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Si staccarono che il sole stava scendendo, sembrava un eternità, invece erano passati solo pochi minuti, si guardarono negli occhi fino a perdersi e poi ritrovarsi di nuovo, come in un labirinto.

Yoongi pensava allo schizzo lasciato da solo nella sua stanza che doveva essere finito entro domani se voleva farlo esaminare.

Fece un cenno a Taehyung con un piccolo -posso?- gli diede il suo consenso e il moro scappò in camera sua.

Aveva stampato nel cuore quel bacio e le mani si muovevano da sole, mentre disegnavano si ricordavano di come passavano lente sulla pelle del castano e gli angoli spinosi, delle sue mani stringere terribilmente forte i suoi fianchi.

Il castano guardava il cielo scurirsi e i suoi occhi illuminarsi con le stelle, pensava già a che dipingere domani e a quali colori mischiare.

Pensava ancora alle macchie sul pavimento che erano indelebili, che lasciavano un tocco di ricordi belli o brutti, e passionali del ragazzo.

Non ci credeva, stava per diventare quello che non si sarebbe mai aspettato, il fidanzato.

Non più l'amante o lo scopamico, ma un amore vero, legato da solo due persone, della stessa casa, con interessi e anime diverse.

Accese una sigaretta col suo accendino nero e la camicia gli lasciava passare o brezza tra le maniche, che quasi gli lasciava i brividi.

Quel balconcino lo ha sempre amato, piccolo ma spazioso per due, silenzioso che si compriva di giorno dall'alba e di notte dalle stelle.

Voleva avere il coraggio di dipingerlo, senza però pentirsene poi, come una macchia sul pavimento, voleva dipingerli ma allo stesso tempo fotografarli nel cuore.

𝐋𝐀𝐁𝐘𝐑𝐈𝐍𝐓𝐇 || 𝐓𝐀𝐄𝐆𝐈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora