When We Met [Steve Rogers]

Capitolo 02

Senza rendermene nemmeno conto, avevo sprigionato tutta la potenza che tenevo dentro di me da anni e quando riaprii gli occhi, quegli esseri erano stati distrutti totalmente.

Mi voltai di scatto e vidi Capitan America a bocca aperta, seguito da tutti gli altri membri degli Avengers increduli a ciò che avevano appena visto. Una ragazza apparentemente normale e di soli 17 anni era riuscita a mettere al tappeto un'orda di ferraglia.

Mi guardai le mani, erano tutte rosse e le vene erano messe in evidenza. Ansimavo tantissimo e il mio cuore stava esplodendo, sentivo che stavo per avere un attacco di panico. A un certo punto qualcuno mi prese le mani, alzai lo sguardo e vidi una maschera metallica che si apriva, rivelando il volto all'interno.

Stark mi guardò per un po' e poi abbassò lo sguardo sulle mie mani chiedendo: "Come fai a-"
Non finí nemmeno la frase che io ero gia svenuta sull'asfalto newyorkese. Ero totalmente senza energie.

Mi risvegliai con un'accecante luce da sala operatoria puntata sugli occhi, mi guardai intorno e notai un sacco di strane apparecchiature mai viste prima. Dopo soli pochi minuti entrò Stark con una cartellina in mano e mentre scriveva alcune cose cominciò a spiegarmi, ancora prima che io domandassi.

S: Allora ragazzina, prima che tu dica qualunque cosa sappi che sei svenuta, e dalle analisi del medico sembra che tu abbia esaurito totalmente le tue energie.
Io sono qua per sapere cosa sei e come hai fatto a distruggere quei sottospecie di robot, non avevo mai visto niente del genere, tranne su.." e si interruppe improvvisamente.
Uscì di corsa dal laboratorio e tornò poco dopo con un'altra cartella dove notai solo la foto di un cubo azzurro.

Me lo mostrò e mi chiese se lo avessi gia visto o sapevo cosa fosse, ma risposi di no e lui mi spiegò.
S: Questo si chiama Tesseract, un dispositivo cubico contenente una immensa quantità di energia e in grado di trasformare in realtà ogni desiderio di chi lo possiede.
Ed essendo un genio, sono arrivato alla conclusione che tu possiedi questo dentro di te, non avevo mai visto tale energia in una persona prima d'ora.
Non capivo se fossi impaurita o esaltata, ma sapevo di avere un potere soprannaturale e ciò mi eccitava molto

[...]

Passammo il resto del pomeriggio in laboratorio e mentre uscivo dalla stanza di corsa andai addosso a qualcuno, alzai lo sguardo ed era lui..