non gli andava di essere fotografato proprio in quel momento.

Harry passò a baciargli il collo e mandarglielo facendolo mugulare qualcosa di senza senso
"Harry, ti conviene smetterla, se non vuoi che ti prenda qua per strada" lo avvertì il biondo con voce roca.




Entrarono in casa sbattendo la porta d'ingresso attirando l'attenzione di Pansy ed Hermione che aprirono bocca per parlare ma le richiusero subito notando i loro due amici intenti in un bacio, a dir poco casto.

Draco salì i gradini della scala, cercando di non perdere l'equilibrio.

Entrò in camera da letto e chiuse con un calcio la porta in legno bianca. Fece scendere Harry e lo sbattè contro la porta.
Gli prese tra i denti il labbro inferiore facendo gemere il moro.
"Draco, ti prego" lo supplicò Harry. Gli sfilò la maglietta e la buttò in un punto indefini della camera. Stessa cosa fece il moro con lui.  

Draco poteva sentire la sua erezione dura, contro la coscia. Decise, che non era il momento giusto, quindi abbassò la testa per baciargli e mordergli il collo. Torturò un pezzo di pelle vicino alla clavicola, facendo gemere senza vergogna il moro che stava scoppiando.
Si allontanò osservando con orgoglio il segno violaceo appena lasciato sul collo del moro.
Si allontanò dal moro indietreggiando
"Allora? Vogliamo avvicinare il tuo letto al mio?" Gli chiese guardandolo maliziosamente ed Harry scattò subito in avanti posizionandosi sul lato del letto spingendolo con tutta la forza che aveva vicino al letto del biondo.

Si riposizionò davanti al biondo e prese a baciarlo con foga. Draco lo spinse fino a far toccare con il retro delle ginocchia  il letto, al moro.
Lo fece adagiare dolcemente sul letto e il biondo si mise sopra di lui.
Harry afferrò la vita dei jeans di Draco e gli aprì il bottone, tirandogli giù la zip e togliendoli i pantaloni lasciandolo solo in boxer.

Draco lo baciò e fece lo stesso che Harry aveva fatto con lui poco prima.
Quando furono tutti e due in boxer, le loro erezioni si sfiorarono e gemettero all'unisono
"Draco, fa qualcosa o scoppio" lo supplicò Harry gemendo forte

"Con calma. Abbiamo tutto il giorno" rispose Draco giocando con l'elastico dei boxer di Harry, che alzò leggermente il bacino per farseli sfilare.
Una volta senza indumenti, Draco afferrò l'erezione di Harry che fece un verso dal fondo della gola e mugulò qualcosa di senza senso.

Dopo un po' Dravo lasciò l'asta e si tolse, anche lui i boxer, avvicinandosi alla valigia, tirando fuori un tubetto e un preservativo.
Ritornò sul letto e aprì il tubetto di lubrificante e se ne spruzzò una dose abbondante sulle dita e iniziò a preparare Harry. Ma il moro lo bloccò spaventato
"Io..."

"Se non sei pronto, dimmelo. Non lo dobbiamo fare per forza" lo rassicurò Draco baciandolo sulle labbra

"No, io lo voglio, è solo che... non l'ho mai fatto" disse nascondendo la faccia nell'incavo del collo del biondo

"Anche per me è la prima volta. Impareremo insieme" rispose il biondo rassicurandolo. Ed Harry gli sorrise.

Draco iniziò a prepararlo lentamente, inserendo prima un dito e successivamente un secondo sforbiciando per allargarlo. 

Quando fu pronto estrasse le dita. Si protesse e lo penetrò lentamente. Quando il suo bacino toccò le natiche del moro restò fermo per farlo abituare e aspettando il consenso di Harry.

Il moro annuì e Malfoy prese a muoversi lentamente nel suo corpo.
"Più veloce" gemette Harry e Draco eseguì le suppliche di Potter.

Raggiunsero il piacere insieme. Caddero sfiniti uno sopra l'altro, rimasero a coccolarsi per un po' fino a quando decisero che era giunto il momento di farsi una doccia... e la lavatrice.

Un amore per caso ~𝕕𝕣𝕒𝕣𝕣𝕪~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora