Aryas'pov
È iniziato da pochi minuti lo sterminio annuale, tanti gruppi di angeli scendono dal Paradiso per uccidere noi demoni, anime peccatrici, non solo condannate ad una vita mediocre fatta di massacri e lotte territoriali continue, ma anche con la paura e il sentirsi impotenti davanti alla scelta "divina"...si possono definire divini degli angeli che non si creano alcun problema ad uccidere anime? In maniera brutale, senza la possibilità di redimersi?...per me no.
Sono per strada in questo momento, tutti pensano che io sia pazza poiché mi aggiro lentamente per le strade della città, apparentemente con non curanza, nel bel mezzo di uno sterminio di massa.
Io non ho di che preoccuparmi, sono stata accudita da un overlord il quale mi ha insegnato a capire come sopravvivere qui, ma soprattutto come a comandare qui.
I demoni abbastanza potenti come me, sono immuni agli stermini di massa. Ho imparato ad essere impassibile difronte alle scene che mi si presentavano, teste staccate, grida di pietà, corpi lasciati impalati sanguinanti e putridi...devo ammettere che è anche eccitante da un punto di vista, ma rimango dell'idea che nessuno meriti questo.
Una voce dolce e flebile riesce ad attirare la mia scarsa attenzione, vedo poco più avanti una donna che tiene per mano una piccola creatura simile a lei, suo figlio probabilmente, che fuggono correndo assieme ad una massa di demoni da due angeli, il bambino inciampando rimane indietro e la mamma se ne accorge, ma nonostante il piccolo la chiami invocandole il suo aiuto, lei si gira seguendo la massa... Lo aveva abbandonato agli angeli per salvare se stessa.
Questa scena mi fece rabbrividire, so bene che non posso essere empatica qui all'inferno, ma non ce la feci a restare ferma, quel piccolo è nato all'inferno non ha colpe se si trova qui.
Nella mia forma demoniaca velocemente mi metto in mezzo tra il piccolo e gli angeli.
Prendo dalla tasca legata ad un cinturino sulla mia coscia due pugnali, alla vista di questi, riconoscendo cosa fossero si fanno indietro.Mi giro verso il piccolo, so che le mie ali nere con sfumature rosse, lontanamente per un bambino potrebbero assomigliare a qualcosa di angelico, ma io non lo sono per nulla...anzi
-" ehi piccolo, va tutto bene adesso ci sono io"
Lui ancora piangendo si limita a guardarmi, non si fida e fa bene, ma se rimaniamo fermi qui arriveranno altri angeli
-" mi presento io sono Arya"
mi piego sulle ginocchia per arrivare alla sua altezza, mentre lui continua con il suo mutismo-" sono qui per aiutarti...se vuoi dopo che questa notte finirà ti aiuterò a trovare la tua mamma d'accordo?"
Dopo aver sentito la parola mamma qualcosa in lui si smuove, annuisce con la testa, gli rivolgo un sorriso tenero, alla vista dei miei denti leggermente affilati non si spaventa... probabilmente è abituato.In questi pochi secondi di silenzio lo osservo...ha due piccole corna nere sulla testa, il pelo griglio scuro, quattro occhi, due normali e due più piccoli rossi, e una coda corta ma carina... Penso sia un piccolo di demone capra...ma non ne sono sicura.
Inaspettatamente mi rivolge la parola-" io mi chiamo Gilead"
-" piacere Gilead...non sono brava a ricordare i nomi, perciò ti chiamerò piccola peste"
Gli dico toccandogli la punta del nasino a patata, lui abbozza un sorriso-"devo portarti via di qui, hai mai volato?"
-"N-no"
-"perfetto...fidati di me"Lo prendo in braccio e spicco il volo, tra le mie capacità, possiedo quella che mi permette di mimentizzarmi con l'ambiente circostante, non daremo nell'occhio e non saremo seguiti. Lo porto in un posto nascosto in cui io mi rifugio nelle mie giornate no.
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𝙩𝙝𝙞𝙨 𝙞𝙨 𝙤𝙪𝙧 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙮 °ᴴᵃᶻᵇⁱⁿ ʰᵒᵗᵉˡ°
Fanfiction• È ambientato in Hazbin hotel• •L'esistenza di Arya stessa è dovuta ad un patto con un demone, convivono nello stesso corpo condividendo la stessa psiche...attraverso i suoi racconti scopriremo la LORO storia• •Arya è il mio OC, scoprirete la sua f...