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Il sole di Los Angeles era rimasto sempre uguale. Vi starete chiedendo se sono ritornata, ebbene sì. Dopo vari mesi finalmente potevamo tornare a casa. Per tutto questo tempo io e Jaden non avevamo parlato, nemmeno una volta. Avevo provato diverse volte a chiamarlo, ma lui non rispondeva mai e se chiedevo agli altri...lui non c'era. All'inizio era davvero dura, ma piano piano sono riuscita a ricominciare a stare bene e spero che anche per lui sia stata la stessa cosa.

Avevo sentito i ragazzi, mi mancavano davvero tanto, avevano insistito per organizzare qualcosa per il mio ritorno, ma avevo gentilmente rifiutato. Non ero stata via molto, era metà gennaio, non avevo passato un bel Capodanno ma poco importava. Avevo lasciato la scuola, dopo tutto ciò che era successo non riuscivo più a trovare la concentrazione giusta per degli argomenti scolastici, avrei aiutato mia madre in un altro modo, mi sarei cercata un lavoro da fare.

Sbuffai mentre continuavo a guardare il rullo dei bagagli girare, della mia valigia nessuna traccia

«arriveranno Claire stai tranquilla» mi disse mia madre

«ho capito ma voglio andare dai miei amici, sono tutti fuori ad aspettarmi» reclamai sbuffando di nuovo.

Finalmente vidi il mio bagaglio sbucare, mi fiondai subito a prenderlo per poi dirigermi rapidamente verso l'uscita, avrei aspettato mia madre più in avanti.

Quando finalmente varcai le porte il mio cuore ebbe un sussulto, Blake era a qualche metro di distanza

«eccola la nostra Claire» esclamò aprendo le braccia

I miei occhi si inumidirono, mi erano mancati così tanto, li guardai veloce uno ad uno e poi corsi verso il mio migliore amico

«mi sei mancata tantissimo Claire» sussurrò stringendomi forte

«anche tu Blake anche tu» risposi sorridendo

«Mae!» esclamai abbracciandola

«Claire ti prego non andartene più» mi disse

«te lo prometto» la guardai negli occhi.

Salutai tutti quanti, ma il mio cuore non era ancora in pace, iniziai a cercare tra la folla quegli occhi

«lui non è qui Claire» mi girai verso Mads

«ha preferito restare a casa» continuò Addison, rimasi in silenzio abbassando lo sguardo

«capisco» sussurrai guardandomi le scarpe

«non ti hanno insegnato che è maleducazione abbassare lo sguardo» sentendo quella voce mi si bloccò il respiro. Alzai la testa girandomi e subito lo guardai negli occhi

«non volevo venire, ma eccomi qui, volevo solo salutarti» alzò le spalle.

Era freddo. Non lo riconoscevo più. Si era fatto dei nuovi tatuaggi, due sul collo e una piccola croce sullo zigomo. Ma la parte più dolorosa era vedere che nei suoi occhi non c'era più niente.

«ci vediamo a casa» proseguì, poi fece un cenno verso di noi e se ne andò lasciandomi completamente spiazzata

«Claire stai bene?» Addison si avvicinò a me

«si, sto bene» sospirai

«ti giuro che non ne sapevamo niente» si giustificò

«tranquilla, non è colpa vostra» la rassicurai.

Mia madre arrivò un attimo dopo, le dissi che sarei andata direttamente a casa mia con Blake e Mae, lei annuì salutandomi e lasciandomi andare.

«ti devo dire una cosa Claire» cominciò Blake ad un certo punto durante il tragitto verso casa

Can't escape it ever 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora