TORNEO TREMAGHI
Gli studenti di Beauxbatons e Durmstrang arriveranno alle 6 in punto di venerdì 30 ottobre. Le lezioni termineranno con mezz'ora di anticipo.
Erano passati quasi due mesi dall'inizio delle lezioni e, l'eccitazione degli studenti per via del Torneo, era palpabile, ma Merope aveva altri pensieri per la testa.
In realtà la causa, se così la si vuole chiamare, di tutti i suoi tormenti era una persona; George Weasley.
Pensava a lui dal giorno in cui gli aveva mostrato la strada per la Torre di Grifondoro, nonostante no avesse più avuto modo di parlargli per via delle loro amicizie diverse.
Lei passava le sue giornate in compagnia di Neville e Hagrid, mentre lui le passava con suo fratello e un altro ragazzo che non conosceva.
E poi, non la cercava mai e questo gli aveva fatto capire che non le interessava.
Merope sospirò tristemente. Fin da quando era bambina non aveva mai creduto nel cosiddetto colpo di fulmine. Come potevano due estranei innamorarsi all'istante?
Eppure era esattamente la stessa cosa che era capitata a lei.
Certo, amore è una parola grossa, ma spesse volte si era immaginata di trascorrere lunghi pomeriggi in compagnia di George...
<< Merope! >> Sentendosi chiamare, la ragazza si voltò e subito ebbe voglia di scappare quando vide correre verso di lei un ragazzo dai lunghi capelli neri raccolti in una coda di cavallo.
Jack Davies, uno studente dell'ultimo anno di Tassorosso che a un mese la tormentava chiedendogli continuamente un appuntamento per la prima uscita ad Hogsmeade.
Finora aveva sempre rifiutato, ma stava iniziano a finire le scuse. << Ciao >> la salutò non appena l'ebbe raggiunta. << Come va? >>
Merope sorrise forzatamente. << Bene, grazie >>
<< Volevo... volevo parlarti >> disse indicando il Lago. << Ti va di fare una passeggiata? >> le chiese guardandola con occhi supplichevoli.
Occhi da cane bastonato. Come li definiva Neville.
<< Ok >>
Una passeggiata in riva al Lago, quale posto migliore per una dichiarazione? Perché era questa l'intenzione di Jack, Merope ci avrebbe scommesso la bacchetta.
Dopo aver camminato per un po' in silenzio si sedettero sulla morbida sabbia della spiaggia. << È bello, non trovi? >> le domandò sedendosi al suo fianco; troppo vicino.
<< Si >>
<< Tu mi piaci Merope >> disse semplicemente senza distogliere lo sguardo da lei.
Merope arrossì violentemente. Era tutto perfetto: il Lago, la spiaggia, però... lui non era George. Perché con tutte le ragazze che c'erano a Hogwarts si era innamorato proprio di lei?
<< Ecco, Jack... >> esordì imbarazzata. << Tu mi sei simpatico, ma... >> non ebbe il tempo di finire perché Davies le si avvicinò di scatto, baciandola con decisione.
<< Vi state divertendo? >> Al suono di quella voce si staccarono all'istante e si trovarono davanti l'unica persona che Merope non avrebbe voluto incontrare in quel momento.
Suo padre.
<< Venite con me! >> ringhiò Piton avviandosi a passo spedito verso il castello; non l'aveva mai visto così furioso
Entrambi obbedirono senza protestare.<< Cioccorana >> disse con voce glaciale suo padre al grande mascherone di pietra che stava a guardia dell'ufficio del Preside.
Piton bussò alla porta e subito si sentì la voce di suo nonno. << Avanti! >>
Entrarono e nel vedere chi c'era in compagnia di Silente, Merope avrebbe tanto voluto scomparire; sfortunatamente non aveva ancora imparato a farlo...
Qualcuno doveva avercela con lei. Davanti a loro, seduti di fronte a suo nonno, c'erano i Gemelli Weasley.
<< Ah, Severus >> esclamò allegramente il Preside, guardando la nipote e Davies di sfuggita. << Cosa ti porta da me? >> domandò facendo apparire tre sedie ed invitandoli a sedere.
Suo padre e Jack si sedettero per primi lasciando libera la sedia vicino a George. "Si, qualcuno mi odia" pensò cupa prima di prendere posto.
<< Preside >> iniziò suo padre senza esitare. << Ho appena colto questi due studenti in atteggiamenti poco appropriati >>
A Merope quasi scappò da ridere. "Atteggiamenti poco appropriati", e da quando baciarsi era un reato?
<< Che tipo di atteggiamenti? >> chiese Silente e subito smise di sorridere. "Ti prego non dirlo, ti prego non dirlo, ti prego non dirlo.." lo supplicò silenziosamente.
<< Il signor Davies e la signorina Piton si stavano baciando e, a parer mio, erano molto affiatati >> rispose con voce incolore mio padre.
Lo fissò a bocca aperta, non riusciva a credere alle sue parole... Molto affiatati?! MOLTO AFFIATATI?!
<< Ah, è così? >> disse il Preside, rivolgendosi a Davies.
<< Beh, si... cioè... ci stavamo baciando, ma non stavamo facendo nient'altro >> ammise imbarazzato.
<< Merope? >>
<< È vero, ma era solo un bacio! >> esclamò cercando di non arrossire << Non potete punirci per questo! >>
<< Invece possiamo, signorina! >> abbaiò suo padre.
<< Non sono più una bambina, papà! >>
<< In questa scuola io sono il tuo professore, Merope! >>
<< Non mi interessa! >>
<< Bada a come parli! >>
<< Smettetela! >> All'ordine del Preside si zittirono entrambi; si erano completamente dimenticati di non essere soli.
Davies e Fred la osservavano con un'espressione ammirata, mentre George guardava fuori dalla finestra, sembrava non gli importasse di quello che stava succedendo all'interno di quell'ufficio e la cosa infuriò ancora di più Merope.
Il Preside guardò i quattro ragazzi. << Voi potete andare >> li congedò e poi si rivolse a suo padre. << Severus, tu rimani qui. Ho bisogno di parlarti >>
STAI LEGGENDO
Merope Piton
FanfictionMerope ha quattordici anni quando suo padre e suo nonno gli danno finalmente il permesso di frequentare la scuola di magia e stregoneria più famosa del mondo magico: Hogwarts. Fin da bambina si era sempre domandata il perchè di questo loro strano co...