Afrodisiaco alla Nitroglicerina

Piccolo inconveniente

Katsuki's pov

Dopo infinito tempo passato a girare a cazzo ho finalmente trovato un fottuto bagno.
Prima avevo sentito la Stampante 3D dire con nonchalance che questa villa ha più di trentacinque bagni, come cazzo è possibile che io ci abbia messo così tanto a trovarne uno?
Questa villa è fottutamente enorme.

Sono di fronte ad una gigantesca porta di legno massiccio, fottutamente identica alle altre venti nel corridoio, se non fosse per una minuscola targhetta con su scritto "Toilet" in una grafia maledettamente illeggibile.
La spalanco con un calcio, irritato.
Non vedendo un cazzo tiro a caso un pugno nel muro alla mia destra. Realizzo di aver centrato gli interruttori, quando le luci si accendono sfavillando.
Mi accorgo subito che il bagno che ho appena trovato è probabilmente più grande della mia stanza, e non intendo quella specie di ripostiglio che ci hanno rifilato al dormitorio, intendo la mia fottutissima stanza nella mia fottutissima casa.
Questa sarà invece grande come il mio salotto ed è completa di doccia, vasca idromassaggio e due ripiani in marmo ai lati della stanza, dove sono installati due lavandini per ogni ripiano.

Ho già detto che odio i ragazzi ricchi?

Mi avvicino ai lavandini, e mi guardo nel gigantesco specchio incorniciato che li sovrasta: posso vedere chiaramente l'ombra di un rossore aleggiarmi sulle guance e sulle orecchie, nonostante il mio sguardo sia invece corrucciato in un espressione d'ira.

Come cazzo è possibile che un solo scambio di parole con Deku possa farmi questo effetto?

La cosa che mi dà più fastidio è che la sensazione di disagio che prima mi stringeva stomaco, adesso è magicamente scomparsa, sostituita da un leggero formicolio, quasi piacevole.

Scuoto violentemente la testa, cercando di scrollarmi di dosso quell'idea.

Devo essere impazzito.

Casualmente, il mio sguardo si posa sulla doccia in fondo alla stanza. Ritorno ad osservare lo specchio: una mia immagine riflessa inizia ad osservarmi di rimando, con il viso ancora arrossato e il respiro affannoso.
Devo avere anche sudato, visto che la camicia aderisce perfettamente su tutto il busto, delineando la figura degli addominali tesi sotto di essa ed il petto che si alza e si abbassa vistosamente.

Mi giro nuovamente verso la doccia.

Mah, perché no?
Magari mi darà una cazzo di svegliata.

Angolo me.
Beh, che dire, il nostro Bakugou è poco poco agitato, e ancora non sa cosa lo aspetta.
La sfiga lo segue come Deku, oppure è Deku che lo segue come la sfiga?
Lo scopriremo nel prossimo capitolo!

Shibumi 💮