Capitolo 5

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N.d.A volevo solo dire che ho scritto questo capitolo avendo in sottofondo sempre la canzone dusk till dawn cantata da Madilyn Bailey, se vi va mentre lo leggete ascoltatela, penso che renda meglio il capitolo ascoltandola. Buona lettura ❤️️

Anne's pov

Non riesco a togliermi dalla mente Max, il suo sguardo preoccupato, quando sulla soglia di casa mia, mi guarda. Non ero riuscita ad affrontarlo, non avevo avuto il coraggio di dirgli cosa stava succedendo, riuscivo solo a pensare a mio fratello.

''Zia, devo andare a lavoro'' Le dico sussurrando, non voglio svegliare mio fratello. ''Ci pensi tu a Nate?'' Fortunatamente la polizia lo ha lasciato andare, alla fine Nate si era solo difeso.

''Si, vai pure.'' Zia ha lo sguardo perso nel vuoto, sicuramente anche lei non ha chiuso occhio per tutta la notte, preoccupata anche per mio padre, che non si fa vivo da almeno due giorni. ''Anne, prima che vai.'' Mi fermo davanti al portone di casa. ''Perché quel ragazzo l'ha aggredito?'' La guardo fisso negli occhi.

''Non ne ho idea zia.''

Arrivata a lavoro la prima cosa che faccio è dirigermi subito nello spogliatoio. Le lacrime tentano di uscirmi da ieri sera, ma non potevo permettermi di piangere, non volevo che qualcuno mi vedesse cedere, nemmeno per un momento. Io sono quella forte della famiglia.

''Ehi, che succede?'' Marie mi ha seguita nello spogliatoio. Si inginocchia davanti a me e delicatamente inizia a tamponarmi la guancia con un fazzoletto, in modo da asciugarmi le lacrime.

''Qualcuno ieri ha tentato di aggredire Nate'' Vedo i suoi occhi spalancarsi immediatamente. ''Sta bene, è riuscito a difendersi.'' Tira un sospiro di sollievo, poi mi abbraccia forte a sé. Restiamo nell'abbraccio per almeno cinque minuti, senza parlare. Entrambe sappiamo che le parole sarebbero superflue in questo momento, l'unica cosa di cui ho bisogno è solo di una spalla su cui piangere e Marie lo sa bene, perché da quando ne ho memoria, quella spalla è sempre stata la sua. ''Grazie.'' Le dico staccandomi dall'abbraccio. Marie mi sorride.

''Ora vai a lavarti la faccia prima che qualcuno pensi che io ti abbia ucciso il gatto.'' Mi alzo e vado verso il lavandino. ''Tieni'' Marie mi porge un asciugamano subito dopo essermi lavata il volto. ''Indovina chi viene oggi?''

''Chi?'' Non sono molto interessata, ma buttarmi nel lavoro è sicuramente il modo migliore per staccare un po' dalla vita vera, l'unico modo che ho per staccare dalla vita vera.

''Charles Leclerc''

''Di nuovo?'' Le chiedo con voce stupita, da quanto mi disse Marie, non veniva molto spesso.

''Si, ma questa volta si porta anche altri piloti, suoi amici''

''Anche se tu mi dicessi i nomi non ho idea di chi siano.''

''Te li dico lo stesso, poi quando arrivano ti dico chi è chi.'' Alzo gli occhi al cielo, sono sicura che li dimenticherò nel momento stesso in cui me li dice. ''Allora, Pierre Gasly è il biondino ed è fidanzato con la ragazza dai capelli lunghi e mori.'' Annuisco. ''Daniel Ricciardo è quello più affasciante di tutti ed è fidanzato con la ragazza bionda.'' Rido della descrizione di Daniel.

''Quello affasciante, ottima descrizione.'' Marie mi zittisce.

''Sh! Te ne accorgerai.'' Mi fa l'occhiolino. ''Poi c'è Charles, te lo ricorderai.''

''Vagamente'' Marie mi fulmina con lo sguardo, amo prenderla in giro. ''Ovvio che me lo ricordo.''

''Infine c'è Max Verstappen, ha la faccia antipatica.'' Mi blocco al suono di questo nome. ''Ehi tutto bene?''

On the seafront, where it all began - Max VerstappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora