Capitolo 21

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(sono cose finte, immaginarie. Non fatelo)

Ana' s pov

Ho passato una settimana infernale con mio 'padre', ho altri lividi e graffi, ho un segno rosso sulla gola perché ieri non volevo che continuasse così mi ha strangolata e sono svenuta. Finalmente sto ritornando a scuola, ho messo una un maglioncino verde con il colletto alto per coprire il segno e un jeans skinny nero. Sento dolore ovunque e mi fanno male anche i polsi.

Finalmente sono a scuola, mi sento al sicuro. Non ci sono molti ragazzi, perché stanno ancora dalle loro famiglie. Draco ritornerà tra qualche giorno, Pansy e Blaise anche. Mi sento sola ma in questo momento è la cosa migliore.

In questi due giorni ho fatto le stesse cose :doccia, studiare, leggere un libro, mangiare, fumare e dormire. Noia mortale. I polsi fanno meno male ma quando li tocco vorrei urlare ma non posso. Alcuni lividi già non si notano più mentre altri si notano anche ad un metro di distanza, il collo è ancora rosso e c'è un piccolo livido ai lati quindi cerco di nasconderlo il più possibile.

Finalmente i miei amici e mio cugino sono tornati, mi abbracciano e mi parlano delle loro vacanze
P:tesoro tu invece cosa hai fatto di bello? Ci mancava solo questa
A:niente di che, ho mangiato, ho letto qualcosa, il solito insomma
D:tutto bene? Mi sembri strana! Lui mi conosce di più di tutti, cazzo
A:sisi tranquillo, adesso vado a farmi una doccia appena mi alzo mio cugino mi prende un polso, cazzo il polso no
A:ahi no no no no.....
D:Ana non ti ho fatto niente, perché ti fanno male i polsi? Ti prego no, dimmi che non si vede il rossore ti prego, mi alza le maniche e c'è un piccolissimo rossore ma si nota
D:CHE CAZZO HAI FATTO? ANA? non so che fare così scappo, corro ed entro in bagno. Inizio a piangere, singhiozzare e urlare. Non c'è la faccio, non riesco ad andare avanti.
D:ana non volevo urlare, perché stai piangendo? Ehi, puoi dirmi tutto...
A:NO, NON POSSO, NON POSSO DIRTI NIENTE, NON PUOI AIUTARMI, VA AVANTI DA ANNI, DA QUANDO MAMMA.... Non posso dirglielo.
D:continua, Ana puoi dirmi tutto, parla. Sto per qualche minuto zitta, poi finisco di piangere e continuo a parlare
A:promettimi che non farai assolutamente niente, non dirai niente a nessuno, ti prego, promettimelo!
D:si Ana ma ora parla, mi sto preoccupando. Gli racconto tutto, dall'inizio alla fine e della settimana infernale come d'altronde va avanti da anni. Draco non parla, inizia a tremare e si mette le mani nei capelli, non sa che dire. Dopo un pó parla
D:ch.. Chi l.. Lo sa?
A:oltre Piton, anche Mattheo...
D:Io, io.... IO DEVO UCCIDERLO CAZZO, MA CHE CAZZO DI PROBLEMI HA! ANA TI HA VIOLENTATA, TI HA LETTERALMENTE TOLTO LA VERGINITÀ E TI HA SCOPATO OGNI FOTTUTO GIORNO, È TUO PADRE CAZZO NON DOVEVA, IO DEVO UCCIDERLO! Non dovevo dirlo, così lui si avvicina a me però scappo, lui mi segue ma sono un pó più veloce, arrivo sulla torre e vorrei fare solo una cosa, così mi avvicino al dirupo.
M:Ana no! È lui.. È Theo...
M:per favore Ana non farlo, non ucciderti, fallo per me, se mi ami non farlo.
D:ANA NO TI PREGO NON FARLO, FALLO PER ME. Andate tutti a fanculo.
A:AVETE ROTTO IL CAZZO! RIDDLE, HAI ANCHE IL CORAGGIO DI RIVOLGERMI LA PAROLA, MI HAI LETTERALMENTE UCCISA DENTRO, PER LA PRIMA VOLTA MI SONO INNAMORATA, TI HO DETTO TI AMO, SONO STATA AL TUO FIANCO E MI HAI TRADITA CAZZO! TU... TU MI FAI SCHIFO! E DRACO, IO TI VOGLIO BENE MA NON RIESCO A SOPPORTARE TUTTO QUESTO, NON SONO COSÌ FORTE! SONO ANNI CHE VA AVANTI COSÌ E QUEL VERME DI MIO PADRE HA DETTO CHE SE DICO QUALCOSA A QUALCUNO MI UCCIDERÀ O MI FARÀ UCCIDERE DA QUALCUNO... IO.. IO HO PAURA, NON.... NON CI RIESCO. mi giro e lo faccio, mi butto. Mi sento libera, senza pensieri ma qualcuno mi afferra e poi buio.


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