Can't escape it ever 2

10.

CLAIRE'S POV

Nick era stato davvero gentile a portarmi a casa sua, mi aveva dato la sua camera degli ospiti, verso sera ero crollata a letto, era emotivamente distrutta.

Mi ero appena svegliata, sospirai guardando il soffitto, mi sentivo così vuota. Mi alzai dal letto rivestendomi poi piegai la maglietta che mi aveva dato per dormire. Andai al piano di sotto sperando di trovarlo già sveglio

«buongiorno Claire» per mia fortuna lo trovai in cucina

«hai fame?» mi chiese sorridendomi porgendomi poi un piatto con delle uova strapazzate, sorrisi vedendo il contenuto

«ti ringrazio, ma ho lo stomaco chiuso, vorrei solo andare a casa se non ti dispiace» dissi sincera, non era proprio il momento di pensare al mio rapporto con lui adesso

«va bene, andiamo dai» mi fece segno di seguirlo, non me lo feci ripetere due volte.

Prima di scendere dall'auto mi girai verso di lui

«grazie per ciò che hai fatto per me, ma ti chiedo di non cercarmi almeno per i prossimi due giorno, ho bisogno del tempo da dedicare a me stessa» gli dissi sincera

«stai tranquilla Claire, se hai bisogno chiamami» mi accarezzò la guancia, quel gesto mi portò subito a Jaden, mi ritrassi di scatto

«scusami» dissi solamente per poi uscire. Entrai in casa, speravo con tutto il cuore di non incontrarlo

«lui non c'è, se n'è andato» sentii una voce famigliare, vidi Bryce spuntare dalla cucina

«cosa stai dicendo?» non potevo credere che l'avesse fatto sul serio, sapevo quanto aveva sofferto quando io l'avevo abbandonato e ora stava facendo esattamente la stessa cosa con me

«è tornato a casa, in Texas» continuò avvicinandosi

«ma perché l'ha fatto?! Non può scappare dai problemi così dannazione!» risposi agitata

«Claire calmati, l'ha fatto per te» mi abbracciò

«non l'avrei perdonato, ma doveva restare, con questa sua scelta mia ha dimostrato quanto poco gli importi di me» lo allontanai per poterlo guardare in faccia

«sai che non fa mai la scelta giusta» mi ricordò, ero consapevole che Jaden fosse molto istintivo, ma ora che era distante le cose si erano complicate

«non voglio che si sappia in giro di ciò che è successo okay? Promettimi che mi aiuterai, noi per il resto del mondo stiamo ancora assieme d'accordo? Non voglio creare casini per nulla» confessai, stavo male già di mio, non avevo bisogno anche del malumore degli altri in questo momento

«tranquilla ti aiuterò» annuì sorridendo

«dillo a Jaden, io non ci voglio parlare con lui» detto questo lo superai andando in camera mia, sarebbe stata dura mentire, ma non avevo scelta, volevo la tranquillità, anche a costo di mentire al mondo.

JADEN'S POV

Arrivai a casa mia abbastanza presto, avevo dormito in un hotel vicino all'aeroporto dato che il volo che avevo preso era partito molto tardi. Quando suonai al campanello mio padre restò abbastanza stupito di vedermi

«figliolo cosa ci fai qui? Entra avanti» si spostò dalla porta lasciandomi lo spazio per entrare

«starò qui per un po', la mamma dov'è?» chiesi dopo averlo abbracciato

«in salotto, vai da lei e dammi questo» prese il mio borsone dalla spalla. Andai verso la sala, la vidi sul divano mentre guardava la televisione