Capitolo 36 Il Documento

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Quando dio capisce quale era quel documento, inizia a ridere.

- Hahaha, lo sapevo io, lo sapeva beffardo quel delinquente! -

Il supremo saltella per la gioia, è la segreteria sarha viene contagiata dalla sua allegria e ride anche lei.

-Grazie Sarha, grazie per aver ritrovato questo documento.

Sarha aveva ritrovato il contatto originale che fecero Dio e Lucifero quando i primi due umani decisero di ubbidire a lui: Lucifero,
Solo che con gli anni era andato perso ed era stato dimenticato.

Non era usuale che il supremo, il padre dei padri, si lasciasse andare a quelle manifestazioni affettuose, abbracciando la segreteria, non se lo poteva permettere.

Ma la gioia di poter salvare gli esseri umani da quella minaccia così grande era indescrivibile.

Poi si ricompone.

- Ho, mi scusi -

- La capisco capo, gli ha creato lei quegli umani, é normale che sia felice per loro.

- E vero, li ho creati e gli ho amati anche troppo, e forse non avrei dovuto dargli il libero arbitrio, se non l'avessi fatto tutto questo non sarebbe successo, erano troppo in esperti per avere tutta quella libertà.

- Perché gle lo ha dato Signore? -

- Vede signorina sarha, nessuno ti può mai appartenere se non è esso stesso a desiderarlo -

- Capisce ora la mia scelta? -

- Certo Signore -.

Erano ormai passate un paio di settimane da quando Jennifer era arrivata a Nepa Valley, si rende conto che è arrivato il momento di tornare tornare a lavoro,
tanto sarebbe stata in pericolo ovunque si trovasse, tanto valeva cercare di mantenere il posto di lavoro dal momento che avrebbe avuto anche un figlio da crescere.

Carica le valigie in macchina, e le varie cose che Emily si era raccomandata di portare.

- Allora, hai proprio deciso di tornare a lavoro nonostante le tue condizioni tesoro? -

-Mamma, sono incinta, non sono malata, non posso stare qui per nove mesi -

-Hai ragione, però mi raccomando, se ti senti stanca, o hai bisogno di qualcosa prometti che mi chiami, e io sarò subito da te -

-Va bene Mamma, prometto che ti chiamo -

Jennifer abbraccia la mamma e la nonna, le saluta e poi sale in macchina per tornare in città.

Prima di uscire da Nepa Valley si ferma al distributore a fare benzina, e nel frattempo scende all'autogrill a prendere qualcosa da bere.

E' tutto signora? -

Chiede la ragazza della cassa.

- Si si è tutto-

Risponde Jennifer.

Paga ed esce dal negozio, ma mentre si avvicina alla sua macchina, un brivido freddo le attraversa la schiena.
Un dolore atroce la fa accasciare a terra, e un rumore assordante le rimbomba nella testa,

-Non respiro, non... Riesco a respirare -

A terra, accanto a lei, c'era un lago di sangue, si contorce dal dolore, ed infine perde i sensi.

  Ciao cari lettori, questo capitolo è un po' thriller me ne rendo conto, ed è scioccante dopo la caratteristica leggera del romanzo, ma era necessaria al fine della storia, giuro che il racconto tornerà presto al suo posto. Un besos, come sempre grazie a chi ha seguito la lettura, al prossimo capitolo ❤️🤗






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