Pov Clary:
Sono qui da tutta la notte e ora vedo le stelle lasciare la scena al sole. Vedo il sole colorare il cielo di arancione , ed è bellissimo penso. Ma una volta avrebbe suscitato in me sentimenti che ora sembrano intrappolati da qualche parte ultimamente l'unica cosa che mi provoca sentimenti sono i miei ricordi. Rimango un po assorta nei miei pensieri e poi mi alzo dalla sdraio vado nel garage apro lo scatolone dove sapevo avrei trovato lo skate ed esco. Mi faccio un giro del quartiere, non ci sono molte persone ma quelle poche per la maggior parte fanno sport . Dopo aver fatto un paio di giri decido di non allontanarmi troppo e decido di tornare alla mia attuale casa, appena entro trovo mio padre in cucina intendo a fare colazione . "Buongiorno papà " poi mi dirigo verso il frigo e prendo l'acqua "oh, Buongiorno tesoro non ti avevo vista" '' sono andata a fare un giro in skate"dico indicandonlo skate vicino all'entrata della cucina "oh certo. Come mai sveglia così presto ,non hai dormito?" "Solo un pochino. Ah,papà ieri mi è caduto il telefono e bhe si è distrutto. Ti prego me ne serve uno nuovo, come farò sennò a girare per la città e a chiamare Sonja? " "va bene ,va bene qui vicino ci dovrebbe essere un negozio di telefoni" dopo aver detto ciò guarda l'orologio che ha al polso e dice "tra poco dovrebbero arrivare il servizio al quale abbiamo affidato le macchine e le moto. Possiamo aspettare e poi dopo ti porto al negozio" "oh,certo papà è perfetto" dissi dandogli un bacio sulla guancia. Poi mi metto sul divano a guardare un musical alla televisione. Dopo circa mezz'ora sentimmo suonare il citofono. Mio padre si alzo e andando verso la porta disse "devono essere loro" apri la porta "si sono loro" mi confermo. Cosi lo seguo e andiamo in giardino mio padre apre il cancello per fare entrare le macchine e le moto ;ed eccola li la mia bambina, si mi riferisco alla mia moto. È una Yamaha R125 nera opaca ed è fantastica ,ma più troppo non posso ancora guidarla devo compiere 16 anni secondo la legge. Ma non manca molto "presto potrò portarti in giro tesoro" dico "andiamo " dice papa indicando la sua jeep grigia parcheggiata nel vialetto "Si andiamo rispondo". Saliamo in macchina papà imposto google maps e accende lo stereo, dieci minuti dopo siamo davanti al negozio di telefoni. Scendiamo dalla macchina entriamo ed optiamo per un iphone 8. Poi usviti dal negozio saliamo in macchina e mentre papà mi accompagna a casa io infilo la mia scheda nel nuovo telefono. Scrivo un messaggio a Sonja - ehi,sono viva" la macchina si ferma e mi rendo conto che siamo a casa ;Uscendo dalla macchina dice "oggi e il primo giorno all'ospedale, quindi non ci dovrei stare molto. Vediamo dopo,buona giornata " .
Chiudo lo sportello e mi arriva una chiamata da Sonja, rispondo :"ehi ,ma che fine hai fatto!? Non sai quante volte ho provato a chiamarti, ho provato a chiamare anche Edward ma lui non mi rispondeva, mi ha scritto solo un messaggio. Spero tu abbia una buona scusa, stavo per venire a San Francisco!" "Scusa, ma mi si è rotto il telefono ieri" dico in tono dispiaciuto "okay, ti scuso . Come va li?" "Ehi, aspetta come fai ad avere il numero di Edward? " "non sviare il discorso su di me, signorina!" Mhmh,qui va bene comunque. Per le catastrofi dovrai aspettare l'inizio della scuola" "tra due giorni comincia la scuola non riesco neanche a pensare che non sarai con me ad affrontare il terzo anno" "già anche tu mi manchi" "come sono le cose li a San Francisco?" "Bhe, non ho visto molti posti però sembra molto affollata e ha una grande vita notturna. Invece la casa è fantastica ,ti piacerebbe sai ,ha persino una piscina! " "Aw, ci potrai organizzare delle feste da sballo!" "Ma dai, la nuova arrivata che non conosce nessuno organizza feste?" "ehi, ricordo che non ti conosce nessuno puoi fare quello che ti pare, puoi essere chi ti pare. E ricorda che mi hai fatto una promessa." "Si bhe, io ci ho provato a mantenerne una parte,ma non ci riesco " "davvero? Hai provato cantare?" "si ma, non ci sono riuscita. Era come se la stanza mi stesse soffocando, mi passavano davanti le immagini dei nostri momenti passati insieme e ... Mi dispiace, non posso " "ehi, ci hai provato. Non ci sei riuscita ma non smettere di credere in te stessa io non lo faccio. Ho fiducia in te Clary " "grazie , Nja non so che farei senza di te" "ti voglio bene" "anche io,ma ora devo andare . Ti prometto che non spariro più'' "ci conto ,ciao" "ciao ". Entro in casa ,vedo mia madre e mio fratello seduti in soggiorno a guardare la televisione "finalmente sei tornata " mi dice mia madre "si ero uscita con papà " "ho pensato che tu ed Edward ,magari potevate andare a fare un giro della città ;per comprare qualcosa per la scuola" "non mi sembra una cattiva idea" rispondo "già e poi non abbiamo niente di meglio da fare "risponde Edward con voce annoiata "bene allora, io adesso devo andare in ufficio ci sentiamo dopo ". Mia madre porge la carta di credito ad Edward, poi prende le chiavi della sua BMW ed esce di casa "bene! I genitori in carriera sono tornati "annuncio "suvvia sorellina , tirati su di morale. Se fai la brava bambina ti lascio guidare la moto dopo." Dice ridendo "sei uno stronzo Eddie, ma voglio guidare la moto."lui si mette a ridere , si alza dal divano , prende le chiavi della moto e mi fa cenno di seguirlo nel garage. Lo seguo in garage ci fermiamo davanti alla sua moto lui mi porge il casco lo metto e anche lui lo mette. "Ti serve una mano per salire?" Mi dice indicando la moto "ma dai, secondo te non so salire su una moto " dico in tono di sfida "prego allora fai pure" . La guardo effettivamente è un pochino alta , dato che si adatta a Eddie ma lui e 1.80 o forse di più io sono 20 centimetri in meno, ma non è un problema posiziono il piede e mi do uno slancio per salire ma senza risultati. Ci rispovo una seconda volta ma niente allora sbuffo infastidita e incrocio le braccia sul petto, mentre sento Edward affermarsi dalla vita , solevarmi e mettermi in sella alla moto, poi sghignazza e dice "sei proprio una bambina ". Sale in sella e io gli do uno schizzo sulla spalla "comunque non sono io a non saper salire su una moto e la tua moto ad essere troppo alta gli comunico "certo nanetta" sussurra mettendo in moto " arriviamo fino al cancello che apre con il telecomando e usciamo.
Arrivati su una strada principale mi dice "tieniti forte " quindi mi stringo e lui accelera. Andiamo un po' in giro per le strade di San Francisco ,fino a trovare un centro commerciale; così parcheggiamo ed entriamo. Ci sono un casino di negozi ,ne troviamo subito uno che può fare a caso nostro ed entriamo ; iniziamo a prendere qualche penna e quaderno. Alla fine Edward prende anche uno zaino, paga ed usciamo dal negozio. "Vuoi fare un giro "mi chiede "mhmh, dai si perché no" si mette a ridere ,poi mi segue. Giro un po' guardando le vetrine ,quando vengo attirata da un vestito color smeraldo. Lo guardo e poi Edward mi dice "dai provalo". Allora io gli sorrido, entriamo e prendo il vestito ;poi mi dirigo verso i camerini "tu aspettami qui fuori'' gli dico. Me lo misuro ed è perfetto, prima di uscire mi guardo allo specchio ; il vestito è di un verde smeraldo ,che fa risaltare i miei capelli e la mia pelle chiara. Il vestito mi arriva un pochino più su della metà coscia, è senza spalline ed ha uno scollo a cuore, è arricciato sui fianchi ed ha dei cristallini sulla parte superiore. Esco dal camerino e faccio una gira volta per farmi vedere da Edward ''allora cosa ne pensi "chiedo. Ma quando mi giro dove dovrebbe essere lui non lo vedo ''niente male " commenta una voce alle mie spalle.
Mi giro d'istinto e mi ritrovo davanti un ragazzo ,molto più alto di me; istintivamente indietreggio e rispondo "già,ma la tua opinione non è stata richiesta" lui sghignazza e avvicinandosi al mio orecchio dice "ah bhe, scusami ma allora con chi parlavi?" "Con me" dice la voce di Edward alle mie spalle, mi giro di scatto verso di lui e il ragazzo si allontana. Tiro un sospiro di sollievo e chiedo "Eddie dov'eri andato?" Lui fa cenno al caffè che ha in mano, guardando il ragazzo chiede ''tutto okay?" Ma prima che io possa rispondere il camerino vicino al mio si apre ed esce una ragazza con dei vestiti in mano, è bellissima penso poi mi rendo conto che non lo penso solo io, infatti Eddie la sta squadrando; così per farlo smettere mi schiarisco la voce. Poi la ragazza lancia uno sguardo malizioso a mio fratello e riferendosi al ragazzo dice "ehi,andiamo"
''si andiamo''risponde lui "ma prima di allontanarsi mi sorride, poi lui è la bionda si allontanano. Non so perché ma mi giro a guardarlo ,che tipo presuntuoso e maleducato, poi scuoto la testa in segno di disapprovazione. "Ti sta bene comunque ,lo dovresti prendere" mi dice mio fratello "si, ora mi cambio" così entro in camerino ,mi cambio e gli porgo il vestito "mamma ha dato a te la carta" dico così ci dirigiamo alla casa ,lui paga e poi andiamo via. Arrivati alla moto lui infila tutto nello zaino che ha comprato e se lo mette sulle spalle ,poi sale sul selino; ma si fa indietro e mi porge le chiavi. "Davvero?! '' dico freneticamente con il sorriso , allungo la mano per prendere le chiavi ma lui le tira indietro e dice "si però non lo dire a mamma" "o non ci tengo sta tranquillo" dico afferando le chiavi, poi salgo in sella con qualche difficoltà ; dopo ci mettiamo i caschi, Edward mi aiutava togliere il cavalletto e io metto in moto quindi partiamo.
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Il Mio Destino
RomantizmLa storia di una ragazza come le altre ,con un passato alle spalle che le ha sfocato l'idea dell'amore. Ma un cambiamento radicale incrocera la sua vita con quella di qualcun'altro. Prima di lui la mia vita andava avanti normalmente , dopo di lui...