TWO HOWLS , ONE SOUL

Capitolo 26

LOUIS POV
Mi venne il panico. Josh non se la sapeva cavare neanche in un centro commerciale, figuriamoci in mezzo ai boschi di notte! L'ansia continuava a salire mentre Harry cercava di capire dove potesse essere andato chiedendomi i nostri posti preferiti. Aveva senso come ragionamento peccato che la mia mente era annebbiata in quel momento. Provammo al parco ma niente, da Starbucks ancora meno. Ero così dannatamente agitato che non mi venne in mente Pop's: era il nostro rifugio da quando eravamo dei nani (non che io fossi andato oltre quella fase ma dettagli) e ogni volta che uno dei due aveva bisogno di sentirsi felice o semplicemente al sicuro andava li. Ci eravamo sempre promessi che qualsiasi cosa fosse successa saremmo sempre andati in quel posto, il nostro posto. Avevo ragione, Josh sedeva proprio, tranquillo come se nulla fosse. Il problema si fece più grande quando vidi chi era con lui...Jeff. Che cazzo ci faceva lì quello? Possibile che fosse ovunque? Feci una ramanzina a Josh e lui, molto pacatamente, mi disse che era lì per discutere della partita. Ma si certo, chi non lo farebbe nel cuore della notte con uno psicopatico? Jeff stava diventando sempre più invadente tanto che Harry dovette intervenire perché sentivo già il lupo dentro di me lottare per uscire e staccargli quella testa di cazzo. Grazie a dio se ne andò e noi portammo l'altro scemo a casa. Ringraziai Harry per avermi aiutato e mi misi a "letto". Non riuscii a dormire molto, pensavo a troppe cose. Quando suonò la sveglia presi un mezzo infarto e la spensi. Grazie a dio Josh era ancora addormentato li dove lo avevamo messo. Andai in cucina per trovare Liam in accappatoio intento a leggere un libro sorseggiando il suo the
<<Hey, c'è ne ancora un po' se vuoi>> mi disse indicando i fornelli
<<No grazie, preferisco del caffè. Ho bisogno di molta caffeina oggi>> dissi sbadigliando e prendendo una tazza
<<Dormito poco?>>
<<Quasi nulla>> dissi stiracchiandomi
<<Si ho sentito che avete fatto festa sta notte...posso sapere dove siete andati?>> chiese guardandomi di soppiatto
<<Niente abbiamo rincorso Josh per la città, è sonnambulo o qualcosa del genere>> dissi sedendomi di fronte a lui
<<Sei sicuro?>>
<<Che vuoi dire?>> chiesi confuso
<<Che sia solamente sonnambulo, o che ti stia nascondendo qualcosa di più >>
<<Sinceramente? Non ho la più pallida idea. Pensavo di potermi fidare del mio migliore amico ma ultimamente non so più chi è. Beh, non so nemmeno io chi sono in questo momento quindi>> dissi passandomi una mano tra i capelli
<<Mh capisco. Secondo me dovresti indagare di più>> disse tornando al suo libro
<<Come mai tutta questa curiosità?>> domandai curioso
<<Niente di che. Sai Harry non mi ha detto un granché quindi volevo saperlo da qualcuno>>
<<Magari era solo per non allarmarti. Ma comunque che stai leggendo?>> dissi indicando il libro con la testa
<<L'altro giorno un mio cliente mi ha portato il suo gatto che sembrava completamente impazzito. Non ascoltava più, lo attaccava e graffiava, sembrava un selvaggio. Pensavo avesse la rabbia, invece era risultato negativo al test. Quindi sto cercando di capire cosa potrebbe essere successo, il perché insomma un gattino domestico si possa trasformare in un animale aggressivo e fuori di testa>>
<<Wow. Ehm..che è successo al gatto alla fine?>>
<<L'abbiamo dovuto sopprimere. Il padrone era devastato perché era con lui da una vita e non gli era mai capitata una cosa del genere. Dover uccidere il proprio migliore amico per una cosa sconosciuta non deve essere bello>> disse affranto
<<Cazzo, è roba seria>> dissi un po' preoccupato
<<Si, ma sto cercando cosa possa averlo provocato sai un oggetto, un odore, un suono...qualsiasi cosa>> disse mostrandomi un articolo su animali impazziti così a caso di tanti anni fa
<<Si ma é impossibile trovarlo, voglio dire ci sono milioni di possibilità. Dovresti testarlo su qualche animale prima>>
<<Eh lo so. Per questo sto aspettando un altro caso simile, così posso studiarlo per bene>>
<<Beh tienimi aggiornato, mi interessano queste cose sai volevo anche io diventare un veterinario>> dissi finendo il mio caffè
<<Volevi? Non più?>>
<<Si è sempre stato il mio sogno ma non credo di esserne in grado>> dissi amareggiato
<<Perché dici questo?>>
<<Andiamo Liam, non sono intelligente come te e non sono uno studente modello quindi non credo di avere le qualità adatte>>
<<Louis non è solo importante saper studiare e andare bene a scuola per essere un buon veterinario. Un buon veterinario sa ascoltare il paziente, sa comprenderlo, anche se non parlano la stessa lingua. È facile per un medico capire cosa un paziente abbia visto che può comunicare...ma quando hai di fronte un animale che non ha il dono della parola ecco beh, li le cose si complicano. E puoi leggere tutti i libri che vuoi, se la pratica non c'è l'hai puoi fare ben poco. In più essendo lupi abbiamo una marcia in più, possiamo sentire odori ed emozioni che un uomo non comprende quindi diventa più semplice curarli. Se credi in te puoi farcela e io potrei avere qualche contatto per farti lavorare come apprendista in una buona clinica>> mi disse facendo l'occhiolino
<<Non so se abbracciarti o dirti che ti amo. Le farò entrambi>> dissi abbracciandolo
<<Mi fa piacere aiutare se posso Louis>>
<<Giorno>> disse uno Josh con gli occhi ancora chiusi sulla soglia della porta
<<Giorno a te, andiamo?>> dissi prendendo lo zaino
<<Se dobbiamo>> disse stiracchiandosi.
Ci avviammo a scuola a piedi, eravamo in anticipo quindi una camminata non faceva poi così male.
<<Ah!>> urlò Josh tenendosi le tempie
<<Che succede?>>
<<Non so ho avuto una fitta, succede spesso ultimamente>> disse massaggiando si la testa
<<Sarà perché non dormi, o perché fai dei meeting segreti con dei coglioni>> dissi continuando a camminare
<<Eddai Louis per quanto devi tirarmela avanti! Sei cosi melodrammatico>> disse sbuffando
<<Melodrammatico io?! Sei tu che giochi con il nemico idiota>> dissi urlando un po' troppo
<<Disse lui melodrammaticamente>>
<<Fottiti, comunque sta sera contro chi giocherete?>> chiesi
<<Contro la LakeWood Academy...>> disse titubante, sapeva già la mia reazione
<<Ottimo, contro dei bestioni che ci faranno a pezzi>>
<<Beh non dovresti farti troppi problemi, tu non giochi giusto?>>
Aprii la porta principale della scuola e ci avviammo verso i nostri armadietti
<<Non ho mai giocato in vita mia, non credo che il coach sia così gentile da fare un eccezione sta sera. Forse farò la cheerleader prima o poi>>
<<Con quel didietro faresti follie bello>> disse ridendo e dandomi una pacca sulla spalla
<<Lo prenderò come un complimento>>
<<Infatti lo era>> disse fiero.
Andammo in classe e chiaramente ci sedemmo uno accanto all'altro in fondo alla classe. Sfortunatamente il terzo posto, quello vicino a Josh era libero e chi mai poteva sedersi li se non il mitico e inimitabile testa di cazzo di Jeff?
<<Buongiorno fiorellini, dormito bene?>> disse con un sorriso a trentadue denti
<<Da Dio>> gli risposi con altrettanto sorriso.
Già la scuola era una merda, perché doveva intromettersi anche lui? La mattinata passò fin troppo lentamente e finalmente era ora di pranzo. Mi alzai il più in fretta possibile per evitare quel demente ma lui mi lesse nel pensiero e mi mise un braccio intorno alle spalle e ci dirigemmo in mensa così.
<<Senti, se vuoi ci prendiamo anche per mano ma almeno offrimi un caffè prima>> gli dissi
<<Oh LouLou non preoccuparti volevo solo sapere chi era quell'Alfa di ieri sera. Sai, mi manca un branco>>
<<Hahah se credi che Harry ti prenderà nel suo branco se fuori strada bello>>
<<Io non ho mai detto che lui mi debba accettare, ma se il suo piccolo beta mettesse una buona parola su di me credo che farebbe un eccezione non credi?>> disse avvicinandosi pericolosamente al mio orecchio.
Lo spinsi via da me più forte che potevo
<<Sei coglione o cosa? Ti odio da sempre e tu lo stesso, mi hai ferito quella notte e adesso chiedi elemosina? Fattelo da solo un branco se sei tanto bravo>> dissi disgustato andando a prendere il mio vassoio
<<Se potessi lo farei ma vedi, ci sono cosa più grandi di me e prima o poi anche voi avrete bisogno di beh...un informatore. Io posso aiutarvi a combattere questo "branco" rivale>> disse facendomi l'occhiolino e andandosi a sedere al tavolo.
Perché doveva sempre essere così maledettamente misterioso e stronzo?!