CAPITOLO 9

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Qualche ora dopo sentii bussare alla mia porta, mi alzai con difficoltà dal letto ed aprii. Non c'era nessuno, abbassai lo sguardo a terra e trovai un biglietto con su scritto 'per Amy Adams'. Chiusi la porta per leggerlo in camera con calma.

"Alle 19 in camera mia. Non ti azzardare a non venire. -D.M.",

Draco. Fottuto. Malfoy.

Anche se una parte di me non voleva incontrarlo, c'era un'altra parte che desiderava farlo. Perché? Mi sentivo attratta da Malfoy? Cosa cazzo significava lui per me? Era un coglione, un bastardo, solamente questo. Lo odiavo con tutta me stessa per tutte le fottute cose che mi aveva fatto. Non potevo cambiare idea. Non potevo.

Decisi di dargli retta, volevo sapere cosa volesse da me. Erano le 18 quando iniziai a prepararmi, mi sistemai i capelli facendomi una coda alta ed indossai un vestito verde smeraldo molto semplice, i miei stivali neri, un po' del mio profumo preferito e andai.

Arrivata davanti alla porta bussai, subito dopo Malfoy aprì, era a torso nudo, oh mio dio, possibile che non abbia una maglietta da indossare?

"So che è una bella vista Adams, ma ti andrebbe di smetterla di fissarmi ed entrare?", smisi di guardarlo ed entrai.

"Cosa vuoi Malfoy? Josh sa la verità ormai" non lo guardai negli occhi, temevo di guardare quegli occhi grigi che mi incantavano facilmente,

"Pensi che mi interessi? Ho altri modi per ricattarti Adams",

"Ah si? E quali? Sentiamo",

"Posso dire a tutti che sei una puttana mezzosangue, posso dire che mi hai succhiato il cazzo e mi hai pregato di non dire nulla a tuo fratello" si avvicinò a me "Posso dire che tu stessa hai detto che farai tutto quello che voglio" mi sussurrò all'orecchio, il suo fiato su di me mi fece venire i brividi,

"Ed io negherei, semplice" gli sussurrai anch'io all'orecchio,

"Pensi che ti crederanno? Dopo la scenata di oggi con tuo fratello e Miller? Forse non hai sentito le voci che girano su di te Adams, dicono tutti che sei una puttana, pensi davvero che se dicessi loro questo non mi crederanno? Parleranno ancora peggio di te e la tua reputazione finirà",

"E allora lasciamoli parlare. Non mi interessa",

"Oh Adams" mi spinse verso il muro, "Anche se dovessi dirlo a tutti, tu farai quel che ti dico, intesi?" mi prese dal collo,

"No, e smettila di cercare di comandarmi, non ci riuscirai mai", strinse la presa, i suoi anelli freddi a contatto con la mia pelle mi fecero venire la pelle d'oca,

"Troppo tardi, ti sto già comandando, non te ne rendi conto?", strinse ancora di più la presa, riuscivo a stento a respirare,

"Lasciami", strinse ancora di più,

"Pregami", cercai con le mani di fargli mollare la presa dal mio collo,

"Non respiro Malfoy" dissi con un filo di voce,

"Ti ho detto pregami!" alzò la voce, cercava di spaventarmi,

"Ti prego lasciami, non respiro" mi mancava l'aria, la sua mano si allontanò, iniziai a tossire e finalmente a respirare,

"Cosa cazzo c'è che non va in te?" lo aggredii, "Mi stavi uccidendo cazzo!" gli tirai uno schiaffo,

"Non toccarmi mai più Adams",

"Oppure cosa? Eh?" lo spinsi, ero furiosa, "Mi ucciderai? Siamo sicuri che ne hai il coraggio?",

"Non mancarmi di rispetto, mai più", si avvicinò a me e mi prese dai polsi, "Qua comando io, non tu,

"Comandi solo i tuoi cagnolini, io non sono una di loro",

"Hai ragione, tu sei la mia puttana d'ora in poi",

"Scherzi spero, io non sono una puttana e di certo non sono tua!", con un gesto veloce mi buttò sul letto e si mise sopra di me,

"Scommettiamo?" mi guardò dritta negli occhi, non risposi, iniziò a toccarmi dappertutto, la sua bocca si avvicinò al mio collo, mi lasciò dei baci umidi. La sua lingua giocò con il mio collo e poi con il mio orecchio, "Ora sei la mia puttana, farò di te quel che voglio" mi sussurrò all'orecchio e continuò a baciarmi il collo e a toccarmi, rimasi immobile, non dissi nulla. Portò una mano sotto al mio vestito e cominciò ad accarezzare l'interno della mia coscia, "Ti eccito, non è vero?" mi sussurrò all'orecchio, cazzo, era la verità, mi eccitava da morire. La sua mano si spostò sulle mie mutandine "Ti eccito un sacco" le spostò di lato e iniziò a giocare con il mio clitoride, non riuscivo a dirgli di smettere,

"Sei la mia puttana mezzosangue, dillo che lo sei" infilò un dito dentro di me e un piccolo grido di piacere uscì dalla mia bocca, non dissi nulla,

"Dillo che provi piacere, oppure mi fermerò" infilò tre dita dentro di me e le mosse velocemente dentro e fuori,

"Malfoy..." ansimai,

"Dillo",

"Non fermarti cazzo" sussurrai,

"Che altro?" aumentò la velocità, dolore e piacere allo stesso tempo,

"Non sono la tua puttana", si fermò, non potevo permettergli di farmelo dire, vidi in lui un viso di delusione e rabbia,

"Non lo sono" lo guardai negli occhi "Non lo sarò mai" dissi,

"Non dire che non ti è piaciuto", abbassai lo sguardo, mi alzò il mento per costringermi a guardarlo negli occhi, "Dimmi Adams, ti è piaciuto o no? Ti piacevano le mie dita dentro di te?" sussurrò,

"No, mi fai schifo" mentii, mi era piaciuto, e lo sapeva anche lui,

"Smettila di negarlo a te stessa" si fermò "Io ti attraggo",

"E tu smettila di illuderti" mi fermai proprio come fece lui "tu non mi attrai" mi alzai dal letto per andarmene ma lui mi fermò "No, non te ne andrai",

"Ti odio, cazzo ti odio" volevo piangere, c'era una parte di me che non voleva odiarlo, ma come potevo non farlo?

"Anch'io" mi avvicinò a sé, i nostri visi erano troppo vicini "Ti odio così tanto", sentivo il suo respiro sulla mia pelle, i nostri petti che si toccavano, riuscivo a sentire il suo battito cardiaco accelerare, "Amy Adams sei la persona che odio di più al mondo" sussurrò sul mio collo facendomi rabbrividire, mi morsi il labbro inferiore, lui mi prese dai fianchi, "Cazzo ti odio così tanto che sto impazzendo, ed è tutta colpa tua" i suoi occhi freddi e grigi guardavano i miei, ero paralizzata, come se in quel momento ci trovassimo in un cielo stellato e ci fossimo solo io e lui in un universo, un universo solo nostro. I suoi occhi si spostarono sulle mie labbra, si avvicinò come se volesse baciarmi, i nostri nasi si sfiorarono, il suo era freddo come il ghiaccio, "Voglio che dica che farai tutto quello che ti chiedo" le sue mani mi strinsero i fianchi ancora di più "Qualsiasi cosa" sussurrò,

"Che intendi con qualsiasi cosa?" chiesi io,

"Intendo qualsiasi cosa, dimmi che lo farai Amy" mi prese una mano, si incastrò perfettamente con la sua, 'dimmi che lo farai Amy' quelle parole, non diceva mai il mio nome.

"Lo farò, Draco" fu la prima volta che lo chiamai per nome, lui mi sorrise, per un momento non sembrava più lui, sembrava felice con me.

"Bene, ma non chiamarmi più per nome" si staccò subito da me, "Ci vediamo Adams", rimasi delusa, credevo...non so cosa credevo ma non mi aspettavo questo, per un attimo pensai potesse cambiare.

Me ne andai, senza salutare.

Obsessed with you || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora