𝐋𝐀𝐁𝐘𝐑𝐈𝐍𝐓𝐇 || 𝐓𝐀𝐄𝐆𝐈

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[flashback]

Il film andava avanti mentre la mente di Taehyung continuava a pensare a cosa aveva dimenticato in casa, cioè la scena del crimine, per farsi scoprire.

"Non ti preoccupare, lo dico solo perché è anche casa tua, dimmelo quando vuoi casa libera"
"Oh grazie Yoongi"

Yoongi rise sotto i baffi perché Taehyung non si era accorto di avergli dato la cena, con come sotto bicchiere un preservativo, aperto, appiccicato ad essa.

"Almeno lo fai protetto"
"C-cosa"
"Beh il sotto bicchiere o è una tua opera d'arte oppure è nel posto sbagliato"

La mano con l'arma incriminate sul palmo, si era avvicinata al viso ormai rosso di Taehyung che non sapeva come scusarsi, in preda al panico appoggiò il suo palmo a quello di Yoongi.

Poteva definirsi una situazione imbarazzante ma l'emotività alla francese di Taehyung se lo immaginava come la scintilla di un amore complicato.

"Lo faccio sparire"

Forse Yoongi stanco, mezzo brillo o solo divertito dalla situazione, voleva divertirsi, mentre tutto andava male con il suo ragazzo, voleva lasicarsi andare con la situazione appena creata.

Mentre il pieno inverno ricopriva l'esterno, la camicia sbottonata di Taehyung faceva credere a Yoongi che fosse appena iniziata un'estate calda e piena di idee.

"Spero che la tua ragazza si sia divertita"
"Ragazzo, ma si ci siamo divertiti"
"Interessante"

Taehyung non sapeva nulla di Yoongi, se era fidanzato, se lavorava per avere un appartamento tanto bello quanto spazioso e cosa gli girava in quella testa.

"Spero tu non sia omofobo, ma puoi presentarmi come un etero alla tua ragazza"
"Il mio ragazzo capirebbe"

Risero? Forse si, ormai dichiarati di tutte le loro preoccupazioni sembravano liberi di un peso gigantesco nel loro cuore.

Il film era ormai finito e Taehyung voleva riuscire ad aprire le porte del cuore di Yoongi, dato il suo effettivo ragazzo c'era riuscito.

"Beh e come sta? Come mai non lo vedo mai a casa?"
"Perché dice che preferisco studiare più tosto che stare con lui"
"Ed è così?"

Yoongi gli diede la buona notte e andò in camera sua, non poteva parlare del suo dolore, con qualcuno che dopo l'università sarebbe scomparso dalla sua vita.