On the seafront, where it all began - Max Verstappen

Capitolo 1

Anne

Ed eccoci qui, nuovo giorno stessa routine. Il sole che attraversa le persiane socchiuse riflette una luce fioca sulle mie coperte bianche, resterei qui al caldo per sempre. Stiracchio le mie braccia cercando la forza di alzarmi dal letto, fallendo miseramente almeno un paio di volte. Amo le mattine, soprattutto amo alzarmi presto quando la vita ancora non inizia a scorrere, amo la lentezza e la calma che accompagna l'alba, in cui posso semplicemente godermi il silenzio. Apro le finestre e spalanco le persiane in modo che il sole possa entrare pienamente nella mia stanza e mi avvio in cucina. Nessuno della mia famiglia è ancora sveglio, mio padre ha ancora qualche ora di sonno prima di avviarsi a lavoro e mio fratello, beh lui si alza sempre cinque minuti prima che la scuola inizi e fortunatamente per lui viviamo a pochi passi di distanza dall'istituto che frequenta. Il caffè sul fuoco inizia a emettere il suo solito profumo e mi preparo la colazione. Dopodiché mi preparo indossando un leggings e una felpa sportiva, raccolgo i miei lunghi capelli in una coda alta e lasciandomi alle spalle la porta di casa sono pronta per l'allenamento quotidiano. Correre sul lungo mare di Monaco alle sei del mattino so che può sembrare da pazzi, ma è l'unico momento nell'intero arco della giornata che ho per me stessa. Mi piace correre, respirare l'aria fresca, ascoltare la musica, mi fa sentire viva e ultimamente non molte cose ci riescono.

Di solito a quest'ora non c'è molta gente, a parte Bennie e Olivia, due signore sulla settantina, sono amiche da più di cinquanta anni e ogni mattina si riuniscono qui per camminare insieme, e un ragazzo. Con lui non ho mai parlato, ma durante la settimana lo vedo spesso, soprattutto dai primi di gennaio fino a marzo, forse si sente in colpa per i chili messi durante le feste e preso bene dai primi mesi dell'anno nuovo si impegna più del resto dell'anno. Io invece sono qui, indipendentemente dal clima, dal mese o dai chili presi e tolti.

''Oggi ce la siamo presa comoda signorina?'' Bennie mi viene incontro, il suo sorriso è in grado di mettere chiunque a proprio agio. Olivia qualche passo più dietro, era molto meno attiva di Bennie, non ama particolarmente camminare o qualsiasi tipo di attività fisica sebbene il suo corpo è invidiabile per chiunque. ''Forza Oliva, abbiamo appena iniziato.''

''Stamattina non riuscivo ad alzarmi dal letto, era così caldo e comodo che sarei rimasta lì per sempre.'' Olivia ci raggiunge.

''Odio questa donna, dopo tutti questi anni non so perché continuo a frequentarla.'' Lo sguardo che Olivia rivolge a Bennie valeva più di mille parole. ''Oggi sei ancora più bella di ieri Anne, dormire un po' di più ti fa bene.'' Da quando la conosco, ogni parola che mi rivolge è come quella di una nonna che parla con sua nipote. È questo che mi ha sempre attratto di queste due donne, non riesco a fare amicizia facilmente con chiunque, ma l'esuberanza di Bennie e la dolcezza di Olivia hanno reso facile la nascita del nostro rapporto. ''Sai quel ragazzo che ogni giorno viene qui a correre e con cui non hai mai voluto parlare? È già qui, dovresti provare a parlargli.'' Rivolgo lo sguardo nella stessa direzione di Olivia e vedo il ragazzo di sempre con i suoi capelli biondo cenere impregnati di sudore, le labbra corrugate e il volto duro che lascia trasparire concentrazione.

''Su Olivia, guardala non ha bisogno di un uomo, è una donna forte e indipendente.''

''Non ho detto che ha bisogno di un uomo Bennie, ma una storia d'amore non le potrebbe far altro che bene.'' Mentre O e B battibeccano, io non riesco a togliere gli occhi da quel ragazzo che nel frattempo si stava avvicinando a noi. Lo avevo visto spesso eppure non mi ero mai completamente accorta di lui. ''Anne, ci sei?'' La voce di Olivia che mi chiama mi fa tornare alla realtà.

''Si, ci sono ma ora devo proprio iniziare ad allenarmi, a breve mi tocca andare a lavoro.'' Le saluto velocemente con un bacio e mentre mi allontano sento Olivia dire a Bennie sottovoce, ma non abbastanza, ''Te lo dico, secondo me le piace.''