DUE GIORNI DOPO
Erano ormai passati due giorni dal suo funerale. Nostro padre tornò a pensare solamente al lavoro, io e mio fratello decidemmo di restare un po' di giorni a casa. Non parlammo un granché, ognuno in camera sua per i fatti suoi, ogni tanto mi bussava per capire se ero viva o meno, ma poi nulla, neanche a tavola con nostro padre. Più che altro, ero io quella a non parlare con loro. Ero stanca di stare lì, senza di lei non era la stessa casa.
"Voglio tornare ad Hogwarts" stavamo cenando, interruppi quel fastidioso silenzioso, "Non so tu Josh, ma io domani torno ad Hogwarts",
"Ne sei sicura, Amy?" mi chiese lui,
"Si, qui dentro senza di lei non sto bene, c'è troppo silenzio ora, ho bisogno di tornare ad Hogwarts, almeno lì riuscirò a distrarmi" dissi,
"Va bene tesoro, avviserò Silente, tu Josh? Resti?" chiese nostro padre,
"Torno ad Hogwarts con Amy, padre", vidi un volto dispiaciuto in nostro padre, "Ok scrivo subito a Silente" si alzò e salì le scale.
"Preparo i bagagli" si alzò anche Josh, io annuii.
Rimasi seduta a tavola da sola "Si sente la tua mancanza mamma" sussurrai, mi scese una lacrima. Mi alzai e corsi in camera, ogni volta che sentivo la sua mancanza mi chiudevo in bagno e usavo la lametta, le mie braccia con quei giorni erano ormai coperte di tagli. Andai in bagno, l'unico mio pensiero era quella lama, desideravo più di ogni altra cosa sentire quella lama tagliare la mia pelle, era il mio unico piacere della giornata. Cercai disperatamente la lametta che nascosi in una scatola delle pillole, la presi, mi alzai le maniche e finalmente la affondai nella mia pelle, non provavo dolore, soltanto piacere.
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La mattina dopo mi svegliai con un terribile mal di testa. Mi preparai e uscii dalla stanza con i miei bagagli, scesi le scale e Josh era già lì "Dov'è papà?" chiesi, ma sapevo già la risposta,
"A lavoro" mi porse un bigliettino lasciato da lui con su scritto 'Oggi ho davvero molto lavoro da fare, mi dispiace non potervi portare alla stazione e salutarvi. Un taxi vi verrà a prendere...buon ritorno a scuola. Ci vediamo a Natale. Vi voglio bene'
"C'era da aspettarselo, dai andiamo" non mi dispiaceva neanche, il lavoro era la sua scusa perfetta per qualsiasi cosa.
Uscimmo di casa, c'era un taxi ad aspettarci, salimmo e ci dirigemmo alla stazione.DRACO'S POV
Erano quattro giorni che non vedevo Adams e suo fratello.
Quando lei se ne andò venni avvisato da Tiger e Goyle, mi dissero che era morta la loro madre. Per quanto avessi il cuore di ghiaccio e fossi uno stronzo con lei, mi dispiaceva per la morte della sua povera madre. Devo dire che mi mancava infastidirla, mi mancava parlarle e sentire la sua vocina maledirmi ogni volta. E poi, avevo una scommessa da vincere, avevo bisogno di vederla.Quella mattina stavo andando a lezione di pozioni con Blaise, passammo davanti a Miller e Lancaster e li sentii bisbigliare qualcosa, "Tornano oggi" disse la ragazza,
"Era ora" sussurrai,
"Cos'hai detto?" mi chiese Blaise,
"Niente, niente",
Quel giorno sarebbe tornata, non vedevo l'ora.
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Finite le lezioni mi diressi alla sala grande, speravo di vederla lì, e così fu. Mentre passavo vidi le porte del castello aprirsi, era lei, era tornata. Mi fermai a guardarla, dovevo ammettere che era una bella ragazza. I nostri occhi si incrociarono, quasi sorrisi nel vederla, nel vedere i suoi bei capelli luminosi, i suoi lineamenti perfetti, le sue labbra, gli occhi, tutta la sua perfezione. Maddai, cosa mi prendeva?
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Obsessed with you || Draco Malfoy
Fanfiction|"Lo sapevo prima. Lo so ora. Lo saprò sempre. Sei tu Amy. Sei sempre stata tu. E lo sarai sempre."| Amy Adams, ragazza di 16 anni, sta frequentando il suo sesto anno ad Hogwarts. È una ragazza semplice, ma complicata allo stesso tempo, molto altrui...