Parte 7.

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Da quella breve chiacchierata in poi i due erano diventati molto più ovvi nei confronti l'uno dell'altro. Si stuzzicavano a vicenda, facendo allusioni e scatenando la gelosia reciproca, senza però fare nulla per mettere le cose in chiaro.

Per ora si divertivano a tastare il terreno, per capire se dall'altra parte ci fosse effettivamente qualcosa o se il loro fosse solo uno stare al gioco, come era sempre stato.

Tae continuava a punzecchiare il maggiore sull'argomento Hajoon, e per par condicio Jin aveva iniziato a dire di trovare anche lui il ballerino interessante, scoppiando a ridere ogni volta che Tae si ammusoniva sentendoglielo dire. Riusciva a passare dal sorriso alla faccia più schifata del mondo in due secondi netti.

Jin non aveva idea del perché Tae reagisse così, in cuor suo sperava fosse perché era interessato a lui, ma la sua parte razionale gli diceva che non era possibile e sicuramente era un gesto involontario dovuto alla reazione di Jin allo scherzo.

Però questo non lo aveva fermato dallo spingersi un po' più in là, tirando la corda come Tae faceva con lui.

Era anche per quello se ora stava deliberatamente aprendo tutti i rubinetti presenti nel bagno suo e di Yoongi.

Tae stava cercando di riempire la vasca per farsi un bagno rilassante quando l'acqua aveva iniziato ad uscire fredda, e lo strillo che ne seguì fece piegare in due dalle risate Seokjin.

Il loro bagno e quello di Tae e Namjoon avevano un problema di pressione, ogni volta che venivano aperti più di due rubinetti l'acqua calda diventava un ricordo, per questo Jin aveva deciso di aprire sia la doccia che il rubinetto del lavandino, infastidendo il più piccolo che aveva annunciato a tutti che sarebbe andato a rilassarsi nell'idromassaggio.

"Chi è che devo uccidere?" l'urlo del moro giunse alle orecchie di un divertito Seokjin, seguito subito dopo dall'entrata di Tae nel bagno. "Kim Seokjin, sei un uomo morto!" continuò riconoscendo la risata del maggiore.

Taehyung era in accappatoio, con i capelli bagnati per via del vapore, e con una maschera rosa sulla faccia che rendeva la sua espressione arrabbiata più divertente di quanto ci si aspettasse. E nell'esatto momento in cui vide Jin con solo un asciugamano in vita la sua espressione mutò in una di sorpresa.

Jin finse di non averlo sentito. "Voo perché urli?" gli chiese divertito. Quando aveva pensato di provocarlo non immaginava che si sarebbe presentato con una maschera di bellezza addosso, rendendo la cosa più buffa del previsto.

"I-io..." deglutì a vuoto alla vista di Jin senza maglietta. "Perché urlo? Ho detto che stavo andando a farmi un bagno, lo hanno sentito anche i vicini probabilmente, quindi spiegami perché hai tutta quest'acqua aperta?" chiese chiudendo con forza il rubinetto del lavandino.

"Oh, scusa, probabilmente non ti ho sentito." mentì il castano. Tae fece per chiudere la doccia, ma Jin lo fermò. "Ehi, anch'io devo farmi la doccia."

"Aspetterai che io abbia finito." pronunciò lapidario l'altro. Ogni secondo che passava faceva fatica a tenere lo sguardo lontano dal corpo dello hyung.

"Be' potremmo sempre farla insieme, no? Risparmieremmo tempo e acqua." propose Jin. Era chiaro stesse scherzando, anche se sotto sotto un fondo di verità in quella proposta c'era.

"Tu sei diventato pazzo." rise nervosamente Taehyung. La proposta di Jin lo aveva fatto sperare per un secondo, e aveva smosso qualcosa nel suo basso ventre, di cui il maggiore evidentemente si era accorto visto che ghignava piuttosto soddisfatto.

Tae ci mise meno di un secondo a fare dietrofront e tornare nel suo bagno, urlando un: "Dobbiamo chiamare il cazzo di idraulico, io non posso più vivere così!" percepibile da tutti dentro casa.

Jin scoppiò a ridere alla reazione del minore, e si fermò a pensare che se Tae avesse fatto scivolare lo sguardo anche solo per un secondo sul suo corpo, si sarebbe accorto che anche Jin era nelle sue stesse condizioni.

[to be continued...]

Thinking Out Loud - a Taejin storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora