Afrodisiaco alla Nitroglicerina

Blackout - II

Izuku's pov

Un mare calmo e sabbia bollente tra le dita.
Tutt'intorno un dolce profumo d'estate.
Non ci vengo spesso, eppure sto così bene che mi sembra di viverci da sempre.

《Sbrigati! Prima che se ne accorgano!》

Vengo accecato da un raggio di sole, morente all'orizzonte.
Non voglio tornare a casa, voglio che questa giornata non finisca mai.

《Non col flash, idiota!》

Ricordo di esserci venuto con qualcuno, eppure non riesco a riconoscerne la voce tra la folla di persone intorno a me. Provo a cercarla e inizio ad agitarmi quando non la trovo da nessuna parte.

《Shhh! Credo che si stiano alzando!》

Silenzio.
Chiunque fosse ho paura di averla persa per sempre.
Eppure era con me fino ad un'attimo fa: sussurrava il mio nome, mentre mi accarezzava dolcemente.

No, non il mio nome.

Il mio soprannome.

Sì, ora ricordo!

Mi sembrava fosse...

《Deku?!》

Mi sveglio improvvisamente e in un attimo tutti i ricordi della sera precedente mi si riversano addosso come un getto d'acqua ghiacciata.

La cena, la gelosia, il bacio...

Il bacio! Ci siamo baciati e mi sono addormentato mentre lo guardavo dormire!

Sono nella merda.

Riesco a percepire l'incazzatura di Kacchan anche senza osservarlo direttamente.
In quello stesso momento mi rendo conto che non siamo soli: una fila di gente si disperde dietro la porta, capitanata da Kirishima, che pare sinceramente divertito dalla situazione.

Cosa cazzo ci fa tutta questa gente nella mia stanza?

《Cosa cazzo ci fai nella mia stanza?!》

Aspetta... Cosa?

Istintivamente mi giro, in direzione del problema principale.
Kacchan non è più rivolto verso di me: si guarda intorno, sinceramente confuso.

《COSA CAZZO SIGNIFICA? CHE DIAVOLO CI FACCIO IO QUI?!》

Appena realizzo il motivo per cui sembra così sconcertato mi sento gelare il sangue nelle vene.

《Tu non...》

Non faccio in tempo a concludere la frase che mi stento stringere al collo e sbattere contro la parete alle mie spalle.

《Io... Cosa?》

Lui non ricorda nulla.

Il mio cervello lavora frenetico, mentre cerco la cosa migliore da dire.
Anche se gli dicessi la verità non mi crederebbe mai, dopotutto era ubriaco e non ricorda nemmeno di essere arrivato fin qui, deve aver avuto una sorta di...

《...Blackout》

La parola mi sfugge tra le labbra, senza che me ne accorga.
Il farfugliare incontrollato che di solito mi mette nei casini, questa volta pare salvarmi la pelle.

《Sì, ieri sera c'è stato un blackout e tu hai confuso la tua stanza con la mia, dormivi già e non volevo svegliarti》

Fa che se la beva. Fa che se la beva. Fa che se la beva.

《E allora per quale cazzo di motivo hai dormito anche tu qui?》

Dopo una breve esitazione, cerco di trovare una risposta che risulti quantomeno sensata:
《P-Perché... Svegliandoti in camera mia lo avresti trovato strano, quindi volevo solo...》
《E QUESTO TI SEMBRA MENO STRANO?!》

Risate di sottofondo mi ricordano il pubblico che avidamente osserva la scena, e che a quanto pare non ha intenzione di perdersi lo spettacolo.
Non faccio in tempo a dire nulla, che Kacchan si sta già preparando ad un esplosione al suono di un "crepate" in direzione dei curiosi.
Cosa che per qualche motivo non avviene.
Nonostante ciò la folla indietreggia spaventata, per poi essere ricondotta fuori da Kirishima, ormai consapevole che lo scherzo poteva benissimo concludersi in un omicidio di massa, con annessi danni all'edificio.

Mi volto nuovamente verso Kacchan: con la punta delle dita si sta sfregando ferocemente le tempie, mentre il viso è contratto in una smorfia di dolore.

Devono essere i postumi.

Istintivamente gli appoggio con delicatezza una mano sulla spalla.

《Tutto ok?》

Sembra ricordarsi della mia presenza solo nell'attimo in cui mi guarda, e si scrolla la mia mano di dosso come farebbe con un insetto particolarmente ripugnante.

Solo tre parole gli escono dalle labbra in un ringhio minaccioso, quasi sussurrato.
Eppure, sembrano gridare nella mia testa:

《Non-mi-toccare》

Il suo sguardo freddo ricade su di me un'ultima volta, tagliente come il filo di una lama, prima di spostarsi con decisione verso la porta, da dove esce fermamente anche se ancora leggermente stordito e con un ombra di pallore in volto.

Appena la sento richiudersi in un tonfo secco, mi appoggio con la testa sulle ginocchia strette tra le braccia, e scoppio in un pianto incontrollato.

Angolo me

È pronto, esiste, non è perfetto maaaa sticazzi, il suo pov non poteva mancare e quindi eccolo qui!
Per i prossimi la situazione è un po' delicata e forse il pov di un altro personaggio risulterà necessario. Cercherò di farlo quantomeno breve se non eliminarlo, sono ancora  indecisa 🤗

Per quanto riguarda il prossimo pov avremo un altro po' di biondino esplosivo dall'umore altamente instabile, quello ve lo posso assicurare! 😇

Katsuki, mi rendo conto di essere il tuo inferno, ma fidati lo faccio per il tuo bene 👀

S H I B U M I 💮