𝐋𝐀𝐁𝐘𝐑𝐈𝐍𝐓𝐇 || 𝐓𝐀𝐄𝐆𝐈

19

[flashback]

Il giorno dopo le sue valige e i suoi quadri erano sistemati in casa, alcuni appesi, dove il moro glielo lasciò fare, e le tele nella stanza che era diventata il suo studio.

Aveva il giorno libero, sarebbe andato all'università il lunedì dopo, quando le lezioni di figurativo sarebbero iniziate.

Decise di alzarsi presto per preparare la colazione, non sentendo nessuna risposta da parte del moro, decise di lasciagliela sul tavolo mentre si stava fumando una sigaretta in balcone.

"Io non faccio colazione, se vuoi fumare, usa questo"

Gli porse una piccola scultura di un Colosseo tutto bianco,
"Ma sei sicuro?"
"Si, non lo avrei usato comunque era un mio vecchio progetto"
"Non ho capito come ti chiami"
"Yoongi, niente soprannomi o cose del genere, e anche se sono il tuo hyung non chiamarmi così mi infastidisce"

Lo lasciò finire di fumare mentre metteva in frigo la sua colazione, che avrebbe mangiato a cena.

"Oggi a pranzo non ci sono, cucina pure e le tue chiavi sono attaccate al gancio vicino alla porta"
Glielo indicò per poi uscire dalla porta, senza salutare, mentre il rumore della porta sbattuta risuonava nella stanza.

"Simpatico di prima mattina il ragazzo"
Rise da solo, ciccando nel suo nuovo posa cenere, decise di rimanere in canottiera e munta de quel giorno, avrebbe lavorato ad un quadro.

Era riuscito a trovare del compratori anche in Corea, fortunatamente aveva molti contatti, doveva fare un quadro per un certo Jungkook, gli aveva detto che lo avrebbe regalato alla sua famiglia, lo sarebbe venuto a prendere lunedì e aveva solo quattro giorni per iniziarlo e finirlo.

Si mise a lavoro, mettendosi di fianco il posa cenere, mentre era seduto per terra iniziava a dipingere il paesaggio che gli aveva chiesto di ricreare.

Ormai era ora di pranzo e decise di cucinare qualcosa di leggero, prese pure un caffè, come per abitudine, ricordandosi i caffè che si beveva quelle volte in cui passava per l'Italia.

Non era buono come quello, ma gli lasciava abbastanza soddisfazione tra le papille gustative.

Il quadro continuava ad essere dipinto e le macchie sul pavimento si stavano seccando, lasciò perdere dicendo che sarebbe riuscito a pulirle la sera.