Capitolo 15 La Visita Di Raffaele

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Mentre guarda la lista dei clienti della giornata,
Jennifer pensa a come avrebbe fatto sola con un bambino piccolo e un lavoro che le prendeva tanto tempo della sua vita. Chissà se gli angeli l'avrebbero aiutata visto che il pasticcio l'avevano fatto loro.

Entra la segreteria e annuncia:

-C'è un cliente per te -

-Va bene Mollly, fallo passare -

Convinta di veder entrare il cliente, Jennifer rimane sbalordita quando si trova davanti Raffaele.

-Ciao Jennifer, ero preoccupato per te, come stai? -

-Ciao, siediti -

Raffaele si accomoda alla poltrona di fronte.

-Sto abbastanza bene, considerato il fatto di essere rimasta incinta di te sensa neanche.. Bè hai capito -
Non di me Jennifer ma dello spirito santo!
Avevo tanta paura che andassi ad abortire -

- Infatti era quello che volevo fare in principio, ma adesso può stare tranquillo non lo farò -

-Sai, mi dispiace davvero tanto per quello che ti è capitato a causa mia, se potessi tornerei in dietro per rimediare, ma purtroppo non si può -

-me ne sono fatta una ragione ormai. Approposito, simpatico il tuo amico Angelo.. -

Dice Jennifer con tono sarcastico.

-Lo devi scusare, lui si mostra un po' troppo severo, ma è buono. É che sente troppo il peso delle responsabilità, non è sempre facile far rispettare le regole. Quando vuole sa essere molto gentile -

-Un Angelo insomma! -

-Un Arcangelo per l'esattezza, come me, spero non ti abbia spaventato troppo -

Jennifer si appresta a sfoggiare finalmente un bel sorriso, gli chiede allegramente :

-Be, allora mi hai vista? Che ne pensi del mio nuovo look?
Sono degna di essere la nuova, Vergine Santa? -

-Sei sempre bellissima, hai fatto un bel cambiamento, brava, ce la farai, ne sono sicuro, e poi ti aiuterò io finché sarà necessario, dopo di ché, me ne andrò e ti lascerò in pace -

Jennifer si rabuia per un attimo all'idea che quell'uomo, o essere, che iniziava a stimare, presto sarebbe uscito dalla sua vita per sempre.
Lui era diventato la sua ombra negli ultimi tempi, e ora che aveva capito chi era, iniziava ad apprezzarlo molto.

-Vorresti accompagnarmi a fare la prima ecografia?-

-Ma certo! Ne sarei molto onorato, dimmi a che ora e io ci sarò. -

-È domani alle 15 e trenta, potremmo trovarci qua davanti e poi andare insieme -

-Va bene, si, perfetto, adesso vado però, ti lascio lavorare, a domani Jennifer -

Si stringono finalmente la mano, poi Raffaele esce dall'ufficio chiedendo la porta dietro di sé.

Mente attraversa l'atrio per uscire dall'agenzia,
Tutti lo guardano, Yury e compagnia..

-Umm, che fusto-          Dice là segreteria,
Chissà se è single dice un altra, Yury invece inscena uno svenimento per attirare la sua attenzione.
Raffaele saluta tutti in maniera educata,

-Buon giorno -

Si rivolge al gruppo, e poi esce dallo stabile.
Subito dopo, tutti nell'ufficio di Jennifer, entrano senza neppure bussare,
Yury, fa il capobanda ovviamente.

-Tesoro mio ti prego, dicci subito tutto quello che riguarda quel bel fusto che è appena uscito dal tuo ufficio ;
Come si chiama? Quanti anni ha? È single? Dove vive? Con chi? È un cliente o un tuo amico, vota il sacco su!.. -

-Hei, ma che pettegoli, ma non si bussa più prima di entrare qua dentro?

-Non cambiare discorso furbacchona, rispondi alle nostre domande adesso -

-È va bene, si chiama, Raffaele, è si è single, non ha figli, non so dove vive,e neppure quanti anni ha -

-E che lavoro fa? Sicuramente fa il meccanico visto i muscoli che si intravedevano -

Suppone Yuri con occhi sognanti.

-Ed è venuto qui perché vuole sponsorizzazione la sua attività, o è un tuo amico intimo? -

-È un mio amico ma non intimo, lavora nel sociale, è tutto quello che so.
Ma ora basta su cornacchie, tornate a lavorare, altrimenti farete licenziiare anche me -

-Umm, va bene andiamo,
Non vedo l'ora che torni a trovarti, buon lavoro cara a dopo. -

Jennifer alza gli occhi al celo.
Yuri e le altre escono dall'ufficio tutti entusiasti, visto che la loro curiosità era stata soddisfatta.
Continuano a spettegolare sull'angolo,
Nel fra tempo, arriva Eric e li sorprende a bighellonare per i corridoi,

-Ragazzi, attenti arriva Hitler-
Annuncia Molly. Tutti scappano verso le loro postazioni di lavoro.

Eric vede la scena, a quel. Punto lancia ai sottoposti, una delle sue occhiate talmente agghiacciante che non serve mettersi ad urlare come spesso fa per farli tremare.

-Subito dopo, lui entra nell'ufficio di Jennifer brontolando,

-Quando imparerai a tenerli alla loro postazione quei fannulloni che stanno di là? -

Jennifer sorride e dice gentilmente ;

-Sono comunque sempre molto efficienti tutti quanti, e dai Eric non fare il negriero come sempre, lasciali respirare-

Eric nota come Jennifer abbia cambiato umore da quando è venuto quel suo amico a trovarla,

-E invece tu? Come mai sei così di buon umore adesso? Non sarà per caso dovuto alla visita di quel tipo di cui si mormora nei corridoi? Mi devo per caso ingelosire? -

-Haha, perché sapresti esserlo? Tu? Che fai ti metti a fare la pettegola isterica come Yuri? E solo un amico, e non c'entra niente col mio umore -

Va bene, non sono affari miei, lo so, vado di là, a dopo.

            Fine capitolo






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