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[flashback]

Yoongi era caduto in una depressione assoluta, mentre cercava di capire cosa fare della sua vita, gli esami andavano avanti e lui non poteva rimanere indietro.

Il professore aveva accennato al progetto di fine corso e lui non aveva neanche una piccola idea sul da farsi.

Era a tema libero e lui aveva un casino in testa che vedeva nero quando guardava il suo foglio bianco da lavoro.

L'università andava avanti e il vento della primavera spazzava i fiori di ciliegio nelle strade del borgo.

Taehyung, tra le sue lezioni e i suoi quadri si faceva toccare aggressivamente da Jungkook, che gli chiedeva quadri e di svestirlo da quella camicia aperta.

Era un giovedì, quando il moro era andato a prendere il suo quadro da regalare alla sua futura sposa, obbligato dai genitori per nascondere l'omosessualità del ragazzo.

Taehyung sporco di colore stava prendendo i soldi dalle mani grandi di Jungkook, mentre i suoi capelli ormai troppo lunghi, venivano spostati dietro le orecchie o fermate da piccole spille colorate.

Jungkook non riusciva a fermarsi, baciando le labbra del castano chiaro involontariamente non si voleva staccare, riversandosi sul pavimento del suo studio, svestendolo dalla pittura e dai pochi vestiti indossati.

Facendosi baciare e toccare, mentre l'aria fina passava dalla finestra aperta.

Non era amore, era quel desiderio corporeo di stress subito dalla vita difficile del moro e dalla libertà di espressione che Taehyung ritrovava nel sesso con quella persona.

Quella faccia, quella visione che Jungkook vedeva quando era sopra al suo corpo longilineo era il quadro che voleva tenersi in mente, perché così privato e deplorevole che nessuno lo avrebbe mai capito.

𝐋𝐀𝐁𝐘𝐑𝐈𝐍𝐓𝐇 || 𝐓𝐀𝐄𝐆𝐈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora