Farfalle nello Stomaco

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Alexis pov

-Ehi, sono tornata da scuolaaaa!- -Ciao Xix, com'è andata?- -Benissimo- dico con ancora le farfalle nello stomaco.
Oggi a scuola è arrivato un ragazzo nuovo, alto almeno 1 e 80 e moro, con gli occhi neri. È bellissimo, già ha la fila di ragazze dietro. Vado nella scuola babbana perchè quando i miei genitori hanno scoperto i miei poteri era febbraio, ed ora è aprile, e posso andare in una scuola magica solo l'anno prossimo, ma per ora mi stanno facendo recuperare loro tutto quello che mi sono persa.
Gell ed Albus si sono riappacificati un po' dopo il famoso barbecue di camera mia e con Deber ho legato molto, ora siamo migliori amiche.

Ho anche iniziato a fare uno sport, calcio. Sono fortissima come attacante e preferisco giocare con i maschi piuttosto che con le femmine.

Ci sediamo a tavola per pranzare e i miei genitori tirano nuovamente fuori il discorso: "Durmstrang oppure Hogwarts?"
-Secondo me dovrebbe andare ad Hogwarts, ho molti amici lì che potrebbero farla sentire a suo agio nonostante sia entrata in ritardo- dice ogni volta Al.
-Ma Durmstrang è più vicina ed hanno un insegnamento migliore alla vita, ad Hogwarts le regole sono troppo poco severe- afferma Gellert.
-Deve andare in una scuola, non in una prigione come Durmstrang- ribatte il rosso.
Ed alla fine, come sempre, fermo io la discussione, ormai diventata troppo ripetititva. -Ragazzi, potete finirla? Grazie- e loro si stoppavano.

-Ma parliamo di altro, oggi ti ho vista con lo sguardo perso, è successo qualcosa?- mi chiede il biondo, che diamine, capisce tutto a prima vista.
Sento un lieve dolore alla testa, Albus sogghigna.
Guarda Gellert e pare s'intendano alla perfezione -C'è un ragazzo.- dicono insieme con sguardo malizioso guardandosi e guardando me.
-B- bhe p- può darsi- abbasso lo sguardo imbarazzata. -E dimmi, com'è? È alto? Bello? Dolce?- chiede Gellert velocemente sorridendo.
-Wo wo wo, aspetta, con calma. Si, è alto ed è bello, e non lo so se è dolce, non ci ho ancora parlato, è arrivato oggi- -Oh... ma c'è sempre tempo per fare conoscenza no?- chiede Albus con occhi speranzosi. -Sì, sì. Ma ora che abbiamo pranzato, io andrei ad allenarmi- dico alzandomi da tavola ed avviandomi verso camera mia per iniziare le flessioni.

Figlia della GrindeldoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora