What if...? || Loki Laufeyson

Capitolo 6

- Luogo: Asgard -

Loki venne condannato da Odino.
Rinchiuso in una cella a vita, escluso dal mondo esterno.
Intanto nei piani superiori del castello Frigga sacrifica la sua vita per salvare quella di Jane, l'umana che aveva rubato il cuore a Thor.
Gli Elfi oscuri uccidono Frigga davanti agli occhi di Thor senza che lui potesse salvarla.

Una guardia riferisce l'accaduto a Loki, annuisce e fa andare via la guardia.
Una volta solo, scaraventa tutto ciò che si trova nella cella sulle mura di essa.

++++++++++++++++++++++++++++++++++
- Luogo: Midgard -

Tornata in Italia, nella sua stanza, Liv ripensava a cosa le avesse fatto Loki, ma soprattutto alle sue scuse.
Come sapeva che riusciva a comunicare mentalmente solamente sentendo nominare il suo nome nel pensiero?
Un boato interruppe le sue riflessioni, si affacciò alla finestra e vide Thor uscire dal fascio di luce del bifrost.
Uscì di casa e iniziò a parlare con Thor.
"Che succede?" chiese Liv
"Mia madre è morta."
Liv sentì un vuoto nel petto, come se il suo cuore fosse esploso.
Thor continuò "Vorrei chiederti una cosa ma ho paura che tu possa rifiutare."
"Dimmi" rispose Liv "qualunque cosa per te."
"Non è per me..."
Liv pensò a chi dovesse fare quel favore e poi capì che era per Loki così rispose con un secco "No."
"Capisco che quello che ha fatto ti abbia distrutta emotivamente ma ora lui ha bisogno di una persona che le stia vicino...ehm..."
"Ehm...cosa?" chiese Liv
"Mio fratello continua a chiedere di te ad Heimdall."
"Chi è Heimdall?"
"Ah giusto. È il guardiano del bifrost, lui riesce a vedere chiunque in questo universo."
"Ah..." disse con una faccia sorpresa.
"Se non lo vuoi fare per Loki fallo per me. Non voglio vederlo così, mi fa stare male, anche se lui è cattivo è pur sempre mio fratello."
Liv accettò "Va bene, verrò ma sappi che lo faccio solo per te."
Thor sorrise e la accompagnò nel bifrost.

++++++++++++++++++++++++++++++++++
- Luogo: Asgard -

"Ti presento il famoso Heimdall di cui ti parlavo prima" disse Thor.
Heimdall inchinandosi a loro disse "Benvenuta ad Asgard signorina Liv, ero impaziente di incontrarla."
Liv sorrise e Thor la prese in braccio e la portò al castello volando con il suo martello.
Arrivati davanti all'enorme entrata Thor disse a delle ancelle di portare Liv nelle sue stanze e di prepararla per la cerimonia.
Le ancelle una volta entrate in stanza le fecero indossare un abito di lino verde scuro con dettagli in oro.
Una volta vestita le raccolsero i capelli in uno chignon basso.
Finiti i preparativi la accompagnarono nella stanza del trono.
"Benvenuta ad Asgard" disse Odino.
"La ringrazio." rispose Liv inchinandosi.
"Ero curioso di conoscere la persona a cui era predestinato l'anello. Sai c'è un'antica profezia su quel gioiello."
"Mi piacerebbe conoscerla"
Odino accompagnò Liv in una biblioteca. Prese un libro e lo aprì.
"La profezia narra che un tempo la dea della vita era disperata. Era secoli che si era messa alla ricerca di un degno compagno senza risultati. Così decise di rinchiudere la sua anima in un anello e chiunque fosse riuscito ad indossarlo avrebbe ricevuto i suoi poteri diventando così la nuova dea della vita."
"Quindi io sarei una dea?" chiese Liv
"Esatto."
Liv rimase senza parole e Odino continuò con la storia "la nuova dea della vita sarà la regina di Alpha il suo prosperoso pianeta."
I due vennero interrotti da Thor.
"Sei pronta Liv?"
"Per?"
"Vedere mio fratello"
Liv annuì non troppo decisa ma si fece coraggio e seguì Thor nei sotterranei.

"Ah Liv. Thor ti ha detto che ero disperato? Beh come puoi vedere sto benissimo e tu non mi servi." disse Loki.
"Basta con le illusioni Loki" disse Thor con un tono duro.
La figura di Loki svanì come tutto quello che era nella stanza mostrando la verità.
Loki era seduto a terra con gli occhi gonfi e i capelli spettinati, tutto nella stanza era rotto o malconcio.
"Ora mi vedete." disse Loki con voce piena di dolore.
A Liv venne l'impulso di poggiare il palmo sulla barriera della cella.
Thor la notò "Se te la senti puoi entrare"
Liv era immobilizzata davanti a Loki in quello stato.
Non avrebbe mai pensato che uno come lui potesse provare dei sentimenti così forti.
Thor senza ottenere risposta aprì la barriera e la mano di Liv cadde verso il basso.
Camminò molto lentamente verso Loki ed entrambi non ruppero il legame fra i loro occhi.
Una volta vicini Liv si inginocchiò di fronte a lui sempre senza dire una parola.
La ragazza provò la sua abilità telepatica così disse «Loki»
«Cosa vuoi?» rispose Loki bruscamente.
«Mi dispiace»
«Non voglio la tua compassione»
«Lo so ma per uscire da questa cella per qualche ora dovrai permettermi di fidarmi di te»
«Impossibile»
«So quanto ti stava a cuore Frigga e so quanto è importante per te esserci fino alla fine, quindi dovrai fare quello che ti dico.»
«Va bene ma solo perché sei tu»
«Promesso?»
«Ti fidi di me?»
«Sempre»
«Allora si, promesso.»
I due si scambiarono un sorriso di intesa e Liv presa dai suoi impulsi lo abbracciò, Loki a sua volta la strinse a sé come se stesse cercando vero affetto da parte di qualcuno.
Thor vedendo la scena li interruppe "Che sta succedendo?"
"Siamo pronti" rispose Liv.

I tre uscirono dal castello e si avviarono sulle sponde del mare seguiti da tutto il popolo asgardiano.
La cerimonia funebre iniziò e appena la barca svanì nel cielo Loki iniziò a piangere.
Liv si precipitò tra le sue braccia e lui porto il viso tra il suo collo per nascondersi agli altri.
Nel frattempo Odino lanciava occhiate di odio ai due, come se non volesse vedere suo figlio felice.
«Loki...sarò sempre al tuo fianco» pensò Liv.
Loki la strinse ancora di più a lui come per ringraziarla.
Una volta finita la cerimonia Liv riaccompagnò Loki in cella e lui le chiese una cosa inaspettata da entrambi.
"Per favore non andartene."
"Non lo farò"
"Vorresti rimanere con me solo per sta notte?"
Liv rimase immobile e senza parole e Loki continuò "se non vuoi non importa, volevo solo essere gentile, ma come sai non è la mia dote migliore"
"Accetto" rispose Liv.

Si misero a letto e Loki si addormento tra le sue braccia, sembrava quasi un angelo mentre dormiva ma Liv sapeva che non era così.