Ti Voglio Sul Letto | StreCico

Chapter 1

"Yo. Invitiamo tante belle puttane?"
Alex tirò una pacca sulla nuca di Cico osservandolo annoiato, non sapendo cosa fare dal momento che il domenica lo passavano così quando lui chiedeva tanto divertimento. Noia era il suo nemico.

"Chiedi a Lyon." Cico però fu troppo impegnato sul telefono da non accorgersi la noia e il silenzio in casa. Anche per quanto lui e Alex fossero uguali di umorismo.

"Che cazzo, lui rifiuta di sicuro."
Borbottò Alex piagnucolando, alla fine prendendo il telefono e sperando che quello lo aiutasse un po'.

Fu allora che un'altra presenza si fece sentire nel soggiorno, quella di Lyon, che sentì la loro conversazioni e si trovò a scendere le scale.
"Che succede maiali"

"Facciamo una piccola e simpatica festa?"
Chiese Alex spalancando gli occhi in supplico, dando la massima attenzione al più grande che indifferentemente annuì.

"Okay."

"Davvero? NON TI PERMETTERE DI ANDARE INDIETRO CON LE PAROLE."
Minacciò ironicamente il blu, trovandosi un po' strano il fatto di ricevere una risposta positiva da Lyon.

"Quindi che si fa?"
Finalmente il rosso distolse l'attenzione dal telefono, riprendendolo quando sentì le parole di Lyon.

"Però, niente ragazze."

"Ma dai."

"Le scopate una volta e arrivano il prossimo giorno fuori di casa. Non lo accetto."
Disapprovò. "Divertitevi con gli altri."

Sembrò che Alex non rifiutò il consiglio, facendo le spallucce mentre prese a ordinare le bevande per la sera.
"Va bene"

Cico lo osservò confuso, non aspettandosi sicuramente quella risposta, ridendo alla successiva frase di Lyon.

"Hai intenzione di scopare Giorgio, eh?"

"Mi avete capito."
Rise Alex, unendosi come sempre alle loro prese in giro.

"Invece tu Cico?"

"Io? Io bevo." Rispose, mettendo una mano nei suoi capelli di un rosso fuoco, tirando la testa all'indietro mentre socchiudeva gli occhi.

"Apposto. Divertiamoci stasera, domani abbiamo tanto lavoro."

~

"E one e two e one two tree four, VOLAREE COME UN PICCIONE E NON FERMAREE"
Tardi alle dieci di sera, tutta la casa si trovò a ballare pazzamente, Lyon cantava con in mano un bicchiere di Vodka, mentre tutti gli altri lo seguivano di sottofondo.

"Tuntuntunyintun"

"No basta mi sono rotto i coglioni."
Non passò nemmeno un secondo che il più grande si trovò sul divano sfinito, ma comunque bevendo altri shot di Vodka mentre osservò tutti gli altri.

"I beilivieee i cannn flyeeeee"
Alex sembrava ora il centro dell'attenzione, in piedi sopra il tavolo, pretendo di volare.

"Non rompere il tavolo con quel bambaburi titanico!"

"I beilivieee i cann touch the skyeee"

"Ragazzi avevo ragione!" Improvvisamente urlò Paga, portando l'attenzione di tutti su di lui.

"Cosa?"

"La terra è piatta! AHGJAHA"
Scoppiò solamente lui in risate.

"Buttatelo fuori di casa, va." ordinò Lyon.

"Buttiamolo" Alex ubriaco lo abbracciò da dietro, stringendolo e portandolo con sé.

"NOO"

Sembrava che si stessero divertendo assai, non era nemmeno una festa, solo un loro momento insieme senza alcuna preoccupazione o compito, perché per loro trovarsi riuniti insieme e divertirsi senza un domani era troppo difficile e raro.

"Mi sento male."
Anna, l'unica ragazza del gruppo, si buttò nelle braccia del suo ragazzo Lyon, iniziando una conversazione con esso mentre entrambi osservavano gli altri divertirsi tra di loro.
Erano in effetti una famiglia.

"Vado in bagno."
Cico sentì il bisogno di andare in privato, perciò lasciò la sala e salì le scale.
Non era ubriaco, ma nemmeno sobrio, sentiva il mal di testa e la voglia di aria fresca.
Appena si trovò davanti a camera sua, seguì ad aprire la porta, ma invece essa si spalancò da sola, rivelando la figura di un Strecatto ubriaco.

"Yoo" Il biondino perse l'equilibrio, cadendo a peso morto su Cico, facendo ad esso sbattere contro il muro.

"Che ci facevi nella mia stanza?" Domandò Cico leggermente irritato, bloccandolo al muro.
Odiava far entrare qualcuno in camera sua.

"Non lo so... mi fa male la testa, mi accompagni alla mia?"

"No, e vattene." Il rosso prese a entrare in camera, ma fu interrotto dal biondo che lo tirò dalla mano avvolgendo il suo collo con le braccia.

"Perfavore, Mmh?"
Strecatto era il più appiccicoso del gruppo, così come Alex, ma era ritenuto anche quello più adorabile da prendere in giro.

Tuttavia a Cico non piaceva quel tipo di affetto e contatto, soprattutto se lo faceva proprio lui, lo faceva sentire strano anche per quanto erano amici.

"Cresci, bimbo."
Cico gli spostò una ciocca di capelli dalla fronte, per avere una migliore osservazione del suo viso tenero, eppure era basso da mostrare solo i suoi soffici capelli biondi.

Avevano una grande differenza di altezza, anche se quasi entrambi avevano gli stessi anni.

"Grazie"

Cico lo tirò dalle cosce facendogli avvolgere le gambe intorno al suo bacino, portandolo senza problemi in camera sua.
Una volta che lo mise sul letto, lo osservò chiudere gli occhi incoscientemente, ridendo.

"Cosa ti ridi?"
Lo guardò annoiato, alzandosi da lui e prendendo una coperta per metterglielo sopra.
Ma quando si avvicinò venne calciato nelle parte intime a sorpresa.
"MA CHE CAZZO??!!"

Strecatto rotolò sul letto, sdraiandosi di pancia e nascondendo il viso tra il cuscino, non avendo una minima idea di cosa stesse succedendo.

"Cazzo..., ti sto lasciando questa volta."
Cico buttò la coperta sul suo corpo, tirando un profondo sospiro e potevi chiaramente vedere il fumo uscire dalla sua testa.
Si arrabbiava velocemente, anche per le cose più buffe dato che in quel momento Strecatto era completamente incosciente.

Più tardi loro due erano probabilmente gli unici in camera a dormire mentre il resto degli WGF non avevano ancora finito e facevano i più caotici di sempre.
Godevano ogni secondo offerto, sapendo quanto costava aspettare per ottenere un momento come quello di nuovo.

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[Autore]

Se qualcuno la sta rileggendo e trova delle nuove cose/differenti, allora si, sto sistemando questa storia siccome c'è ancora della gente che la legge e non voglio che si becchino una malattia da quanto è cringe.
Vi voglio bene statemi buoni 💕💕