Il telefono squilla un paio di volte prima di essere sfilato a fatica dalla tasca posteriore dei jeans.
"Ciao Jack, cosa diavolo hai in mente stavolta? Perché ti conosco abbastanza bene da sapere che hai sempre qualcosa in mente quando chiami alle 7 del mattino... maledetto wifi.. ci sto litigando da ieri... Vieni in ufficio se è importante, Marta non c'è ancora e io ho bisogno di capire come fare a far funzionare questo coso.."
Jack non ha neanche il tempo di parlare che si trova a fissare il telefono con la chiamata ormai chiusa. il tempo trascorso insieme l'ha abituato ai suoi modi sbrigativi e a volte quasi antipatici.
In una decina di minuti, Jack raggiunge l'ufficio, dove si sta tenendo una vera e propria lite contro la tecnologia.
"Dannazione! Perché il wifi in questo posto non funziona mai?! Lo faccio volare fino a Katmandu adesso!!"
Matt preso da un momento di furia omicida verso il proprio computer, cerca di ritrovare un po' di self-control, rilassando il capo e gettando la testa all'Indietro per distendere le vertebre cervicali. Facendo roteare testa e collo, avverte un lieve senso di sollievo. "Quanto mi manca un bel massaggio.. il tepore di due mani vellutate.. Matt, basta. l'idromassaggio è altrettanto confortevole, datti pace.." Un triplo toc sulla porta d'ingresso è il marchio di fabbrica, inconfondibile, che annuncia l'arrivo di Jack in ufficio.
"Ehilà vecchio mio! Come stai?"
"Non sono così vecchio, ho solo sei mesi più di te... Ma stavo giusto litigando con la cervicale. Ahahahaha!"
I due uomini scoppiano a ridere, la fragorosa e complice risata racconta tutto quello che hanno passato insieme in più di vent'anni di profonda amicizia.
"Allora. Cosa ci fai in giro alle 7 del mattino? A cosa devo tutta questa fretta??"
"Sono tornato da un incontro d'affari a Tacoma, ma il punto non è questo."
"Lo avevo intuito, arriviamo a questo punto allora, ti ascolto."
"Stamattina ho avuto un incontro che in pochi minuti si è rivelata una delle cose più divertenti della settimana. Una futura dottoressa del Presbyterian mi ha tenuto compagnia durante la traghettata, non avevo più voglia di guidare e ho preso un ferry-boat per arrivare qui."
"Va bene, ma ancora non ho capito: cos'è che ti ha divertito così tanto da sentire il bisogno di venirmelo a dire di persona? Dai, racconta mentre mi mangio il fegato per stabilire una dignitosa connessione internet.."
"Parlava da sola, non ho potuto fare a meno di ascoltare e poi indagare. Tutto normale, fino a che mi sono accorto che indossava due scarpe diverse! Da quel che ho capito, non abita vicino all'ospedale, così ho instaurato un dialogo e ho provato a parlarle indicativamente di te, ma..."
"Ti ha rifiutato ancora prima di chiederle la mano?! Mi meraviglio di te Jack, sei un uomo sposato! Lo sai che questo Matt non approva. Ma già che ci siamo, dimmi: ne sarebbe valsa la pena almeno?"
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La Stanza al 5° piano.
RomanceMatt Cole è un affascinante imprenditore di Seattle, uno a cui la vita ha dato tutto, ma a cui ha tolto anche la dignità tra le pareti scarlatte di quell'appartamento. Sara De Luca piomberà nella sua vita, sconvolgendo il suo precario equilibrio.