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CLAIRE'S POV

«può andare, ma le consiglio di non sforzarsi troppo almeno per i prossimi giorno. Vi auguro il meglio» guardai il dottore uscire e mi voltai verso Jaden.

Era stato accanto a me tutto il tempo, non mi aveva mai lasciata da sola, ero davvero fortunata ad averlo

«andiamo dai» mi prese la mano facendomi strada verso l'uscita dell'ospedale. Arrivati di fuori ci guardammo intorno

«dobbiamo prendere il bus, non ho voglia di chiamare gli altri» mi spiegò

«va bene, c'è la fermata laggiù» la indicai poco distante da noi. Guardai il tabellone, fortunatamente ne passava uno fra una decina di minuti

«dovremmo dirlo Jaden, ai nostri genitori» iniziai il discorso, sapevo che avremmo dovuto affrontarlo primo o poi

«sei sicura di volerglielo dire?» mi guardò incerto

«si Jaden, ho anche fatto un'operazione, devo dirglielo» gli spiegai

«d'accordo allora» mi strinse la mano accarezzandomi il palmo con il pollice.

Finalmente arrivammo a casa, Buddy ci venne subito incontro per farci le feste

«Claire» Mae corse ad abbracciarmi, la strinsi forte

«devo vedere mia madre» le dissi guardandola

«va bene, ti accompagno» annuì andando a prendere le chiavi della mia auto

«vuoi che venga anche io?» guardai Jaden e scossi la testa

«no, resta qui, non preoccuparti» sforzai un sorriso seguendo poi la mia migliore amica. Uscimmo di casa e salimmo in macchina

«cos'hai intenzione di dirle?» mi chiese

«tutto, è mia mamma, non posso nasconderle le cose, non è giusto» risposi guardando fuori dal finestrino

«e come la prenderà?» mi domandò ancora

«non lo so, questo davvero non lo so» sospirai guardandola.

Arrivate a casa bussai alla porta, venne subito ad aprirci

«Claire, Mae! Venite entrate, come mai così mattiniere? È da un po' che non ti sento più tesoro, stai bene?» mi chiese accarezzandomi la guancia mentre chiudeva la porta

«mamma ti devo dire una cosa» i miei occhi si riempirono di lacrime

«Claire cos'è successo?! Mi stai facendo preoccupare» mi guardò confuso

«io e Jaden avevamo un bambino» le lacrime mi uscirono dagli occhi

«non ce l'ha fatta, l'abbiamo perso» continuai sentendomi mancare il fiato

«perché non me l'hai detto subito?» mi chiese delusa

«credevo che ti saresti arrabbiata» la guardai

«non potrei mai arrabbiarmi per una cosa del genere» scosse la testa venendomi ad abbracciare

«Claire avere un figlio non è uno scherzo, è una grande responsabilità e so benissimo che tu ne sei già a conoscenza. L'avrei accettato se la gravidanza fosse andata avanti, sei mia figlia, non ti avrei mai lasciata da sola. So che fa male, so che stai soffrendo. Perdere un bambino è la cosa peggiore che ti possa capitare, ma non è colpa tua e nemmeno di Jaden. Voi siete due ragazzi stupendi e siete entrambi sani. Questa volta non ha funzionato, ma forse la prossima si. Claire non devi sentirti in colpa, siete abbastanza grandi e maturi per sapere ciò che è giusto fare e se in quel momento il vostro unico desiderio era quello di avere un bambino, allora lo accetto. È la tua vita tesoro mio, io ti sosterrò sempre, qualunque cosa tu faccia io ci sarò» mi accarezzò la testa cercando di tranquillizzarmi

Can't escape it ever 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora