"Le nostre cicatrici ci ricordano
che il passato è reale "
JANE AUSTENPov Clary:
Sento dei rumori provenire dal piano di sotto e mi alzo di scatto dal letto, non ricordo come ci sono arrivata. Ma la stanza inizia a giare intorno e le mie gambe a tremare e cado a terra in ginocchio. Riprendo un attimo fiato e vedo mio fratello sdraiato dall'altra parte del mio letto, che diavolo ci fa lui qui? Mi siedo sul letto e inizio a scuoterlo '' Eddy, sveglia " dico vicino al suo orecchio, "mhmh" sussura lui un secondo prima di aprire gli occhi. Appena mi vede il suo sguardo si fa serio e si alza di scatto, lasciandomi perplessa . "Che ci fai qui?"gli chiedo indicando il letto "ti rendi conto di quando fossi preoccupato ieri sera!?" Mi urla, con le mani in faccia ''eh , poi da quando vai alle feste?" Mi chiede camminando avanti e indietro per la stanza. Cerco di dare un senso alle sue parole; inizio a ricordare qualcosa della sera prima e al pensiero del ragazzo che ci aveva provato con me mi salgono i brividi, "mi dispiace " gli dico guardandolo negli occhi. "Il suo sguardo di addolcisce un pò, ma sembra non tranquillizzarsi "non andrai più ad una festa del genere, chiaro?!" Lo guardo sconvolta e dico con ironia "credi davvero di poter dettare ordini?" Lui si blocca istantaneamente e con rabbia mi dice "forse non ti rendi conto che poteva finire male! " con altrettanta rabbia alzandomi dal letto rispondo "forse non mi importava!" Ma la stanza ricomincia a girare qui di barcollo verso il letto e mi siedo con addosso lo sguardo di Edward che segue ogni mio passo. Poi arrabbiata e piena di vergogna affondo la faccia nel cuscino ,sento mio fratello sedersi accanto a me e mettermi una mano sulla schiena "senti non volevo farti stare male"dice cercando di essere comprensivo na con ancora un filo di rabbia nella voce . Dopo un pò alzo la faccia dal cuscino e guardandolo negli occhi gli dico" lo so " . Poi lui aggiunge prendomi la mano "solo, che ieri vederti ridotta in quelle condizioni mi ha spaventato " io abbasso lo sguardo e sussuro ''mi dispiace ". Improvvisamente mi viene in mente che non ricordo come sono arrivata a casa e chiedo "come sono tornata a casa?" Un lampo sembra attraversare il suo sguardo che si fa immediatamente più cupo e mi risponde "Ti ha accompagnata , Neil." Ha detto Neil? Ma come è possibile?! "Ah" sussurro cercandodi non far trasparire il mio turbamento. Perché mai lo avrebbe fatto? E perché gliel'ho permesso! "Non ti regevi in piedi, quando è arrivato qui ti portava in braccio" mi spiega lui , come se mi avesse letto nella mente.Cavolo! Neil Anderson mi aveva accompagnata a casa da ubriaca è come se non bastasse mi aveva portata in braccio! Cosa cazzo ho combinato! E chissà cosa gli avrò detto , accidenti! Questa non ci voleva proprio, ora avrà un'altro motivo per deridermi . A quanto pare ha vinto lui a questo giro 1‐0 per Anderson;"Bhe io vado" dice Edward, distogliendomi dai miei pensieri e alzandosi dal mio letto e scomparendo dietro la porta di camera mia , chiudendosela alle spalle. Io nel frattempo continuo ad essere arrabbiata con me stessa per aver dato a quel presuntuoso la soddisfazione di prendersi gioco di me e decido di andare a fare una doccia. Guardandomi infatti mi rendo conto di indossare ancora i vestiti di ieri sera . Quibdi mi dirigo verso la doccia ed entro. Oggi c'è scuola realizzo sotto la doccia, quindi mi afretto e ringrazio me stessa per non aver ancora bagnato i capelli. Guardo l'orario e mi rendo conto che cob lo skate non c'è la farò mai , spero solo che Eddy sia ancora qui. Quindi vesto e prendo lo zaino , poi corro al piano di sotto e vedo Edward dirigersi verso il garage quindi urlo "Eddy aspetta! " lui di gira e vedendo lo zaino dice "non sarà il caso checrimani a casa oggi?" "No ,sto bene "lo rassicuro raggiungendolo "come dici tu " risponde porgendomi il casco. Cosi saliamo sulla moto e partiamo. Arriviamo a scuola anche se con qualche minuto di ritardo a causa del traffico. Arrivati nel parcheggio perdiamo altri 5 minuti a cercare il parcheggio, scesa dalla moto guardo l'orario e noto che abbiamo 25 minuti di ritardo " Edward è tardi andiamo " gli dico prendendolo per un braccio "ehi, calma vedi che ci faranno entrare "mi dice lui ridendo e liberandosi dalla mia presa . Io scuoto la terapia e sussuro "magari faranno entrare te, tu te la cavi sempre" lo sento sghignazzare dietro di me quindi presumo abbia sentito , così velocizzo il passo. Entro a scuola e guardo l'orario che ho trasferito sul mio telefono, oggi ho: storia,chimica, matematica, biologia e musica. Bene l'aula di storia e al secondo piano "io vado, ci vediamo dopo" dico ad Edward prima di salire le scale "si,si" mi dice lui prima di girare l'angolo del corridoio.
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Il Mio Destino
RomanceLa storia di una ragazza come le altre ,con un passato alle spalle che le ha sfocato l'idea dell'amore. Ma un cambiamento radicale incrocera la sua vita con quella di qualcun'altro. Prima di lui la mia vita andava avanti normalmente , dopo di lui...