Capitolo 20 Il Forte Tuono

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Ancora sognante entra in casa, Napoleone le viene in contro contento.

Jennifer lancia le chiavi sul divano dove si lascia cadere anche lei.

Rimane lì distesa a fissare il soffitto per qualche ora, le sembrava di aver vissuto un sogno.

Era ancora in bagno quando sente suonare il campanello, sobbalza e da un occhiata all'orologio, sono le due del mattino.

-Chi sarà a quest'ora? -

Corre a guardare dallo spioncino spalanca gli occhi quando capisce chi è.

-È lui! -
Si stupisce

Le viene l'affanno poi apre la porta.

-Raffaele!!! -

Lei era sbalordita..

-Io, non c'è l'ho fatta,
stavo impazzendo -

Raffaele aveva un tono disperato,  entra in casa e un forte tuono echeggia dal cielo.

Si baciano disperatamente,
Ae ad uno ad uno i vestiti cadono sul pavimento fino ad arrivare alla camera da letto.

Raffaele guarda Jennifer come se fosse una dea,
segue con lo sguardo infuocato il corpo di lei,

Ormai erano sul letto completamente nudi, lui continuava baciandole le labbra, poi i suoi seni meravigliosi ai suoi occhi.

Lei definiva con i polpastrelli delle mani il profilo del suo corpo per sentirne il calore.

Fecero l'amore per ore, e rimasero abbracciati per tanto tempo, finché non si addormentarono in una stretta corporea dolce e pacata,
avevano entrambi un espressione felice, avevano il viso del benessere e della beatitudine.

Per loro, il loro posto ora era lì,  in quell'abbraccio, in quel momento.

Il mattino seguente Jennifer apre gli occhi al suono della sveglia.

Raffaele dorme ancora aggrappato al suo corpo,

Lei lo osserva per un attimo.
Le sembrava così materialmente divino che  quasi gli scoppia il cuore dall 'attrazione che prova in quel momento.

Ancora non poteva crederci che era nel suo letto un Angelo, il suo angelo.

-Allora non è stato un sogno, é tutto vero! -

Sono ormai le otto e mezza e si rende conto che deve davvero correre.

Sul comodino lascia un biglietto con su scritto :

CI VEDIAMO STASERA AMORE MIO, ADESSO DEVO SCAPPARE A LAVORO. FAI COLAZIONE IN CUCINA C'È LA MACCHINA DEL CAFFÈ, UN BACIO A STASRA

Raffaele si sveglia accarezzando le lenzuola ancora calde e impregnate del profumo di Jennifer.
Si alza pensando che lei sia in cucina, ma nota il biglietto poggiato ai piedi della lampada sul comodino.

Decide di seguire le istruzioni e prova a prepararsi un caffè.

Dopo tre tentativi, capisce che non è proprio il caso, non lo sapeva usare quell'aggegio,
a Jennifer non era passato di mente che un angelo che arriva dal cielo poteva non essere pratico di macchinetta del caffè.

-E va bene sarà meglio uscire a fare colazione prima che distrugga la cucina.

Fa una doccia, si riveste ed esce.

Cammina per strada quasi saltellando,
Era felice come una pasqua,
era magnifico per lui poter avere l'onore di poter vivere quelle straordinarie emozioni che a quelli della sua razza erano sempre state negate.

Adesso era un uomo con un cuore che batteva e
amava, si emozionato pensando alla notte precedente

-É fantastico fare l'essere umano -

Dice parlando da solo.

All'improvviso si avvicinano due tizi vestiti di nero e..

       Fine capitolo










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