Man mano che la prima prova si avvicinava, Merope diventava sempre più nervosa e i suoi voti ne risentivano parecchio.
Era solo grazia a George e ai pomeriggi che trascorrevano insieme se non aveva ancora avuto un attacco di nervi; in quei momenti esistevano solo loro due.
Sfortunatamente, per colpa dei compiti e delle lezioni di Occlumazia, che non gli davano un attimo di respiro, il tempo libero per loro due era poco.
Riuscirono a vedersi soltanto il sabato prima della prova dopo una settimana di vani tentativi di fuga.
Arrivata al Lago, Merope trovò George occupato a lanciare sassi nell’acqua.
Quando la vide arrivare le rivolse un enorme sorriso che si spense non appena si accorse di cosa portava sottobraccio; i suoi libri di Trasfigurazione. << Devi studiare >> osservò distogliendo lo sguardo. << Sei peggio della Granger >>
<< Preferirei evitare di essere bocciata proprio il mio primo anno ad Hogwarts >> disse sedendosi sulla sabbia.
George la imitò ed prese a baciarla dolcemente in viso. << Non rischi la bocciatura se ti concedi un pomeriggio di vacanza >> sussurrò con il viso a un centimetro dal suo. << E poi i Campioni sono esentati dagli esami di fine anno >>
<< Questo non è un buon motivo per non studiare >> rispose mutando subito umore. << E non nominare quel Torneo >>
Sbuffando, il rosso si sdraiò sulla sabbia. << Dovrai iniziare a pensarci, Piton. >> disse chiudendo gli occhi, mentre la tenue luce del sole illuminava il suo viso. << Mancano solo tre giorni alla prima prova >>
Fu la volta di Merope di sbuffare. << Lo so >> ammise tornando a concentrarsi sugli appunti.
Tra loro scese il silenzio, interrotto soltanto dal cinguettio di alcuni uccelli appollaiati sui rami della foresta.
<< Hai più parlato con Harry? >> gli domandò ponendo fine a quella calma quasi irreale.
La ragazza scosse la testa imbarazzata; non gli rivolgeva la parola da quando aveva saputo di essere in squadra con lui.
<< E con Davies? >>
Rimase spiazzata da quella domanda; cosa cavolo c'entrava adesso Davies? << Perché avrei dovuto? >>
<< Per rompere con lui >>
Merope scoppiò a ridere. << Rompere con lui? >> chiese cercando di trattenersi. << Non stavamo mica insieme. Siamo solo usciti una volta >>
Il rosso si sollevò di scattò. << Ma vi siete baciati >> insistette.
<< E' stato lui a baciarmi >>
<< Questo non cambia niente >>
La ragazza si voltò a guardarlo, trafiggendolo con i suoi occhi color cioccolato. << Sei per caso geloso, Weasley? >>
Il rosso non rispose subito. << Da morire! >> affermò infine prima di baciarla.
Gli appunti di Trasfigurazione finirono sulla sabbia, ma Merope non ci fece caso. Dopotutto un pomeriggio di riposo non mi farà male.<< Allora, hai studiato Trasfigurazione? >> gli domandò Neville quando si sedette al tavolo di Grifondoro.
Merope cercò di non arrossire e concentrò tutta la sua attenzione sul vassoio stracolmo di pesce che aveva davanti. << Più o meno >> disse servendosi di una generosa porzione di trota.
Nessuno, nemmeno il suo migliore amico, sapeva che stava con George Weasley.
Preferivano aspettare che le acque si fossero calmate prima di uscire allo scoperto; ma sapeva che per George era dura nascondere qualcosa al suo gemello, anche se spesso sospettava che lui non avesse la minima intenzione di dirlo ai suoi numerosi fratelli; in cuor suo sperava che non fosse per via del suo padre.
Le sue riflessioni vennero interrotte dall'arrivo di Hagrid e di uno scodinzolante Pegaso. << Ciao piccolo! >> lo salutò accarezzandolo dolcemente.
Ultimamente lo vedeva di rado; il suo amico peloso passava le sue giornate in compagnia di Thor, il cane del guardiacaccia.
Entrambi si divertivano come matti a dar la caccia alla povera Mrs Purr e Gazza non aveva mancato di farglielo notare.
<< Ciao, Merope. Tutto bene? >>
Rivolse un enorme sorriso al suo insegnate preferito. << Mai stata meglio >> mentì spudoratamente << Tu come te la passi? >>
<< Non c'è male, Non c'è male... >> rispose sbrigativo guardandosi distrattamente intorno. << Posso parlarti un momento da sola? >>
<< Certo >> disse senza esitare, ma prima di uscire dalla Sala Grande lanciò uno sguardo colmo di desiderio verso il suo piatto.
Era a digiuno da stamattina e suoi padre l'aspettava per la solita lezione di Occlumazia.
Qualunque cosa aveva da dirgli Hagrid pregò che fosse una cosa veloce.
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Merope Piton
FanficMerope ha quattordici anni quando suo padre e suo nonno gli danno finalmente il permesso di frequentare la scuola di magia e stregoneria più famosa del mondo magico: Hogwarts. Fin da bambina si era sempre domandata il perchè di questo loro strano co...