Solo con te <Mattheo Riddle>

Capitolo 6

Mattheo 's pov

Mi sono svegliato tardi, arrivo in classe e il Professor Piton mi mette in punizione e mi fa sedere vicino ad Ana, bene che la vendetta abbia inizio. Appena mi siedo vicino a lei inizio a stuzzicarla fin quando non nomino i suoi genitori e si incazza davvero tanto. Il professore la mette in punizione con me e sono felice per questo ma non capisco perché si sia alterata così tanto. Quando finisce la lezione vado a mangiare e vedo una ragazza che si avvicina ad Ana e le tira i capelli, ahia brutta mossa. Vedo come si comporta con quella ragazza, il suo tono farebbe paura anche a mio padre, si fa rispettare la ragazza. Come si è comportata in quel momento, dio mi sono eccitato. È così bella! Cosa sto dicendo. Che mi sta facendo questa ragazza. Appena finisco di mangiare esco subito, vado a farmi la doccia, mi metto dei pantaloni grigi e una maglia nera e vado dal professore a scontare la punizione. Appena entro sta il professore insieme ad Ana, è così bella, stanno parlando, quindi decido di ascoltare prima di entrare
A:perché mi chiama Anastasia? Io ho un cognome ed è Malfoy!
P. P. :ascolta ragazzina, puoi anche essere una Malfoy ma per me non lo sei, non sei come loro, ti comporti male, tua madre è morta e povera donna, tuo padre, è diventato Mangiamorte per non essere ucciso, che schifezza, anzi come sta? Credo che lo sai giusto? So cosa ti fa e secondo me deve continuare perché tua madre sembra non ti abbia educato abbastanza bene. Come cazzo si permette di parlare così con lei, ha fatto una semplice domanda. La madre è morta, il padre è Mangiamorte, cosa fa ad Ana il padre? E cosa deve continuare a fare? Non voglio che deve continuare ed entro, appena entro Ana si gira e mi guarda; sta piangendo.
P. P. :bene, ora che è arrivato anche Riddle potete iniziare, dovete pulire tutto, senza magia. Sono le 4,alle 7 verrò qui ad aprirvi, buon perseguimento e se ne va, dopo farò un bel discorsetto con Piton. Mi avvicino ad Ana
M:Ana che succede? Perché stai piangendo?

Ana 's pov
Il professor Piton non doveva nominare mia madre e soprattutto mio padre, so che lui è amico di mio padre e sa quello che fa mio padre a me e cazzo ci sto ancora più male. Inizio a piangere e mentre piango entra Mattheo, non deve  vedermi così, io sono forte e non dovrei piangere ma fa così male.
Il professore dice quello che dobbiamo fare e se ne va, Mattheo si avvicina a me e mi chiede
M:Ana che succede? Perché stai piangendo? E adesso cosa dico, mi asciugo le lacrime e dico
A:Riddle tranquillo, niente che ti debba interessare, piuttosto, visto che per colpa tua sono finita qui iniziamo a pulire che me ne voglio andare lui ghigna e si avvicina a me, io mi allontano ma vado a sbattere contro al muro, lui si avvicina al mio orecchio
M:so che non è vero, vuoi stare qui con me, ti ho fatto solo un favore, puoi ringraziarmi eh non lo sopporto, però sento delle farfalle, non mi è mai successo, cosa mi stai facendo Mattheo? Dio che odio. Metto la mano sul suo petto, vuole giocare? Bene allora giochiamo. Capovolgo la situazione e stavolta lui si trova vicino al muro, mi avvicino al suo orecchio e sussurro
A:Mattheo so che è una scusa, lo hai fatto solo per stare da solo con me, quindi non preoccuparti, non lo dirò a nessuno mi prende il viso e mi sbatte di nuovo al muro
M:vedo che mi hai chiamato Mattheo, beh allora sta funzionando questa punizione e poi quando dici Mattheo, cazzo vorrei... Perché non ha continuato... Mi guarda negli occhi e poi si stacca e diventa freddo
M:iniziamo a pulire, anche se non voglio. Stava andando così bene, cosa è successo. Puliamo e nessuno parla, mi sto annoiando, finiamo mezz'ora prima. Ci sediamo e stavolta inizio io a parlare
A:forse abbiamo iniziato con il piede sbagliato, che ne dici se facciamo finta di non conoscerci, così possiamo diventare amici si mette a ridere e si avvicina a me
M:oh Ana Ana, noi non saremo mai amici, so che quando mi avvicino a te senti qualcosa, lo leggo dai tuoi occhi e poi io non ho amici oddio fa caldo, fa troppo caldo e ora che dico
A:perché non hai amici? Inizia a ridere come un pazzo. Ora cosa ho detto di male?
M:io, Mattheo Marvolo Riddle, figlio del signore oscuro, devo continuare? Un pó mi dispiace, insomma non avere amici è davvero brutto
A:Mattheo, perché specifichi sempre 'signore oscuro', non è che se è tuo padre vuol dire che sei come lui. Lui si incazza, sbatte un pugno sul banco e si avvicina a me
M:e tu che ne sai? CHE NE SAI? Poi si allontana da me come se avesse paura di qualcosa, così stavolta mi avvicino io a lui
A:Mattheo, io lo so, tu non sei come lui, lo leggo nei tuoi occhi, non incolparti di qualcosa che non sei. Lui si calma così faccio qualcosa che non mi sarei mai aspettata, l'ho abbracciato... Lui all'inizio era rigido però poi ha ricambiato l'abbraccio.

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