Il Momento Giusto

114 11 0
                                    

Narcissa Malfoy e Merope camminavano nelle vie di Diagon Alley in silenzio, senza scambiarsi una parola.
La ragazza aveva appena trascorso il pomeriggio più lungo  noioso di tutta la sua vita. Era restata immobile per ore, mentre la sarta le cuciva con movimenti esperti di bacchetta un abito da sposa elegante e costoso.
Aveva deciso tutto la signora Malfoy, Merope si era limitata a restarsene immobile come una statua per evitare rimproveri e punture di aghi, pensando ad una scusa per fuggire a tortura terminata, ma non le era venuto in mente niente.
Desiderava recarsi a quel negozio dove lavorava il ragazzo dai capelli rosso fiamma: George.
Guardò Nibble, sbucare allegramente dalla sua tasca e fu allora che ebbe un'idea improvvisa e rispedì in fretta la piccola peste al sicuro nella sua tasca. << Signora Malfoy? >>
Nel sentire la sua voce, la donna si voltò, fulminandola con uno sguardo glaciale. << Che cosa c'è? >>
<< Ho perso la mia Puffola Pigmea >> rispose freddamente, pregando silenziosamente che Nibble non scegliesse proprio quel momento per risbucare fuori.
<< E allora? >>
<< Vorrei andare nel negozio in fondo alla via a comprarne un'altra >>
Un lieve sorriso incurvò l labbra della donna. << E con quali soldi? >>
<< Oh, Draco è stato così gentile da darmi alcuni galeoni >> disse piacevolmente soddisfatta nel vederlo scomparire all'istante. << Le prometto che tonerò a casa prima di sera, sarò felice di raccontare a mio padre del modo impeccabile con cui si è presa cura di sua figlia >>
<< D'accordo >> acconsentì proseguendo verso il Paiolo Magico.
Merope si mise a correre, per non sprecare il poco tempo a disposizione e, quando raggiunse il negozio, rimase stupita e delusa dalla folla di gente che bloccava l'entrata.
Fu allora che vide l'insegna. Tiri Vispi Weasley
Il suo cuore sprofondò di colpo nel ricordare l'ultimo nome che Silente le aveva nominato e che lei pensava fossero solo delle menzogne per controllare la sua mente. George Weasley. Non poteva essere vero, forse era solo un dipendente. Ad ogni modo, lo doveva scoprire a tutti i costi.
Strisciò a fatica all'interno del negozio, cercando di non attirare troppa attenzione su di sé, e in fondo al negozio, vicino a dei prodotti di colore rosa, c'era George, in compagnia di una ragazzo identico a lui, una ragazzina con il loro stesso colore di capelli e...
<< Potter >> sibilò acida, nascondendosi dietro agli scaffali per ascoltare la loro conversazione. << A nostra sorella non li vendiamo! >> stava dicendo George alla ragazza, riferendosi alle scatolette rosa sugli scaffali. << Visto che hai già cinque ragazzi in pista >> continuò alzando leggermente lo sguardo, notando solo allora Merope nascosta poco lontano. << Guarda, guarda chi abbiamo qui >> commentò divertito avvicinandosi. << E' un onore avere nel mio negozio la futura signora Malfoy >>
<< Sta zitto! >> ringhiò inviperita, guardandosi nervosamente intorno per assicurarsi che nessuno l'avesse sentito, ma sfortunatamente il piccolo gruppo aveva udito distintamente le sue parole.
<< Signora Malfoy? >> domandò la ragazza dai capelli rossi a Fred. << Non sarà mica... >>
<< La futura moglie di Draco Malfoy, si >> 
Infuriata, Merope fece dietrofront ed uscì dal negozio, seguita a ruota da George. << Perché ti arrabbi? Non ho forse detto la verità? >>>
La ragazza i voltò bruscamente rischiando quasi di scontrarsi con lui. << Si, ma non voglio che lo sappia l'intero mondo magico se permetti >>
<< Tanto prima o poi lo sapranno comunque >> si difese il rosso. << Quando mancheranno pochi mesi, non un intero anno! >>
<< Sembra quasi che tu non sia felice di sposarti con Malfoy >> osservò continuando a sorridere.
<< N-non sono affari tuoi! >> balbettò arrossendo leggermente. << Devo andare >>
<< Perché eri venuta al mio negozio? >> le urlò dietro. << Volevi restituirmi la belva? >>
<< No >> rispose bloccandosi di colpo. << Volevo solo curiosare >>
<< Allora spero che verrai spesso a "curiosare" >> disse con un ghigno che sparì non appena vide avvicinarsi il futuro sposo della strega.
<< Mercy, ti ho trovata finalmente >> esclamò cingendole i fianchi con un braccio, per poi posare i suoi occhi di ghiaccio su George. << Stavi importuna la mia fidanzata, Weasley? >>
<< No, le stavo solo chiedendo che cosa aveva bevuto quella sera che ha accettato la tua proposta di nozze >> disse con sarcasmo, tornandosene al suo negozio.
Merope lo guardò allontanarsi senza dire una parola. << Vieni, devo farti vedere una cosa >> mormorò Draco trascinandola verso Notturn Alley.
<< Che cosa? >>
<< Lo vedrai >>
Entrarono nel negozio Magie Sinister e subito venne ad accoglierli il proprietario. << Signor Malfoy, ma che piacevole sorpresa >> gracchiò pulendosi nervosamente gli occhiali. << A cosa devo l'onore di questa sua visita e della sua graziosa accompagnatrice? >>
<< Voglio solo sapere se è possibile riparare uno di quelli >> chiese indicando un piccolo armadio ad un'anta.
<< Certo, se me lo portate lo riparerò in... >>
<< Non posso portarglielo, stupido >> lo interruppe Draco cerco di rimanere calmo. << Voglio solo sapere COME fare >>
<< Credo di avere un libro che lo spieghi >> disse sparendo nel retro del negozio.
<< A che cosa ti serve ripararlo, Draco? >> domandò confusa Merope osservandolo più da vicino. << E' soltanto un vecchio armadio ammuffito >>
<< Ti sbagli, questo è un Armadio Svanitore e la sua copia è nascosta in una stanza di Hogwarts >>
<< E allora? >>
<< Quando l'avrò fatto riparare potrò far entrare i Mangiamorte nel castello e uccidere Silente >> sussurrò Draco tenendo d'occhio il ripostiglio. << Così la famiglia Malfoy riavrà il suo onore e la mia famiglia sarà salva! >>
Merope si voltò verso la vetrina, osservando i passanti con sguardo vacuo. << C'è una cosa che desidero sapere da te, Draco >>
<< Che cosa? >>
<< Quando verrà il momento, sarai capace di uccidere Silente o esiterai? >>
Draco rimase spiazzato da quella domanda diretta. << Io... Certo che ucciderò Silente >>
<< Stai mentendo >> osservò notando un lieve movimento dietro l'angolo di un edificio. << Aspetta qui >>
<< Che cosa hai visto? >>
<< Aspetta qui! ripeté uscendo dal negozio e sfoderando la bacchetta. Non appena svoltò l'angolo si trovò davanti ad un vicolo vuoto, o almeno, così sembrava. << Non vi ha mai detto nessuno >> disse afferrando qualcosa davanti a sé e tirandolo con forza verso di lei. << Che non è educato spiare? >>
Davanti a lei comparvero tre ragazzi e, uno di questi era la persona che più odiava a questo mondo. Harry Potter.
<< Non stavamo spiando! >> mentì spudoratamente in ragazzo più alto del gruppo e dai capelli rossi. Era molto simile a George. << Davamo solo un'occhiata in giro >>
<< Ah, capisco e per farlo avevate bisogno del mantello dell'invisibilità, vero? >>
<< Come hai fatto a vederci? >> chiese acido Potter avvicinandosi a lei.
<< Dovreste nascondervi meglio >> rispose per niente intimorita. << I vostri piedi erano ben visibili >>
Intanto la ragazza coi lunghi capelli ricci continuava a guardarla con una strana espressione in viso, sembrava triste e felice allo stesso tempo.
<< Che hai da guardare? >>
<< Merope >>
Disse il suo nome in un sussurrò, ma parve rimbombare nelle strette vie di Notturn Alley.
<< Come hai fatto a capire chi sono? >> domandò cercando di non suonare troppo stupita. << Non ti ricordi di me? >>
<< Perché dovrei? >>
<< Sono Hermione, Hermione Granger, la tua migliore amica! >> esclamò afferrandole le mani in una stretta decisa.
Hermione Granger... la tua migliore amica... era un altro nome che le aveva detto Silente.
Si allontanò di scatto, puntandogli contro la bacchetta. << IO NON VI CONOSCO! >> gridò. << STUPEFICIUM! >> ma Potter fu più veloce di lei e respinse l'incantesimo con un fluido movimento di bacchetta.
<< Non ti permetterò di far loro del male come hai fatto con Cedric! >> ringhiò prima di passare al contrattacco. << Expelliarmus >>
Merope parò l'attacco senza fatica e, non appena vide correre verso di lei Draco si fiondò su di lui, afferrandogli la mano per poi Smaterializzarsi all'istante a Villa Malfoy.
<< Ti sei fatta scoprire! >> la rimproverò furioso.
<< E' stata quella ragazza a riconoscermi >> disse Merope entrando in casa. << Anche se sinceramente non l'ho mai vista in tutta la mia vita >>
<< Che cosa hai fatto, figlia? >>
La voce glaciale di suo padre la fece rabbrividire di paura . << Niente padre >>
<< Non mentirmi, Merope >> disse. << Sai che cosa succede a chi osa mentire all'Oscuro Signore >>
Deglutì a fatica. << Ho soltanto avuto un incontro ravvicinato con Potter, padre >>
<< E ti sei fatta scoprire >> concluse per lei. << Ora come farà il nostro caro Draco a fare ritorno ad Hogwarts, se presto tutto il mondo magico saprà che la ricercata numero uno è la sua fidanzata? >>
Merope impallidì quando lo vide estrarre lentamente dalla sua veste la bacchetta e puntarla verso di lei. << Sei inutile, come tua madre, Merope >>
<< P-padre i-io... >>
<< Crucio >>
Un urlo disumano uscì dalla bocca della ragazza mentre cadeva a terra contorcendosi dal dolore, sotto lo sguardo impotente di Malfoy. Ormai non riusciva più a soffrire in silenzio e continuò a gridare, pregando che finisse, che Severus arrivasse nuovamente in suo soccorso, ma non accadde niente.
<< QUESTO E' IL MIO ULTIMO AVVERTIMENTO >> urlò suo padre interrompendo l'incantesimo. << Fai un altro passo falso e ti giuro che porrò fine alla tua vita con le mie stesse mani >>
<< si... >>
<< Draco! >>
<< Mio signore? >> domandò impaurito, senza distogliere lo sguardo dal pavimento.
<< Accompagnala in camera sua e fai in modo che ci resti >> gli ordinò. << Io intanto, manderò qualcuno a rimediare al suo disastro >>
<< Si, mio signore >>

<< Io non resisto più, Draco >> sussurrò Merope lasciandosi cullare dalle sue braccia. << Desidero con tutto il mio cuore che mio padre salga al potere, ma negli ultimi tempi è come impazzito >>
<< Lo so >>
<< Se voglio riuscire a renderlo fiero di me, devo andarmene >> disse. << Per aver modo di agire da sola >>
<< Cosa? >> esclamò lasciandola andare. << Non puoi farlo, ti ucciderà! >>
<< Solo se ritornerò a mani vuote >>
<< Merope... >>
<< Draco, lui non mi ucciderà mai, lo dice solo per spaventarmi, ma io so che non ne è capace >>
<< Sei pazza >>
Rise. << Non l'ho mai negato >> disse. << Mi dispiace solo per noi >>
A quelle parole, Draco si alzò in piedi con un sospiro. << Sappiamo entrambi che non è vero >>
<< Che vuoi dire? >>
<< Tu stai con me solo perché te l'ha ordinato tuo padre ed anch'io >>
Merope abbassò lo sguardo. << Quindi sapevi che io... >> lasciò la frase in sospeso.
<< Si, e nemmeno io >> affermò. << Tengo a te, ma non abbastanza da impedire a tuo padre di torturati e non abbastanza da renderti felice >>
<< Capisco >>
<< Mi mancherai, Mery >> disse baciandola in fronte.
<< Anche tu >>

Quella stessa notte scappò da Villa Malfoy e si nascose nella foresta vicino ad Hogsmeade, in attesa del momento giusto per rendere fiero suo padre.

Merope PitonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora