Capitolo 6

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Mi siedo vicino ad una ragazza alta, magra, con i capelli biondo cenere e gli occhi azzurri.

<Ciao Maria> mi saluta <Mi chiamo Sophia Allan, benvenuta.>

<Grazie mille> le sorrido

Parliamo un po' mente tutti gli alunni del primo anno vengono smistati.

Quando la cerimonia di smistamento termina si fa avanti quello che dovrebbe essere Albus Silente, Il preside. È alto, magro e molto vecchio a giudicare dai lunghissimi capelli e la barba arruffata argentea che gli arriva fino ai piedi. Indossa un mantello, una tunica color porpora e gli stivali con i tacchi alti e fibbie. Dietro gli occhiali a mezzaluna ha occhi azzurro chiaro, luminosi e scintillanti e ha il naso lungo e ricurvo.

Inizia il suo discorso di inizio anno e presenta una professoressa, quella vestita tutta di rosa, la professoressa Dolores Umbridge che insegna difesa contro le arti oscure e lavora per il ministero.

Questa si fa avanti e interrompe Silente con fare arrogante. Inizia a parlare ma io non l'ascolto, la mia mente altrove.

Guardo il ciondolo che ho al collo. Chissà cosa starà facendo Mia?

Dopo le scriverò una lettera, non c'è molta linea qui.

<Vuoi delle patate?> chiedi Sophia con un piatto di patate in mano svegliandomi dai miei pensieri.

Neii piatti dorati davanti a noi sono apparse pietanze di tutti i generi.

Ho lo stomaco chiuso e non ho molta fame.

<No grazie, non ho fame> rispondo <Anzi, sai come posso arrivare al dormitorio? Preferisco andare in stanza, ho anche un leggero mal di testa>

<Io so dove si trova, naturalmente, ma dovresti chiedere ad Hannah, ti saprà indirizzare meglio. È un prefetto.> dice

<Hannah!> la chiama <Maria vorrebbe andare al dormitorio. Puoi aiutarla?>

<Certo> risponde una ragazza bionda e alta difronte a noi <Hannah Abbott, piacere!> si presenta

<Maria Ferrante> ricambio accennando un sorriso

<Sicura di non voler mangiare niente?> mi chiede premurosa

<Si, ho lo stomaco chiuso>

<Ok, come vuoi> sospira. Agita la bacchetta e appare una mappa magica.

<La sala comune con i dormitori dei tassorosso è qui> dice indicando un punto sulla mappa <Nel seminterrato vicino alle cucine> aggiunge <Devi superarle e ti ritroverai di fronte ad una catasta di botti in una cavità di pietra a destra del corridoio> continua chiudendo la mappa.

<Per entrare devi picchiettare sulla seconda botte dal basso 3 volte al ritmo di "Tosca Tassorosso"> spiega

<Sembra facile>

<Si, ma stai attenta a picchiettare sulla botte giusta se non vuoi fare un bagno nell'aceto> aggiunge Sophia ridendo

Incoraggiante!

<A me è capitato sai> dice Hannah porgendomi la mappa <Tieni questa e se ti serve aiuto chiama> indica il telefono nella tasca della sua uniforme.

<Okay, allora vado>

<Va bene, ci vediamo dopo> dice Sofia.

Mi alzo e, dopo aver salutato Neville, George, Fred e Katy, esco dalla sala grande

Faccio qualche passo seguendo la mappa . . .

<Sapevo che saresti finita tra quegli inutili pappamolle dei tassorosso!>

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