Capitolo 17

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HARRY POV
Il pomeriggio si rivelò impegnativo come previsto, tra litigate tra Josh/Zayn/Niall e adesso ci si metteva pure Liam...ne avevo abbastanza. Mi alzai e andai in giardino. Alzai la testa al cielo e chiusi gli occhi, mi piaceva annusare in giro (si okay sembra assurdo ma hey c'era un animale dentro di me che ci potevo fare).
<<Senti qualcosa?>> chiese Liam alle mie spalle
<<Solo silenzio, quello che non c'è in casa>>
<<Si è bello avere un po' di pace ogni tanto>> disse Liam imitandomi
<<Sai, dovremmo rifare le nostre passeggiate in totale tranquillità, solo tu e io. Dopo che hai iniziato a lavorare non abbiamo passato più molto tempo insieme>> gli dissi
<<Si hai ragione Harry, mi dispiace averti abbandonato così. Sai cosa, potremmo andare adesso no?>>
<<Mi pare una buona idea, voglio sgranchirmi le zampe>> dissi sorridendogli.
Entrambi ci trasformammo in un batter d'occhio e iniziammo a correre. Corremmo uno affianco all'altro e ogni tanto ci guardavamo...era come tornare ai vecchi tempi. Quando avevo trovato Liam era scattato subito un legame fraterno tra di noi, non forte come quello che ho con Louis, ma abbastanza forte da dire che morirei per lui. In realtà morirei per ogni singolo componente del branco ma, come mio padre diceva: questa non è una virtù da vero Alfa. Io credevo invece che il significato di vero Alfa fosse proprio questo, difendere la propria famiglia fino alla fine. Forse ero troppo buono o stupido chissà. Dopo un paio di chilometri (si non era difficile correre tanto quando eri un lupo di tre metri) Liam mi saltò addosso. Presi un mezzo infarto ma capii che voleva solo giocare, in fondo eravamo pur sempre mezzi cani. Iniziammo a giocare come due cuccioli fino a quando non sentii Liam bloccarsi sopra di me e guardare in alto. Subito mi rimisi sulle zampe e guardai nella sua direzione. Vidi un albero intriso di sangue con un simbolo inciso sopra. Sapevo perfettamente cosa significasse quel segno: una spirale...vendetta. Un brivido mi attraversò e Liam se ne accorse perché il suo muso strofino la mia guancia.
<<Non è affatto un buon segno>> mi disse
<<Per niente, anche perché siamo l'unico branco della zona. Quindi il messaggio è indirizzato a noi...a me>> dissi
<<Dai torniamo a casa>> disse Liam strofinando ancora una volta il suo muso sul mio collo.
Ci avviammo verso casa e tornammo in forma umana. Liam mi mise una mano sulla spalla e annuì, poi andò di sopra per vestirsi. Feci lo stesso cercando di non pensare a nulla, cosa che risultò parecchio difficile. Per fortuna Louis era tornato e mi fece dimenticare i brutti momenti. Anche se lo vidi per praticamente 3 minuti mi bastava. Era un po' come Niall, mi faceva tornare di buon umore solo sorridendo. Louis uscì per andare a cena con Ed e io passai la serata a trastullarmi di pensieri sul divano con la presenza del nuovo inquilino Josh. Si rivelò un ragazzo piuttosto simpatico, quando non mi dava del cane, e teneva a Louis in modo fin troppo ossessivo, cosa che mi scocciò un po' (saranno i miei pensieri da alfa boh). I due tornarono e capii che il nuovo lupo era riuscito nel suo intento perché Ed sorrideva come non mai
<<Tadaaaa>> mi disse Louis sottovoce mentre entrambi guardavamo Ed canticchiare in giro per la stanza
<<Come ci sei riuscito?>> gli chiesi
<<Beh sai si chiama talento>> disse con fare strafottente
<<Fanculo>> dissi ridendo e tirandogli una sberla in testa
<<Bastava farlo parlare di quello che ama di più, la musica>> disse facendo spallucce
<<Beh grazie>>
<<Dovere>> mi disse sorridendo.
Zayn si intromise con il dire che era troppo presto per andare a dormire quindi accese Netflix e mise su un film: Twilight (seriamente?). Aprimmo completamente il divano-letto e ci sdraiamo tutti, anche se schiacciati come sardine. Ed e Niall si sdraiarono per terra per fortuna. Verso metà film sentii qualcuno appoggiarsi sulla mia spalla e sapevo già di chi si trattava. Posai la mia testa sulla sua e chiusi gli occhi. Difficile era addormentarsi però con una persona che provava profondo odio verso di me, ovvero Josh, che mi guardava dall'altra parte del divano con gli occhi assottigliati. Non ci badai molto e dopo un po' ci addormentammo entrambi. Mi risvegliai esattamente in quella posizione, apparte per il braccio di louis che mi stringeva il corpo. Mi piaceva il fatto che riusciva a mettersi a suo agio. Non volevo muovermi per non svegliarlo però il lavoro aspettava quindi dovevo. Cercai di sgusciare fuori dalla sua presa il più piano possibile ma fu un tentativo invano
<<Non sapevo che dovessi lavorare anche il sabato>> mugugnò Louis
Mi bloccai sulla porta della cucina e mi misi una mano sul viso...cazzo ero un idiota.
<<Già>> mi disse lui con un sorriso da ebete, come se leggesse i miei pensieri <<e in più sono le 8 quindi saresti in ritardo alfa>>
<<Sai che non ti sopporto? E comunque volevo fare la colazione...>>
<<MhMh>> disse strofinandosi il viso <<bene allora ti aiuto>>
<<Sai cucinare?>> chiesi divertito
<<Per chi mi hai preso riccio! Ovvio che si>> disse vantandosi e alzandosi di scatto andando in cucina
<<Convinto tu...allora prepara i pancake e io faccio tutto il resto>> dissi
<<Okappa. Ma perché fate sempre colazione americana quando siamo palesemente in Inghilterra?>> chiese mentre si premurava di prendere una pentola e metterci dentro i pancake già pronti
<<Non c'è una ragione specifica, è la preferita di Niall quindi noi gli diamo retta. Perché tu cosa mangi di solito?>> dissi prendendo un'altra pentola e ci buttai dentro 6 uova...eravamo pur sempre giovani e lupi mannari, la fame era d'obbligo.
<<Mh di solito facevo quasi sempre colazione al bar con Josh, the e biscotti, ogni tanto milkshake e ogni tanto aria perché eravamo tardi>>
<<Beh non devi aver mangiato molto dato che mi arrivi si e no alle spalle>> dissi facendo spallucce.
Louis si girò di scatto e mi fulminò con gli occhi
<<Cerchi rissa?>> mi disse, più che pauroso sembrava un cucciolo incazzato, era adorabile
<<Forse>> dissi sorridendo e detto questo iniziò a tirarmi sberle e pizzicotti.
L'unica cosa che riuscivo a fare era ridere. Gli presi i polsi e così facendo me lo portai un po' troppo vicino
<<Hai finito?>> gli chiesi ridendo
<<Era solo l'inizio Styles>> disse con il fiatone.
Ed ecco di nuovo il punto di stallo, in cui non facevamo altro che guardarci e sorridere e ancora una volta fu interrotto da un biondo incazzato
<<Hey!!! Cosa state facendo nella mia cucina?!>> disse Niall con le mani nei capelli
<<La colazione>> disse Louis
<<Hai bruciato tutto brutto idiota ed erano anche pancake già pronti!>> disse iniziando a spostare padelle e buttare via tutto <<uscite di qui>> disse indicandoci la porta
<<OkOk>> dissi con le mani in alto.
Io e Louis uscimmo ridendo e ci stendemmo sul divano
<<Netflix?>> gli chiesi
<<Ovvio>>
Passammo mezz'ora a guardare Titans (si è una bella serie, violenta ma bella).
<<Come è essere lupi?>> mi chiese tutto un tratto
<<Cioè?>> chiesi confuso
<<Non so. Sei nato così giusto? Mi piacerebbe sapere che sensazioni provi quando ti trasformi o cose così. Provi le stesse emozioni che sentono gli umani?>> mi chiese girandosi completamente verso di me
<<Beh, non sono mai stato umano quindi questo non posso saperlo però so solo che a me piace essere ciò che sono. Ci considerano mostri ma siamo normali ragazzi che hanno le stesse passione e gli stessi sogni di voi esseri umanoidi dalla nascita>> dissi facendo spallucce <<beh quando mi trasformo è una sensazione che non posso spiegare...dovrai solo provarla, questo pomeriggio>> dissi con un sorriso e gli diedi una carezza sulla testa
<<Hey! Non sono mica un cane>> disse facendo il labbruccio
In quel momento Zayn scese dalle scale e disse a Louis di alzarsi e andare. Il più piccolo non aveva idea di dove era diretto e chiese aiuto a me con lo sguardo ma sinceramente neanche io ne avevo. Così uscirono e mi ritrovai da solo sul divano. Era un giorno libero quindi perché non dormire un po' più del solito? Mi misi comodo e spensi la tv. Poco dopo le imprecazioni di Niall si fecero sempre più sorde e mi addormentai. Era meglio riposarsi...il pomeriggio sarebbe risultato impegnativo.

TWO HOWLS , ONE SOULDove le storie prendono vita. Scoprilo ora