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Pov Fred

Se era divertente stuzzicare Fox?
Oh si, eccome se era divertente.
Vedere quel faccino roseo, incorniciato dai capelli scuri, contorcersi in un'espressione mista tra lo stupore e l'odio.

Si vedeva che non era una persona abituata, o che comunque, non sopportava essere presa in giro e questa cosa mi divertiva più del dovuto.
Ho come una sorta di calamita per lo stuzzicare le persone che lo odiano, al contrario del mio gemello che invece su questo aspetto si rende conto quando è il momento di fermarsi, senza incappare nell'odio e la rottura di pluffe.

L'avevo sfidata sul campo? Certo che sì, non aspettavo altro da quando l'ho vista nella squadra di Malfoy.
Tutto quel prenderla in giro e stuzzicarla faceva solo parte del mio piano per tirarle fuori tutto il potenziale che aveva dentro, per metterla alla prova, devo dire che ci stavo riuscendo e con un gran successo.

Era una Serpeverde e sapevo che non si sarebbe tirata indietro: avrebbe dato il massimo pur di spaccare sul campo da Quidditch e raggiungere il suo obbiettivo, a maggior ragione essendo la prima ragazza della sua squadra e dopo che l'ho sfidata.

Mentre le lanciai la sfida in biblioteca potei osservarla per bene, dato che eravamo abbastanza vicini.
Alta massimo fino a metà del mio petto, capelli scuri ma lucenti che domava tenendo le due ciocche frontali dietro le orecchie, occhi ancora più scuri, quasi neri, che sembravano infiniti; corporatura media e con delle belle curve devo ammettere.
In quanto al retro? Anche quello aveva una bella forma da sotto la gonna nera, non che guardassi solo quello, sia chiaro.

Per quanto riguarda il suo carattere, da come si era mostrata, concordavo con le parole del Cappello Parlante al primo anno.
Ambiziosa, determinata e un po' scontrosa, beh, chi non lo sarebbe dopo essere stato preso in giro? Soprattutto una Serpeverde.
Il fatto che fosse mezzosangue non mi tangeva, io vengo da una famiglia di maghi, ma questo non significa che lei abbia meno doti di me, anzi, avevo davvero il timore che mi avrebbe tirato un bolide dritto sulle pluffe.

Dopo cena mi recai nel mio dormitorio come era mio solito fare, insieme al mio gemello.
Per nostra fortuna il dormitorio lo dividevo solo con George, diciamo che Silente fece un'eccezione per noi, come puoi dividere due gemelli? Anche se ci saremmo divertiti a scambiarci le stanze fingendo di essere la propria controparte.
Mi sedetti sul mio letto collocato proprio davanti a quello di George e lui fece lo stesso sul proprio.

"Sei sparito prima di cena, ti aspettavo per incastrare Zabini con quella pasticca vomitosa" disse guardandomi.

"Hai ragione, Georgie, ma dovevo parlare con una persona" risposi senza dare troppi particolari, anche se inutilmente dato che ci capivamo anche senza parlare.

"Aaah, QUELLA persona" mi disse calcando la seconda parola. Ecco appunto.
Inutile tenere qualcosa nascosto al proprio gemello, è capace di leggerti nel pensiero senza l'uso di pozioni o bacchette se solo volesse.

"Hai visto come ci ha risposto oggi? Non potevo lasciarla in pace" lui rise scuotendo la testa, come a dirmi 'sei sempre il solito'.

"E come l'ha presa?"

"Devo dire non bene" dissi con una leggera risata.
"Continuava a rispondermi e arrabbiarsi con me, si vede che non ha mai avuto a che fare con gente come noi" gli spiegai.

"Fossi in te Fred, metterei un po' di freno. Non tutti possono accettare le prese in giro, non ti dico di non stuzzicarla più ma potresti essere più cauto, si? O finirà per odiarti davvero" riflettei sulle sue parole.

Non ero completamente d'accordo con lui, ma non potei negare che avesse ragione, non potevo rischiare di mandare tutto all'aria solo per puro divertimento.
Mentre pensavo, giocherellavo con la mia bacchetta magica tra le mani.

"Ti piace. Vero?" alzai lo sguardo verso il ragazzo di fronte a me, prima di alzarmi, e camminare per la stanza facendo finta di niente.

"Piacermi? Non direi George, dovrei conoscerla meglio suppongo" ipotizzai, è così che si intraprende un rapporto se non sbaglio.

"Beh, però t'interessa, deduco da come mi hai risposto" mi rispose il mio gemello.

"Ammetto che mi intriga come persona e la trovo interessante" riflettei ancora mentre camminavo per la stanza.

Avrei potuto davvero nutrire dei sentimenti per lei? Sapevo solo il suo nome e parte del suo carattere, nient'altro, era presto per dirlo ma 'mai dire mai' come dicono i babbani.

"E adesso cos'hai intenzione di fare?" mi chiese George, cercando di aiutarmi.

"Credo che seguirò il tuo consiglio o rischierei davvero di perdere questa opportunità. Prima di tutto è una Serpeverde e non so fino a che punto potrebbe spingersi, credo che mi odi già" ridacchiai.
"Ma so essere molto persuasivo e convincente".

"Non ti starai sbagliando con me? Ricorda che sono io il più bello tra i due" ribatté lui, pronto come sempre.

"Sei nato 13 minuti prima di me, Gerogie, e lo sanno tutti che il primo figlio è di prova" gli dissi tirandogli un cuscino addosso che fermò senza difficoltà.

"Ma il secondo è la brutta copia" mi rispose e io mi detti un finto colpo di pistola alla tempia, per poi cadere sul letto.

"Che cavolo è quella cosa?" disse ridendo dopo la mia scenetta.

"Non lo so di preciso, ma è una cosa che fanno i babbani, me l'ha fatta vedere papà" mi divertii con lui. È sempre bello imparare nuove cose dai babbani.

Ma adesso era il momento di tornare con la testa al nostro mondo e rimediare a ciò che non avevamo fatto oggi pomeriggio, ovvero, divertirci vedendo vomitare Blaise Zabini: il belloccio dei Serpeverde grazie alla nostra e originale pasticca vomitosa.

Spazio Autrice 🪐

Ciao regaz! Scusate se questo capitolo è più corto del normale, ma se ci avessi aggiunto la parte che avevo intenzione di fare nel prossimo capitolo sarebbe venuto veramente chilometrico.
Spero che vi piaccia comunque e se viva commentate per ulteriori idee o lasciate una stellina se vi piace come si sta sviluppando la storia.
Kisses.

Ginger Love | Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora