Taehyung's Pov"Che stai facendo, piccolino"
Rimasi in silenzio, troppo spaventato per girarmi.
Mi ha beccato mentre stavo curiosando nella sua scrivania.
Sono un coglione e sono nella merda.
Adesso mi fa fuori, me lo sent-.
Non feci in tempo a finire il mio pensiero, che mi sentii prendere per un polso e girarmi velocemente, ritrovandomi a pochi centimetri dal viso di JK.
"Allora? Mi rispondi?" disse JK avvicinandosi troppo al mio viso.
"A-a cos-sa?" dissi cercando di allontanarmi dal suo corpo.
JK capendo il mio intento, mi spinse sopra la scrivania e con facilità si mise in mezzo alle mie gambe.
"Allora ripeto la domanda piccolino...cosa stavi facendo?" disse JK prendendomi per i polsi e portandoli sopra la mia testa.
Cercai in tutti i modi a liberarmi i polsi, ma era troppo forte.
"N-non stavo facendo niente" dissi cercando di essere credibile.
"Non stavi facendo niente?" disse assottigliando gli occhi per mettermi ancora più ansia.
"Non stavo facendo niente" ripetei di nuovo, ma questa volta con più sicurezza.
"Bene...bene allora mi spieghi questo?" disse prendendo il fascicolo che avevo trovato prima che arrivasse.
Aggrottai le sopracciglia, pensando a come aveva fatto a prenderlo, visto che c'è l'avevo io, pochi secondi fa.
"Ehm i-io..." dissi cercando di trovare una scusa adeguata.
"Lo sai cosa succede quando qualcuno tocca le mie cose?" disse con una voce profonda che mi mise un po' di paura.
Tremolante, feci no con la testa.
"Fa una brutta fine" disse JK guardandomi.
"E tu non vuoi fare quella brutta fine vero?" parlò di nuovo JK, aspettando poi una mia risposta.
"N-no" dissi sentendo già le prime lacrime scendere.
"Oh piccolino, no non piangere" disse JK asciugandomi le lacrime che scendevano veloci.
Continuò ad asciugarmi le lacrime, con un tocco così leggero che mi fece sentire bene. E grazie a questi pensieri e alle sue carezze riuscii a calmarmi.
Ci guardammo per un tempo indefinito, finché non sentimmo qualcuno bussare alla porta.
Vidi JK alzarsi dal mio corpo e liberarmi i polsi.
Scesi velocemente dalla scrivania e mi allontanai da lui.
Ci guardammo di nuovo negli occhi, per poi spostarli di nuovo in un'altro punto della stanza, ancora troppo confuso dal gesto gentile che mi regalò pochi secondi fa.
"Avanti" disse JK sedendosi dietro la scrivania.
Quello che entrò, era il ragazzo che si faceva chiamare Jhope, che con sguardo serio si avvicinò a JK.
"Capo devo parlarle urgentemente" disse Jhope avvicinandosi di più a JK.
Vidi Jhope dire qualcosa sottovoce a JK, per poi vedere sul suo volto formarsi un piccolo sorriso.
"Bene, prima di parlare di questo, Jhope potresti portarlo nella sua stanza" disse JK facendo un cenno alla parte dove mi trovavo io.
"Certo capo" disse Jhope prima di prendermi per un braccio e portarmi fuori da quella stanza.
Ci mettemmo pochissimo tempo, infatti adesso ero di nuovo chiuso all'interno della stanza a non fare niente.
Così mi misi di nuovo a pensare al fascicolo che avevo trovato nello studio di JK.
Non so perché ma sentivo che c'era qualcosa che non andava in quel fascicolo.
E questa cosa mi elettrizzava molto, infatti decisi che prima o poi sarei rientrato di nuovo in quella stanza e avrei letto quel dannato fascicolo.
— Skip Time
Dopo aver finito di mangiare quello che mi avevano portato, mi distesi sul letto e cercai di addormentarmi.
Prima di addormentarmi però pensai di nuovo al comportamento che aveva avuto JK nei miei confronti.
Era stato gentile con me anche se non me lo aspettavo da una persona del genere.
Però quella calma che mi aveva trasmesso e quella sensazione di benessere, mi fece pensare che forse anche lui in sottofondo era una buona persona....ma non sapevo che quello che avevo pensato, fosse una grandissima cazzata.
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𝙏𝙝𝙚 𝘽𝙤𝙨𝙨 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙫
FanfictionKim Taehyung, figlio del poliziotto più famoso della Corea. Jeon Jungkook, figlio di uno dei gangster più forti della Corea. Dopo la morte del padre, causata da un poliziotto, Jungkook, accecato dalla rabbia, diventò ben presto un gangster, chiamato...