𝐋𝐀𝐁𝐘𝐑𝐈𝐍𝐓𝐇 || 𝐓𝐀𝐄𝐆𝐈

11

"Alla fine sei venuto"
"D-devo lavorare"

Disse pentendosi di quelle parole, sperava che il castano lo fermasse, che lo bloccasse.

Ma si era riuscito a sedere sulla sua sedia a prendere in mano la matita e spostato i libri dal foglio.

Stava iniziando a disegnare quando, finalmente, sentii le mani di Taehyung sulla sue spalle, mentre scendevamo sul suo petto.

Aveva le labbra vicine al suo orecchio e sentiva già il suo cuore accelerare.

"Non resistermi, Yoongi"

Fece scendere ancora di più le sue mani, arrivando al rigonfiamento dei pantaloni di Yoongi.

Gli bacia a il collo avidamente e la matita era caduta, perché la presa del moro era diventata debole e stava schiudendo le labbra.

"Perché la tua testa dice no ma il tuo cuore si Yoongi?"

Era andato a slacciare i pantaloni, era arrivato all'erezione del maggiore e ora la stava massaggiando.

"Perché hai paura Yoongi? Non mi vuoi?"
"Si che ti voglio"
"Allora prendimi"
"Perderei tempo ad amarti mentre tu ti prenderesti gioco di me"

I suoi occhi si erano chiusi, quando le sue parole suonavano feroci il suo corpo si stava sciogliendo.

"Non preoccuparti del futuro Yoongi, quando puoi goderti il presente"
"Io non penso mai al presente"
"Allora per una volta pensaci, prendimi, baciami Yoongi"

Gli baciava il collo e Yoongi si spostò da quella posizione, girò la sedia, era difronte a Taehyung che ancora nudo si faceva guardare come se fosse la sua fonte di vita eterna.

Yoongi avrebbe quasi voluto essere uno scultore per metterlo a statua, scolpirlo e toccarlo come la pietra fredda.

Prese per i fianchi il ragazzo e lo fece sedere sul suo grembo.
Voleva davvero vivere quel presente.

"Promettimi che penserò solo al presente e non al futuro"
"Te lo prometto"