Capitolo 8

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Sono passate parecche settimane da quando papà ha deciso di stabilizzarsi qui, io sono contenta della sua scelta.
Dopo tanto tempo ho finalmente trovato delle vere amiche, mi sento davvero felice, senza fingere, senza falsi sorrisi, senza maschere.

La relazione tra papà e Evelyn va a gonfie vele, entrambi hanno molte cose in comune.
Papà finalmente, dopo tanto tempo ha iniziato a vivere di nuovo.
Avevo persino dimenticato che sorriso avesse, adesso grazie a Evelyn è sempre sorridente e di buon umore.
Ha come un potere su di lui, riesce a farlo tranquillizzare in poco tempo.

Inoltre io e Evelyn abbiamo instaurato un buon rapporto, mi ha coperta molte volte proprio come ci si fa tra amiche.
Come quella volta, quando uscii di sera per andare in discoteca con gli altri e poi al mare per andare a fare un bagno notturno.
Amo il mare di notte, e papà premuroso per com'è non me lo avrebbe mai permesso.
Il mare è uno dei pochi luoghi che mi fa pensare a Giorgio.

Sono molto entusiasta, oggi finalmente arriverà Giulia da Parigi, lei è la mia migliore amica da sempre.
Ci conosciamo praticamente da quando siamo piccole, solo che lei poi si è dovuta trasferire a Parigi con i suoi. Purtroppo sono anni ormai che non ci vediamo, ma nonostante ciò, lei per me c'è sempre stata, anche da lontano. Mi ha sempre fatto sentire tutto il suo affetto, sostenendomi malgrado la nostra distanza eclatante.
Stasera, inoltre, ci sarà una festa a casa di Andrew e credo proprio che noi ci andremo, sarà un ottima occasione per presentare tutti i miei amici a Giulia.

«Papà allora hai finito? Faremo tardi» urlo dal piano di sotto.
Nel frattempo che aspetto papà che finisca di prepararsi, ne approfitto per mandare un messaggio alle mie amiche per avvisarle dell'arrivo di Giulia.
Dopo dieci minuti circa finalmente papà mi degna della sua presenza, alcune volte è peggio di una ragazza per sistemarsi, manco se dovevamo andare a una cerimonia.
Ha sempre voluto avere un certo fascino anche nel vestirsi, vuole essere sempre in ordine.
Una volta pronto, io e papà ci incamminiamo verso l'aeroporto.

✵ ✵ ✵

«Papà la vedi?» chiedo impaziente.

«No tesoro. Tu sei sicura che Giulia dovrebbe arrivare oggi?» mi chiede dubbioso.

«Certo papà, per favore, come posso sbagliarmi mai su una cosa del genere. Forse il suo aereo è in ritardo» dico incerta.
Papà sa sempre come mettermi mille dubbi in testa. E se avesse ragione e mi fossi sbagliata?
Controllo sul telefono l'ultimo messaggio inviato da Giulia per essere certa che atterri oggi.
Faccio un sospiro di sollievo nel vedere che è la data giusta.
Dopo un'ora di ricerca disperata, io e papà iniziamo a preoccuparci seriamente.

«Papà com'è possibile che non l'abbiamo ancora trov...» replico, mentre vengo interrotta da una voce a me familiare.

«Mar» urla a squarciagola Giulia da lontano.

Dio, finalmente!

Eccola. La vedo correre verso di me, per poi accogliermi tra le sue braccia. Quanto mi è mancata!!!

«Sono così felice di vederti Mar» annuncia lei continuando ad abbracciarmi.
Sono più che certa che adesso non mi lascerà per un bel pò, è sempre stata una ragazza molto coccolosa.

«Anche io lo sono. Come mai questo ritardo? Io e papà iniziavamo a preoccuparci» reclamo un pò infastidita per non avermi avvisata, e un pó preoccupata.

«Oh si scusa se non ti ho avvertito. L'aereo ha avuto un ritardo» si giustifica lei.

«Bene dai, non pensiamoci più. Allora sei pronta per conoscere la città?» chiedo eccitata all'idea.
Lei annuisce, rivolgendomi un bellissimo sorriso.
Mi era mancato quel sorriso contagioso.

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