"Nessuno può farti sentire
inferiore senza il tuo permesso "
ELEANOR ROOSEVELTPov Clary:
"Non sai neanche quanto, ragazzina! " mi risponde.Quel ragazzo è così fastidioso, cosa vuole sa me, non lo sopporto per niente. Ma chi si crede di essere. Mi dirigo verso il parcheggio e li accanto alla moto vedo Edward che si bacia con la bionda , fantastico si ricomincia,penso tra me e me . Mi avicino alla moto e schiarisco la voce per avere l'attenzione su di me. Edward si gira e mi guarda imbarazzato " possiamo andare" dico indicando la moto. "Ehm,si andiamo" dice allontano la bionda , sale in moto e io faccio lo stesso, mi infilo e il casco e prima di mettere in moto dice alla bionda"ti chiamo dopo". Fino a casa stiamo in silenzio, dopo aver parcheggiato scendo e mi dirigo immediatamente in casa. "Clary fermati, ti prego . Posso spiegarti " dice alle mie spalle , mi giro e gli rispondo '' non mi devi nessuna spiegazione, ma credevo fossi cambiato." E poi mi dirigo al piano di sopra."Cazzo!" lo sento imprecare urlando al piano di sotto. Mi chiudo in camera mia ad elaborare tutto ciò che è successo oggi, certo per essere una sola mattinata è successo di tutto. Lascio lo zaino vicino alla scrivania e poi prendo un libro dallo scaffale e inizio a leggere, avrei pranzato più tardi; c'è un silenzio assordante dato che in casa siamo solo io e mio fratello. In realtà non sono sicura che lui sia in casa ,a questo silenzio non lo sopporto proprio. Mi alzo dalla sedia , prendo le chiavi di casa ed esco. Giro un po' , ma non vedo niente di che solo palazzi , negozi, ristoranti e strade; un infinità di strade. Continuo a girovagare disorientata fino a trovare una biblioteca, entro e inizio a guardarmi in giro. La bibliotecaria si avvicina e mi chiede "hai bisogno di aiuto cara?" "Oh,si grazie . Che libro mi consigliate? " rispondo, "bhe che genere cerchi?" Mi chiede cordialmente, ci penso ma non ero in cerca di un libro con precisione "il suo libro preferito qual'è?" Le chiedo, "oh il mio? Bhe orgoglio e pregiudizio " mi risponde stipita "Bene, una copia di orgoglio e pregiudizio allora" rispondo cordialmente . "Oh , bene" dice muovendosi attraverso gli scafali mentre io l'aspetto alla cassa, dopo qualche minuto la vedo tornare con un libro in mano . Poi va dietro la cassa, scanerrizza il codice a barre e mi dice il prezzo, io pago , saluto ed esco. Poi imposto google maps e torno a casa.
Continuo a guardare il mio telefono e cammino seguendo la freccetta che mi stava salvando dal girovagare per ore senza trovare casa, quando inciampo su qualcosa e mi attacco a, primo appiglio che trovo ma il libro mi vola via dalle mani. Realizzo di essere attaccata a un albero quindi mi stacco e mi ricompongo e guardo davanti s me per cercare il libro quando erano qualcuno sgignazzare. Infuriara alzo lo sguardo e esclamo "che diavolo hai da ridere!" Guardo davanti a me per vedere la faccia di chi stava ridendo di me e vedo lui . Ma è possibile che con tutte le persone che abitano a San Francisco dovevo incontrare proprio lui; Neil Anderson. Fantastico penso e poi lui accortosi del fatto che sto ignorando la sua presenza dice con ilarità nella voce "Siamo distratte vedo" gli rispondo ''tu invece sei sempre in mezzo ai piedi, è incredibile "poi gli lancio un occhiataccia e faccio per andarmene quando lui mi prende per il braccio e mi trattiene ;le sue mani avvolgono completamente il mio avambraccio con delicatezza e resto un attimo sbigottita dal suo tocco "non sono io ad essere in mezzo si piedi, questa èla mia città forestiera" cerco di divincolarmi ma lui stringe la presa , molto probabilmente potrebbe rompermi il braccio se volesse penso tra me guardando, a sua presa d'acciaio ;"toglimi le mani di dosso " sussurro acida "ma che caratterino, datti una calmata. Comunque credo tu abbia perso questo" dice porgendomi la coppia di orgoglio e pregiudizio, io lo prendo e mi allontano " bel libro comunque " mi urla alle spalle. Che essere fastidioso! Penso tra me e me , mi giro a guardarlo e lo vedo sparire dietro un angolo , perché mi sono girata a guardarlo? È così presuntuoso non lo sopporto!.
Ritorno a casa, salgo in camera mia e prendo lo skate che sta sotto il letto , poi esco e inizio a cercare qualche strada poco affollata così inizio a girovagare in piccole stradine finché i palazzi diventano sempre più bassi e il rumore della città sempre più lontano. Continuo a andare in giro con il mio skate senza badare troppo alla strada o alle persone che mi sfrecciano accanto . Finché mi fermo davanti a un incrocio, questo rumore lo conosco sono vicina a una spiaggia, seguo il rumore dell'oceano fino alla spiaggia i mi vado a sedere sulla sabbia mentre il vento mi sferza in faccia. Rimango a guardare le onde fino a quando non tramonta il sole e perdo la cognizione del tempo. Sento squillare il telefono guardo il display e vedo che è Edward -"che vuoi Edward? " rispondo "dove sei ?" Mi chiede con un po di impazienza nella voce "sulla spiaggia "rispondo scocciata "sulla spiaggia ! Ma hai visto che ore sono?!" Esclama arrabbiato " si bhe ho perso la cognizione del tempo , sto tornando . Ciao. " dico allontanando il telefono dell'orecchio per chiudere , quando sento esclamare Edward "ehi! Aspetta ti vengo a prendere" "no , sto arrivando "rispondo risoluta- e chiudo la chiamata . Si è fatto tardi penso, come diavolo ho fatto a non rendermene conto penso mentre esco dalla spiaggia e rimetto i piedi sullo skate. Ho sempre amato lo skate , fin da quando ero piccola mi è sempre piaciuto mi faceva sentire libera... ora invece mi porta ricordi , io e Jack andavamo sempre sullo skare era il nostro passatempo preferito. Tutti questi ricordi fanno riaffiorare in me un pò di tristezza che però riesco a soffocare subito. Sono arrivata a casa non do neanche io come , ma c'è l'ho fatta, suono al citofono e mi apre mamma. La raggiungo sulla porta di casa "ciao tesoro, dove sei stata?"mi chiede " oh, niente di che ho fatto solo un giro" dico poi mi giro e mi allontano, la sento sospirare alle mie spalle ma non mi giro invece mi dirigo in camera mia. Lascio lo skate fuori dalla porta della mia stanza e noto che la porta della stanza di Eddy è aperta ; sbircio dentro e noto che lui non c'è poi ripenso alla sua voce preoccupata al telefono e tiro un sospiro. Vado verso la scrivania e prendo la copia di orgoglio e pregiudizio dalla scrivania , mi siedo sul divanetto sotto la finestra e inizio a leggere. Arrivo circa a pagina 60 e decido di andare a fare una doccia per poi andare a letto.

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Il Mio Destino
RomanceLa storia di una ragazza come le altre ,con un passato alle spalle che le ha sfocato l'idea dell'amore. Ma un cambiamento radicale incrocera la sua vita con quella di qualcun'altro. Prima di lui la mia vita andava avanti normalmente , dopo di lui...