What if...? || Loki Laufeyson

Capitolo 15

La nave era distrutta, tutto il popolo asgardiano era a terra ferito o morto.
In sottofondo le urla di paura e dolore riempivano il vuoto.
Thor era a terra e Loki stringeva Liv a sé per proteggerla.
Thanos prese Thor e lo trascinò davanti ai due.
"Consegnatemi il Tesseract o uccido questo insulso Dio."
Thor rispose "il Tesseract è stato distrutto su Asgard."
Loki scosse la testa.
"Sei il fratello peggiore che abbia mai avuto."
"Non ha lui il Tesseract" disse Liv facendo apparire il cubo tra le mani.
Loki continuò "Ma noi abbiamo un hulk" scaraventò Liv e Thor a terra mentre Hulk colpì Thanos.
Nel frattempo Fauce d'ebano un alieno sottoposto a Thanos intrappolò Thor prima che potesse attaccare il Titano.
Liv tra le braccia di Loki cercò di attaccare a sua volta Thanos ma finì intrappolata come Thor, legati con lastre di metallo.
Thanos stese Hulk ed Heimdall con le sue ultime forze spedì il gigante verde sulla terra.
Il piccolo alieno porse il Tesseract nelle mani di Thanos che aggiunse la seconda gemma al guanto, con l'intenzione di andare sulla terra.
Loki si fece avanti "Scusate se mi intrometto. Sulla terra vi servirà una guida. Onnipotente Thanos io Loki, Principe di Asgard. Figlio di Odino. Legittimo re di Jǫtunheimr. Dio dell'inganno. Ti faccio promessa della mia immortale fedeltà." disse facendo comparire un pugnale tra la mano nascosta dal mantello.
Liv leggendo i suoi pensieri cercò di urlare ma non riuscì a causa del metallo.
Loki puntò il pugnale alla gola del Titano ma lui lo blocco con il potere della gemma dello spazio.
"Immortale? Dovresti scegliere le tue parole con più cautela."
Liv sentì una forza crescere dentro di sé.
Thanos prese per il collo Loki ma un esplosione lo fece cadere a terra.
Il corpo di Loki fluttuava e una forte luce riempiva la stanza.
Due occhi verdi spiccarono fuori dalla luce e una figura scese dolcemente a terra.
Liv era circondata da un'aura verde e sul suo capo comparì una corona nera.
Il corpo di Loki volteggiò dietro di lei per proteggerlo e un sorriso si formò sul volto della ragazza.
Thanos spaventato ordinò ai suoi guerrieri di attaccarla ma non riuscirono nemmeno ad avvicinarsi perché vennero scaraventati sulle poche pareti ancora in piedi della nave.
Liv con passo lento e aggressivo si avvicinò a Thanos. Un fuoco si formò tra le sue mani ma Thanos aprì un portale e scappò facendo esplodere la nave.
Liv creò una bolla di protezione intorno a Loki e Thor per proteggerli dal freddo spazio.
Dopo qualche ora una navicella arrivò e soccorse i tre.
Liv era sfinita, aveva usato tutte le sue energie per proteggere le uniche persone importanti rimaste.
Thor venne risvegliato e raccontò cosa fosse successo ai guardiani.
Decisero di dividersi. Thor con Rocket e Groot diretti verso Nidavellir e i restanti verso Ovunque per impedire a Thanos di prendere la gemma della realtà.
Liv con le poche forze rimaste chiese a Thor di portarla su Alpha per guarire Loki.
Si misero in viaggio e dopo qualche salto atterrarono sul pianeta per ripartire subito dopo.
Liv portò Loki nella stanza della guarigione e non si allontanò da lui per due giorni finché Loki non si risvegliò.
"Cos'è successo?" chiese confuso.
Liv raccontò l'accaduto.
"Dobbiamo andare sulla terra."
"Non sei ancora in forze. Devi prima rimetterti in sesto." rispose Liv.
"No. Dobbiamo andare. Subito." disse Loki alzandosi e dirigendosi al portale.
Liv lo seguì e si teletrasportarono su Midgard.
Si trovarono nel bel mezzo del Wakanda accolti da T'challa il Re.
"Vi stavamo aspettando. Venite."
Lo seguirono verso il palazzo reale e si riunirono a Steve e gli altri.
Liv corse ad abbracciare Wanda e percepì che non stava bene.
"Che succede?" chiese Liv.
"Dobbiamo rimuovere la gemma da visione ma potrebbe morire. Non abbiamo troppo tempo Thanos sta arrivando."
Pensarono ad un piano, intanto Shuri iniziò a togliere la gemma da visione.
Liv, Wanda e Loki dovevano proteggere visione dall'interno mentre tutti gli altri , all'esterno cercavano di guadagnare più tempo.
Le navi dell'esercito di Thanos atterrarono, gli Outriders corsero verso di loro ma la barriera li bloccò.
La battaglia iniziò quando T'challa decise di aprire una sezione della barriera per far entrare lentamente i nemici.
Per gli eroi all'inizio era facile ma con il passare del tempo la situazione di fece sempre più difficile.
Nel frattempo nel palazzo dove Shuri stava lavorando arrivò Gamma Corvi un figlio di Thanos per rubare la gemma.
Liv e Loki cercarono di fermarlo ma visione decise di attaccarlo.
Caddero entrambi da una finestra e continuarono a combattere. L'alieno sembra avere la meglio ma un pugnale lo fermò.
Liv e Loki scesero per proteggere visione.
Sconfissero Corvus e Visione li mandò ad aiutare gli altri.
Un raggio di luce fece fermare tutti per qualche secondo, abbastanza per far sì che Thor tirasse lo stormbreaker per dimezzare gli alieni.
Loki sorrise fiero di rivedere suo fratello e continuò il combattimento.
Alle spalle di Liv spuntò Thanos che la pugnalò alle spalle con un pezzo di armatura rubato ad Ironman.
Loki corse verso Thanos per ucciderlo ma venne fermato dalle gemme.
Visione urlò dal dolore perché essa stava distruggendo la gemma, in lacrime.
Il Titano si diresse così verso di loro.
Loki corse verso Liv e la aiutò ad alzarsi, si diressero a loro volta da visione per proteggerlo con le loro ultime forze rimaste.
"Sono troppo debole in queste condizioni Loki." disse Liv.
"C'è la farai. Io credo in te."
Wanda distrusse la gemma, uccidendo visione ma Thanos con il guanto e la gemma del tempo riportò in vita visione per prendere la gemma.
Liv lo attaccò ma venne scaraventata su Loki facendoli cadere a terra.
Thor lanciò la sua ascia e la conficcò nel petto di Thanos. "avresti dovuto mirare alla testa." Con queste parole Thanos schioccò le dita e mezza popolazione svanì in polvere.
Liv capì cosa fosse successo e la prima cosa che controllò fu Loki.
Strinse a sé le sue braccia e non lo lasciò finché la sua pelle iniziò a creparsi e le sue braccia svanirono.
Loki stava scomparendo.
Liv urlò dal dolore e portò le mani ricoperte di polvere al volto pieno di lacrime.
Era finita. Era distrutta. Non c'era più nessuno per cui lottare. Avevano perso troppo. Troppe persone a cui tenevano. Erano divisi. Pieni di dolore. La loro squadra imbattibile era ormai a terra. Sconfitta.