♫capitolo6♫

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Mi accompagnarono a casa e io corsi in camera e mi chiusi dentro. Venne Marcus a bussare      < vieni! Stai un po' con noi, non ci vediamo da tempo> < non posso devo studiare, e poi abbiamo molto tempo per stare insieme> < oh! Ok, per questa volta lai vinta>. Ero sdraiata sul letto e ripensavo a quello che avevo letto giorni fa su quel sito dove c'erano le leggende, un mostro, questa parola mi turbó molto. Loro mi avevano trasformato in un mostro e non mi avevano nemmeno aiutato, non si erano scomodati quando io e Canzy stavamo facendo a botte; forse Canzy aveva ragione. Mi avevano trasformato loro e non si erano neanche preoccupati di come stessi veramente, di come stessi cambiando in realtà nessuno se ne accorse. La rabbia mi invase il corpo e con un senso di sollievo sganciai un graffio al muro, lo avevo penetrato talmente tanto che i miei artigli sanguinavano. Improvvisamente fui assalita dalla voglia uccidere qualcuno, cercavo di calmarmi ma più ci provavo più la voglia saliva. La mia attenzione cadde su dei passi, capì che era Alec, avevo voglia di ucciderlo e di staccargli la testa; ma non volevo , chiusi la porta a chiave. < Emily tutto ok? Abbiamo sentito dei rumori da di sotto> disse Alec preoccupato. Merda la mia voglia di ucciderlo salì non appena aprì bocca. < si...è tutto ok. Ora vai > < sei sicura perché non mi pare per niente che sia tutto ok>. Merda se ne deve andare < È TUTTO OK VATTENE. ORA!> < non mi puoi mentire sorellina e ti ricordo che so come si apre una porta quindi se non apri entro>. Non ce la facevo più volevo ucciderlo, sentivo che stava per aprire la porta, improvvisamente ebbi un'idea ( la peggiore che mi potesse venire). Riuscii a buttarmi dalla finestra appena Alec aprí la porta. Correvo in mezzo al bosco senza una meta, ma il mio naso sentì un odore di sangue dolce e fresco. Non ostante non volessi andarci il mio corpo si muoveva da solo. Di botto mi fermai davanti a un animale in fin di vita, i miei sensi presero vita: sentivo l'odore del sangue e della disperazione, udivo la sua sofferenza, vedevo come era stanco e come quel povero cervo chiedeva la morte immediata. Non riuscì a frenare quella voglia di ucciderlo ma non appena gli sferrai un morso che bastó per ucciderlo sentii il mio braccio essere trafitto da un proiettile. Mi alzai di scatto e vidi i cacciatori della sera della festa e tra quelli più vicini a me notai i miei bodyguard. Merda ecco perché avevano una faccia familiare. Iniziai a correre e non ci pensai due volte a scappare. Mentre correvo notavo che il posto in cui ero era familiare, ma certo mi ci aveva portato Kate a farmi vedere il nascondiglio del suo arco. Li seminai e andai al nascondiglio sperando che c'era l'arco, lo trovai ma c'erano delle complicazioni. C'era il branco di Jack e io non volevo parlarci, decisi di passare per un'altro posto. Entrai nel nascondiglio e nessuno mi vide, l'arco era su una stanza piccolissima, prima di provare a prendere l'arco mi soffermai sulla loro conversazione; parlavano di me, di quanto fossi pericolosa. Dicevano tutti tranne Kevin che era meglio che mi consegnassero ai cacciatori perché era troppo pericoloso un neiklas in circolazione, e poi dissero " e se scopre cosa abbiamo fatto non credo si calmi" non capì cosa volesse dire quella frase ma poco dopo sentii Jack dire a Kate di prendere l'arco. Allora mi fiondai a prenderlo, mi videro tutti ma non mi importó. Uscii dal nascondiglio e non feci neanche in tempo a fare 2 metri che già mi avevano circondato. Avevano una pistola, ma non mi preoccupai, sapevo di essere brava con l'arco e poi ero dotata di artigli e zanne. Presi la prima freccia e la scoccai contro il primo prendendo il braccio che teneva la pistola, scoccai la seconda che prese il bacino dell'uomo, scoccai quasi tutte le frecce ferendo tutti quelli che mi circondavano, rimase un freccia un uomo e due archi. Tirai la corda dell'arco facendo arriva dietro la mia testa presi la mira e insieme scoccammo la freccia, erano una davanti all'altra; l'uomo rideva come se avesse vinto visto che non avevo frecce e lui ne aveva una scorta; ma c'è una cosa che dovete imparare, HO SEMPRE UN ASSO NELLA MANICA... scivolai sotto le frecce che si stavano per scontrare e con l'artiglio tagliai in due la freccia dell'uomo e la mia trafisse il suo petto. Scappai perché dietro di me c'erano almeno una cinquantina di uomini armati e due zanne e 10 artigli non avrebbero risolto il problema, vidi una scia e capì che era la luna, la seguì e mi portò nella radura dove c'era un portale, ero disperata, ci entrai e mi ritrovai nella foresta; la foresta in cui mi ero nascosta il giorno della festa. Mi sentii salva ma solo per poco. < tesoro mi dispiace non puoi stare qui a nasconderti> disse la luna. < perché > < perché devi imparare a cavartela da sola, tra poco ti aprirò un varco per tornare alla radura >. Non ascoltai attentamente quelle parole perché ero attirata dal lupo che avevo visto la prima volta che ero entrata qui. Lui mi fissava e piano piano si avvicinò, tesi una mano davanti al suo muso, non avevo paura, e con delicatezza appoggiò il muso sulla mia mano. Ma questo finì perché improvvisamente mi ritrovai nella radura. Di scatto mi girai e vidi una cinquantina di uomini che mi stavano inseguendo, istintivamente mi alzai e iniziai a correre, sentii uno sparo e un proiettile traforarmi la gamba. Ora era difficile correre, e non capivo perché non guarivo. Sbattei contro un albero e sperai che prendesse fuoco per rallentarli. I miei occhi si spalancarono quando vidi che esso prese fuoco. Capì che la paura era mia amica, trovai un uomo davanti a me che riuscì a bloccarmi e mi mise una pistola sulla tempia decisi di provare di nuovo e sperai che l'erbacce lo sotterrassero vivo, fu quello che successe. < Emily scappa muoviti > sentii la voce di Kevin preoccupato. Mi girai e vidi che arrivavano altri uomini, ricollegai e capì che li aveva chiamati quello stronzo di Jack e i suoi amici di merda per consegnarmi a loro così che non fossi stata più un loro problema. Iniziai a correre sapevo che non sarebbe servito a niente, ma io ci provavo.

La figlia della luna 🌑 [sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora