3.

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Aprii gli occhi di colpo, qualcuno aveva gridato. Mi alzai di scatto nel bel mezzo della notte. Il mio primo pensiero andò a lui

«Jaden» sussurrai andando subito verso la porta per uscire dalla camera. Corsi nella sua, appena entrai vidi che si stava agitando tra le lenzuola

«non lasciarmi! No! Ti prego, resta, resta con me! No! Claire non andare!» sentendo quelle parole mi si fermò il cuore, andai subito da lui

«Jaden calmati, sono qui» gli presi il viso e lo appoggiai sul mio petto accarezzandogli la testa

«Claire» sussurrò circondandomi il bacino con le braccia

«sono qui, non me ne vado, mai più, te lo prometto» gli baciai la testa, lo guardai mentre apriva gli occhi

«stai bene?» gli chiesi

«si» rispose subito mollando la presa dal mio corpo, come se si fosse scottato

«se hai bisogno sono in camera» mi alzai dal letto ma lui mi prese il polso bloccandomi

«ti prego, resta» mi girai guardandolo, aveva una strana espressione, come se fosse impaurito. Annuii stendendomi accanto a lui, ma mantenendo una certa distanza

«faccio continuamente lo stesso incubo» iniziò a parlare

«è sempre la stessa mattina, nel mio incubo mi sveglio sempre quando tu chiudi la porta della stanza, poi mi alzo e ti rincorro urlandoti di non andartene, di non lasciarmi solo» lo ascoltai in silenzio

«se solo mi fossi svegliato davvero, ti avrei fermata e non saresti partita»

«Jaden non sarebbe cambiato nulla lo sai» risposi

«sarebbe cambiato tutto» mi contraddisse, io sospirai

«prova a dormire» suggerii, mettendomi comoda sul materasso

«Claire tu mi ami davvero?» mi chiese dopo qualche minuto di silenzio

«perché mi fai questa domanda?» mi girai a guardarlo, vidi i suoi occhi anche se non c'era molta luce che entrava dalla finestra

«non hai risposto alla mia domanda» puntualizzò

«e tu non hai risposto alla mia» ribattei

«Claire non iniziare a comportarti come una bambina»

«sei tu che fai delle domande idiote Jaden! Sai benissimo la risposta e non capisco perché dovresti chiedermi una cosa simile?!»

«forse perché non sono più sicuro né dei tuoi sentimenti né dei miei!» spalancai gli occhi

«e con questo che cosa intendi dire?! Ieri mattina sei stato abbastanza chiaro mi sembra» gli ricordai

«mi sono riavvicinato molto a Mads mentre tu non c'eri» un colpo al cuore

«ti è bastato così poco? Davvero Jaden? È bastato solamente che io me ne andassi per farti cadere di nuovo tra le sue braccia?! Dio che cretina che sono» mi alzai di scatto dal letto

«Claire aspetta» mi bloccò di nuovo

«Jaden se per te la mia presenza ti crea un problema dimmelo senza troppi giri di parole. Me ne torno a casa se serve, ma non dirmi che mi ami quando non sai nemmeno tu se provi ancora amore per me» sentii gli occhi inumidirsi

«io non ce la faccio a rivederti con Mads, sono sincera, sono stata male davvero tanto l'anno scorso e non ho intenzione di rifare gli stessi errori, quindi ti chiedo di dirmi una volta per tutte, tu mi ami ancora?» lo guardai negli occhi, non rispose, ci stava riflettendo, ma il tempo era scaduto

Can't escape it ever 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora