Il Mio Destino

capitolo 11

"La gente si stanca di tutto
ciò che raggiunge la popolarità "
GAULTIER

Pov Neil:
La ragazzina è appena andata via in moto con Josh! E guidava lei, Josh non fa toccare mai la sua moto a nessuno;ha sicuramente intenzione di farsela.
Perché tutto questo mi da fastidio? Cazzo! Inzio a camminare verso il parcheggio, per recuperare la mia auto e me ne vado . Torno a casa , chiudo ma macchina in garage ed entro . Proprio mentre sto per salire le scale ed andare in camera mia sento ,la voce di mio padre dire "oggi ha chiamato di nuovo tua madre" ;vado in cucina da lui e lo vedo intendo a leggere una rivista, seduto al bancone della cucina. " Cosa voleva? " Chiedo scocciato, "voleva sapere se saresti andato a trovarla a Manatthan per il ringraziamento " risponde alzando gli occhi su di me "è escluso "dico serio "dalle una possibilità "mi chiede alzandosi e oosabfoni una mano sulla spalla, "c'è l'aveva è l'ha buttata via " dico facrbfo un passo indietro per sfuggire al suo tocco . Mi guarda triste ma comprensivo e mi sento come quando da piccolo cercava di capirmi , basta . Mi giro e salgo al piano di sopra "le ho detto che ci avresti pensato!" Minurla alle spalle, certo ci ho pensato è non se n'è parla neanche. Non mi va di vedere quella donna , la odio come posso pensare di passare delle ore con lei! Mi fiondo direttamente nel mio bagno è mi butto sotto la doccia fredda per scacciare via i miei pensieri.

Appena esco dalla doccia mi arriva una chiamata di Jennifer , rifiuto e mi asciugo i capelli con un asciugamano. Il telefono però sta squillante ancora, Jennifer non vuole proprio lasciarmi in pace -che c'è? - rispondo stizzito al telefono -ehi! Ti va di vederci dopo?- in sottofondo sento dei rumori e chiedo -dove sei?- -sono da Edward- -quando ci vediamo?- -mhmh non saprei ,facciamo sta sera da Freddy? Ci saranno anche gli altri- -va bene ,da Freddy- dico chiudendo il telefono e tornando in camera per prendere dei vestiti puliti. Certo che Jennifer non se ne fa scappare uno, non perde tempo ora il suo giocattolo è diventato il ragazzo nuovo. Anche se dubito che quel ragazzo si farà usare come gli altri, per lo meno non se possiede lo stesso caratteraccio della sorellina."Neil, ti ricordi che fra qualche giorno dovrò andare ad iniziare quelle riprese?" Mi chiede mio padre apparendo sulla soglia della porta. "Si'' rispondo infilandomi la maglietta "mi hanno appena chiamato ed hanno anticipato il volo , parto domani '' mi annuncia dispiaciuto. "Va bene, non preoccuparti " dico buttandomi sul letto. Dopo aver sondato un pò la mia reazione sparisce e chiude la porta; ci sono abituato ormai mio padre fa sempre vai e vieni , però lui c'è sempre stato . Certo a volte ha fallito con me però non si è mai arreso ed è questo quello che conta , poi il suo lavoro come potrei avercela con lui? . Bhe ora sarà meglio che io mi dia da fare; mi concentro su Shakespeare , devo assolutamente superare il prossimo compito. Superato quel compito potrei finalmente passare al 4 anno , quindi è di fondamentale importanza. Ceryo che questo diceva un casino di cazzate sussuro mentre leggo una delle sue poesie, ''ah! Non capiro mai cosa passa per la testa di questi poeti " dico scocciato. Poi chiudo il libro e mi dirigo verso la mia sala insonorizzata, ed ecco qui l'unica cosa che mi fa stare bene , l'unica che mi fa sentire compresso: la musica. Accendo l'amplificatore e inizio a suonare la mia chitarra elettrica ;passo da qualche brano dei Rolling Stones a qualcosa di un pò più attuale. Dopo essermi liberato dalla rabbia provocata dalla chiamata di mia madre posso la chitarra e mi siedo per terra in un angolo scuro della sala, guardo fuori e vedo il sole splendere. Ironico , li fuiri il sole splende ma qui dentro sembra ci sia una tempesta, esco dal mio angolino e mi siedo al piano forte.

Inzio a suonare qualche aria di Mozart ma questa non è quel tipo di musica che ti stradnette qualcosa; sicuramente fa impressione, è bella da ascoltare e difficile da imparare ma non è la mia musica. Inzio a suonare qualcuno dei miei brani e le mani indiani a scivolare da sole sui tasti , poi finisco per suonare quella maledetta melodia che mi tormentata da quando gliel'ho sentita cantare. Ed ancora una volta mi ritrovo a desiderare di sentire il pezzo completo con la sua voce e la mia melodia. Mi ci mancava solo questa, pensare alla ragazzina. Esco dalla sala sbattendo la porta innervosito dalla direzione che hanno preso i miei pensieri e mi dirigo di sotto nella mia piccola stanza dedicata allo sport. Vado verso il sacco , fascio le mani ed inzio a prenderlo a pugni; è sempre stato così fin da bambino sentivo la necessità di scaricare ma mia rabbia , se non lo faccio finisco per esplodere. Quindi nel tempo ho imparato a non scaricare tutto ciò sulle persone, mi scarico con lo sport o con la musica. Vado in garage salgo in macchina e inzio a girovagare senza meta. Gyardo l'orario dal telefono; sono le 19:00 -siete da Freddy? - invio un messaggio a David -si- mi risponde lui. Bene inverto la marcia e mi dirigo verso il piccolo bar , dopo qualche minuto sono arrivato. Entro nel bar e il mio ingresso viene annunciato dalla campanella sopra la porta , mi dirigo verso il solito tavolo all'angolodove saprei che li avrei trovati ed infatti eccoli li. Ma aspetta; oh,fantastico Jennifer si è portata appresso il suo nuovo giocattolo da mettere in mostra. "Fammi spazio '' dico ad Alicia arrivando alle sue spalle. Lei si scosta e mi laxcia posto sul divanetto " potresti anche essere gentile una volta tanto " mi dice girando la testa dall'altra parte e continuando il suo discorso con David . "Ciao Neil " mi dice David , " oh ,ciao" mi dice Jennifer che si è appena accorta della mia presenza . Noto poi il fratello della ragazzina che mi fissa e faccio un lieve acceno in segno di saluto che lui ricambia con lo stesso astio che ci ho messo io. "Senti questa" mi dice David ''domani Edward da una festa " aggiunge subito dopo "sarà una festa da urlo " dice Jennifer proprio mentre Alicia sta per parlare , poi guarda Edward che sembrava infastidito dal fatto che avessero esteso l'invito e cerca di sedurlo. Gli possa un braccio sul collo ed inzia a tracciare le linee del suo bicipite con l'indice, ma lui rimane teso esattamente come prima pur non rifiutando il suo tocco. Questo ragazzo l'ho giudicato proprio male penso fra me, la mano di Jennifer inzia a scendere "Jennifer un po di pudore" gli dico sporgendomi verso di lei e facendole l'occhiolino; io sapevo a che gioco stava giocando e in quel momento stava muovendo le pedine come le piaceva . Lei mi sorride e si allontana leggermente da lui, arriva la cameriera e chiede gli ordini "per te? " mi chiede "oh, una semplice sprite va benissimo " rispondo disinteressato; la mia attenzione viene invece catturata dal ragazzo che ha appena parcheggiato fuori dal locale.

Eccolo lì ,Josh che scende dalla moto ed entra nel locale con il casco sotto braccio; bevo un sorso di sprite e sorrido. Behe bene , la cosa sta per farsi interessante. Si avvicina al tavolo "ciao ragazzi" saluta, "ciao Josh" risponde Alicia fissandolo e sistemandosi la scollatura;tutti sanno che Alicia ha una cotta per Josh ma a lui non frega molto , la usa a suo piacimento. Effettivamente Josh non è così un bravo ragazzo come vuole fare credere agli altri, a tutti tranne noi per lo meno è un vero stronzo. Jennifer gli fa spazio e lui si siede accanto a lei posando il casco a terra. "Sembri di buon umore " dico incrociando la caviglia sinistra sul ginocchio destro. "Si lo sono " mi risponde lui sbigottito " poi alza la mano e la cameriera di avvicina per prendere il suo ordine, una volta che la ragazza si allontana gli chiedo "come è andato l'appuntamento? " mi guarda sorpreso e tutti si girano a guardarci. "Come scusa?" Chiede lui irrigidendosi, il mio sguardo si tramuta in quello sguardo torbido che i miei amici conoscono bene; significa che ho qualcosa in testa e Josh lo sa bene per questo deglutisce.

"Non capisci? Eppure era una domanda semplice, aspetta riproviamo.Come è andato l'appuntamento? " dico scandendo l'ultima parte , "quale appuntamento? " chiede Jennifer dandogli una leggera spallata . Lui rimane imparato e poi scatta in avanti "che cazzo fai? Mi controlli?" Chiede alterato "mhmh no, sai e che ti ho visto andare via in moto con la ragazzina" dico con un ghigno presuntuoso stampato in faccia . "Smettila mi avverte lui" rimanendo teso , "io non prendo ordini da te " gli sussuro in modo teatrale ; "chi sarebbe la ragazzina in questione?" Questa volta è Edward a parlare , "già ,chi sarebbe questa puttana? " chiede innervosita Alicia "sta zitta Alicia " gli intima Josh. "Non vogliamo dirlo Josh? " chiedo divertito "na che hai in testa, manipolatore del cazzo!" Risoonde innervosito sporgendosi ancora verso di me; adesso le nostre facce sono a 2 centimetri di distanza e io sussuro " bhe presumo sia un no,sarà il nostro piccolo segreto allora" gli faccio l'occhiolino e poi ritorno dritto con la schiena al mio posto. Mezz'ora dopo siamo fuori dal locale con Edward che inizia a scrutarmi come se si aspettasse qualcosa, poi si avvicina a me mentre camminiamo e mi dice "senti, domani non sarà una semplice festa è il compleanno di mia sorella; ho notato che non vi siete molto simpatici dal litigio di oggi per ciò stalle lontano alla festa almeno domani " poi si allontana senza darmi il tempo di rispondere. Bene bene, mi ha appena dato un motivo per andare a quella festa ; quindi domani è il compleanno della ragazzina. Bhe se lo ricorderà questo compleanno.

Effettivamente ora che ci penso non so quanti anni fa la ragazzina,, ma dato che frequenta in 3 anno suppongo debba farne 16; a meno che non sia stata bocciata, ma è improbabile. E poi sembra a mala pena una 16enne. "Ci vediamo rafazzi" saluto andando via "va bene ", "ciao amico" mi salutano loro. Raggiungo la macchina che si trova a qualche metro da dove eravamo prima , apro la portiera e salgo. Guido senza pensarci fino al negozio del mio tatuatore ed entro. "Siamo chius-" dice lui girahdisi ma appena mincede sorride e viene verso di me , "ehi, come stai?" gli stringo la mano e rispondo "Non c'è male Rob" "Bhe, mi piacerebbe illudermi che sei qui solo per salutarmi. Ma che ci fai qui?". Dopo aver fatto la domanda si gira e si va a sederecsu una sedia in attesa della mia risposta, ''Ricordi il tatuaggio dietro il collo del quale ti ho parlato? Bhe potresti farmi uno schizzo?" Lui mi guarda perplesso e poi sembra ricordare '"oh, di certamente. Ora?" '' non c'è fretta" dici spedendomi accanto a lui. "Bhe , che mi racconti? " gli chiedo " lui prende le sigarette dal tavolo; ne accende una e se la porta alle labbra " ne vuoi una?" Chiede porgendoni il pacchetto "no grazie, non fumo più " rispondo . Lui alza un sopracciglio stupito e dice "come vuoi tu..." accavalo la caviglia sul ginocchio e gli chiedo "come va con la rossa?" Ispira il fumo e risponde "mi ha mollato '' lo guardo sorpreso e lui fa un altro tiro ,poi continua "si, mi ha trovato che baciavo Jane'' . "Ma dai, finivo con la tua ex moglie Rob'' dico un pò divertito e un po deluso, " lei mi è saltata addosso, okay" dice scuotendo la testa. "Bhe, peccato era figa quella rossa" dico alzandomi dal divano lui anuiscece sussura "gia" , "invece tuo figlio Taylor come sta?" Chiedo improvvisamente "Taylor sta bene, ora sta 2 settimane con la madre e 2 settimane con me . Per lui non è il massimo però è felice di vedere entrambi, è fantastico" e mentre lo dice noto il luccichio che gli attraversa gli occhi, l'amore di un padre "bhe sono contento che si sia risolta la cosa" gli dico "grazie'' mi risponde spegnendo la terza sigaretta di quella serata nel posacenere. "Io vado ci si vede" lo saluto porgendoni la mano "stammi bene "risponde lui stringendo la mano. Esco dal negozio e salgo in macchina.

Guido fino a casa e parcheggio la macchina in garage poi esco in giardino s minstenfo sull'erba a guardare il cielo e finalmente sento la mente libera dai miei pensieri. Sospiro e guardo le stelle, a volte vorrei poter essere lassù ;chissà cosa si prova ad avere la prova davanti agli occhi che in confronto all'universo siamo così insignificanti. Chissà com'è stare la su... .