Parte 6.

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Era passato un mese da quella sera e le cose erano tornate più o meno alla normalità. Jimin e Yoongi avevano ufficialmente annunciato ai ragazzi di stare insieme, beccandosi fischi e proteste per avergli fatto perdere tempo per un annuncio inutile e scontato - vivevano insieme, non avevano bisogno della rivelazione dell'anno per saperlo. Nonostante le cose procedessero a gonfie vele, per quanto possa considerarsi procedere a gonfie vele per due che bisticciavano un minuto sì e l'altro pure, nessuno dei due aveva ancora pensato di cambiare stanza e far sloggiare il rispettivo coinquilino. Continuavano a comportarsi come Yoongi e Jimin, solo con molti baci e insinuazioni pervertite in più, che facevano divertire gli altri.

Un'altra cosa ad essere più o meno tornata alla normalità era il rapporto tra Tae e Jin. Da quando i due si erano chiariti quella sera non erano più tornati sull'argomento. Tae era tornato il fastidioso fratello minore che faceva di tutto per far impazzire Jin, e Jin era tornato ad essere il fratello maggiore infastidito, anche se ora era più accondiscendente e premuroso nei riguardi di Tae più che di chiunque altro, persino di Kook. Si era ripromesso di stare più attento ai sentimenti del moro, per evitare di ferirlo nuovamente, e per ora ci stava riuscendo.

Non era mai stato complicato per Jin tenere ai ragazzi e fare di tutto per salvaguardarli, ma con Tae era diverso. Tae era diverso. Riusciva a toccare nervi e scatenare sensazioni che nessun altro riusciva a fare.

L'unica cosa cambiata in quel mese era l'aggiunta di un nuovo ballerino che li aiutava nel preparare le coreografie, e che Jin poco sopportava. Era un valido ballerino ed un ottimo aiuto, ma era anche dichiaratamente ed orgogliosamente gay, e sembrava che Tae ci avesse preso gusto nel flirtare con lui ogni volta che avevano un attimo di respiro. E Jin lo odiava.

Odiava i risolini di Tae quando Hajoon - così si chiamava il ragazzo - diceva qualcosa di stupido appositamente per farlo ridere. E odiava ancora di più quando il ballerino toccava Tae per aggiustargli un movimento o un posa.

Non era la prima volta che Jin provava gelosia nei confronti di Taehyung, anzi nei passati sette anni erano state tante le volte in cui aveva sentito quella morsa allo stomaco. Era successo per intervistatori, fan, gruppo di ballo, fonici, produttori, ragazze del trucco, artisti con cui avevano collaborato, e si vergognava ad ammetterlo ma era stato geloso anche dei ragazzi... eppure nessuno mai gli aveva fatto provare quella gelosia così dilagante.

Forse la colpa era la sua, aveva allontanato Tae, e Tae si era stufato di aspettarlo; inconsciamente sapeva che non aveva alcuna colpa, Tae nemmeno lo sapeva di piacergli, eppure non smetteva di pensare che se Namjoon aveva detto fosse evidente, il ragazzo avrebbe dovuto accorgersene. Come poteva essere così evidente e non essere notato dall'altro?

Jin si prese la testa tra le mani, sospirando affranto. Sembrava un egocentrico a pensare quelle cose, ma era l'unico modo che aveva per non impazzire.

Alla fine anche Hoseok era stato messo al corrente della cosa, e così tutti i restanti membri erano a conoscenza dei suoi sentimenti per Taehyung - Hobi era stato spintonato malamente da Jimin quando aveva provato a ribattere che anche a Tae piaceva lui. E ora si ostinavano a guardarli senza interferire: due zucche vuote che stavano soffrendo in solitaria quando avrebbe potuto benissimo essere felici insieme.

In realtà da una parte si divertivano anche, vedere i due così impegnati a nascondere la cosa senza nasconderla del tutto, e la gelosia di Jin che gli faceva digrignare i denti ogni secondo utile, erano diventati per loro un nuovo passatempo. Avevano anche scommesso quanto tempo c'avrebbero messo per dichiararsi - perché per loro era una cosa scontata che ad un certo punto, prima o poi, sarebbero finiti insieme -, e chi avrebbe ceduto per primo.

Thinking Out Loud - a Taejin storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora