What if...? || Loki Laufeyson

Capitolo 12

- Luogo: Midgard -

Liv si recò su Midgard. Voleva staccare da tutto e soprattutto voleva qualcuno che le stesse accanto.
Si recò nella base degli Avengers dove era sicura di trovare Wanda.
Tutti si recarono fuori sentendo un forte rumore.
"Liv..." sospirò Steve.
"Che succede?" chiese Wanda preoccupata
"Volevo vedervi." Rispose Liv.
"Ma te ne sei andata solo qualche giorno fa da Midgard." disse Steve.
Liv abbassò la testa e le lacrime iniziarono a scorrerle sul viso, Wanda corse ad abbracciarla e le chiese nuovamente cosa non andasse.
"Loki." Sussurrò Liv al suo orecchio.
"Vieni dentro. Ti sistemi in una stanza e poi ne parliamo." disse Wanda accompagnandola verso le camere.

Liv si coricò sul letto e Wanda la seguì.
"Hai voglia di parlarne?" chiese Wanda.
Liv annuì e iniziò a raccontare.
"...vedendo quella scena ho capito che provavo qualcosa di più della semplice amicizia. Ho sentito il mio cuore rompersi, ho sentito la delusione scorrermi nelle vene e la mia testa urlava quando io non potevo farlo."
Wanda la abbracciò per darle conforto ma Liv iniziò nuovamente a piangere.

Dopo ore interrotte di pianti Liv finalmente si addormentò. Era esausta, tutte quelle emozioni forti l'avevano distrutta.

*Liv* la sua voce la svegliò.
*Liv ti prego fammi spiegare*
Lei non rispose.
*So che mi senti ti prego dimmi qualcosa* continuò Loki.
Liv iniziò ad urlare e si portò le mani sul capo dal dolore, cercava in tutti i modi di buttarlo fuori dalla sua testa ma era la cosa più dolorosa e inutile che lei avesse mai provato.
Wanda e Steve entrarono in camera preoccupati.
"VATTENE. ESCI DALLA MIA TESTA" urlava Liv.
"Chi deve andarsene?" chiese Steve.
"LOKI."
Wanda appoggio il palmo sulla fronte di Liv e la fece riaddormentare.
"Cosa le hai fatto?"
"Un trucchetto che isola la mente. Così può riposare, ma non durerà per sempre Loki la ricontatterà presto."
"Dobbiamo fare qualcosa."
"Thor è ancora nei paraggi?"
"No, quello sparisce sempre."
"Troveremo un modo."

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Erano passati due giorni e Loki non l'aveva più contattata.
Nella stanza di Liv entrò Natasha.
"Dai su preparati che sta sera Tony da una festa e tu sei obbligata a venire."
"Non sono dell'umore per una festa."
"Sei obbligata a presentarti oppure trasferisco la festa in camera tua."
"E va bene vedrò cosa posso fare."
Nat le sorrise e se ne andò.

Dopo qualche minuto passato a fissare il soffitto si alzò e iniziò a riempire la vasca per farsi un bagno.
Prese il fiato e si immerse.
Sott'acqua le immagini di Loki insieme a quell'altra ragazza si mostravano come un film.
Uscì velocemente dall'acqua e si portò le ginocchia al petto e le mani dietro la nuca fece un sospiro e iniziò a lavarsi cercando di non pensarci.
Finito il bagno aprì l'armadio pieno di vestiti prestati da Wanda e Natasha.
Indossò un lungo vestito blu notte con una catenella argento sotto il seno.
Si legò i capelli in una coda alta e iniziò a truccarsi come meglio sapeva.

Una volta pronta uscì dalla stanza e iniziò a pensare «Ora scendo vado alla festa mi diverto e non ripenso a Loki mai più. Dai Liv c'è la puoi fare.»
Si avviò verso la scalinata e mentre scendeva scalino per scalino tutti nella stanza si voltarono per guardarla.
Tony la aspettò al fondo e le porse il braccio.
"Hai visto qualcuno di interessante da lassù?"
Liv rise.
"Signori e signore qui presenti vorrei presentarvi uno dei nuovi Avenger. Liv, dea e regina di Alpha o almeno così dice."
Tutti iniziarono a ridere per la battuta di Tony.
Liv si avviò verso il bancone dove prese un cocktail.
Alle sue spalle arrivò Steve, la abbracciò e le chiese "Va meglio?"
"Ora si" rispose Liv.
"Ti va di farci due passi?" chiese Steve.
Liv accettò. I due si diressero fuori in giardino.
Steve iniziò a parlare e ad interessarsi un po' troppo a Liv.
Le posò la giacca sulle sue spalle e le posò un braccio intorno al collo.
"Si vede il tuo pianeta da qua giù?"
"No. Le costellazioni non corrispondono e..."
Steve la interruppe con un bacio.
Liv si staccò immediatamente e in quel preciso istante atterrò Thor dietro le loro spalle.
"Liv."
"Thor. Posso spiegare."
"Devi venire con me, Liv. Ah e con te Steve faremo i conti in futuro."
Thor come il suo solito prese Liv per il polso e la portò verso il bifrost.
"Dove andiamo?" chiese Liv.
"Ad Asgard."
In quel momento il bifrost si aprì e Liv non poté fuggire.
Non voleva tornare lì dove tutti i suoi incubi erano realtà.