Taehyung's Pov~Drinn ~Drinn
"Tae! Svegliati devi andare a scuola!" sentii mia mamma chiamarmi dalle scale.
Così mi alzai svogliatamente, spensi la sveglia e andai verso l'armadio per prendere l'intimo ed alcuni vestiti.
Poi uscii dalla mia camera e andai verso il bagno, per farmi una doccia veloce.
Entrato in bagno, appoggiai i vestiti vicino alla doccia, mi tolsi i vestiti che avevo ed aprii l'acqua della doccia.
Dopo aver aspettato che l'acqua diventasse calda, entrai dentro.
Mi lavai il corpo utilizzando un bagnoschiuma alla vaniglia ed infine mi lavai i capelli.
Uscito dalla doccia, mi asciugai velocemente il corpo, poi presi il phones ed iniziai ad asciugarmi i capelli.
Dopo aver finito di sistemarmi i capelli, mi vestii con dei jeans neri strappati e una maglietta grigia.
Andai in camera a prendere lo zaino.
"Taee! La colazione è pronta!" urlò mia madre dalla cucina.
Così uscii dalla mia camera ed andai giù per le scale, girai a sinistra ed arrivai in cucina.
"Buongiorno" dissi salutando mia madre, mentre mi mettevo seduto in tavola.
"Buongiorno Tae" disse mia madre, mentre stava lavando le pentole che aveva usato per prepararmi la colazione.
Dopo averla salutata, mangiai velocemente la mia colazione e dopo aver ringraziato mia mamma per il cibo, mi affrettai per uscire fuori, per andare a scuola.
Appena uscito mi misi subito a camminare per arrivare giusto a scuola.
Continuai a camminare, finché non arrivai davanti alla scuola ed entrai velocemente dentro.
Andai subito in classe, salutai i miei compagni e mi misi nell'ultimo banco vicino alla finestra.
"Hey Tae" mi salutò Bambam.
"Hey Bambam" lo salutai abbracciandolo.
Io e Bambam ci conosciamo da quando lui e la sua famiglia non si sono trasferiti qui dalla Tailandia.
Bambam a causa di questo, spesso veniva preso in giro e non aveva molti amici così un giorno andai da lui e diventammo fin da subito molto amici.
"Hai sentito la novità?" disse Bambam facendomi distogliere dai miei pensieri.
"Mm no cosa?" dissi confuso.
"Oggi arriva un nuovo studente, nella nostra classe!" disse Bambam emozionato.
"Oh un nuovo studente?" dissi scioccato.
"Si! Girano alcune voci che sia molto bello e che forse è anche un modello" disse Bambam sempre più emozionato.
Stavo per rispondere, quando sentimmo la porta della classe aprirsi ed il professore entrare dentro, seguito da un ragazzo.
Deve essere il nuovo studente.
Lo guardai attentamente e le voci che girano su di lui, sono effettivamente vere.
È molto carino.
Ma è un po' troppo basso, per i miei gusti.
"Buongiorno ragazzi, come avete potuto vedere, lui è il vostro nuovo compagno...su presentati ai tuoi nuovi compagni" disse il professore al nuovo ragazzo.
"Buongiorno il mio nome è Park Jimin e mi sono appena trasferito qui da Seoul e spero di trovarmi bene qui" disse Jimin inchinandosi.
"Bene Jimin accomodati vicino a Taehyung" disse il professore indicandomi.
Alzai lo sguardo per vedere Jimin venirmi incontro, per dopo sedersi vicino a me.
Continuai a fissarlo, finché anche lui non alzò lo sguardo per guardarmi.
Ci guardammo per pochissimo tempo, poi Jimin iniziò a parlare.
"Il mio nome è Park Jimin" disse Jimin sorridendomi.
"Io invece sono Kim Taehyung" dissi sorridendogli.
"Piacere di conoscerti" disse Jimin girandosi per prestare attenzione al prof che intanto iniziò a spiegare.
Le lezioni continuarono, ed io e Jimin iniziammo fin da subito a parlare.
Con Jimin mi trovo molto bene, è molto simpatico e gentile.
Durante la pausa pranzo accompagnai Jimin in mensa in compagnia di Bambam e fece amicizia anche con lui.
Adesso è appena suonata l'ultima campanella ed uscii da scuola insieme a Bambam ed a Jimin.
"Hey Tae devo andare adesso ci sentiamo dopo" disse Bambam abbraccandomi.
"Ciao Jimin ci vediamo domani sono felice di averti conosciuto" disse Bambam allontanandosi da me e da Jimin.
"Mm bene io vado adesso Jimin" dissi girandomi verso di lui.
"Mm ok allora vado anch'io" disse Jimin allontanandosi da me.
Mi misi anch'io a camminare per ritornare a casa, finché non vidi Jimin davanti a me.
Così decisi di andare da lui, così potevamo fare la strada insieme.
"Jimin!" dissi per farmi sentire da lui.
Jimin sentendomi, si girò e vedendomi, si fermò e mi aspettò, per poi ricominciare a camminare insieme.
"Ah Taehyung non pensavo che facessi anche tu questa strada" fisse Jimin sorpreso.
"Beh la stessa cosa vale per te! Se vuoi possiamo fare la strada insieme" dissi sorridendogli.
"Si mi piacerebbe molto" disse Jimin contento.
Continuammo a camminare, finché non arrivai davanti alla mia via.
"Io sono arrivato" dissi fermandomi.
"Ah che peccato! Mi sarebbe piaciuto parlare ancora un po' con te" disse Jimin fermandosi anche lui.
"Sh mi dispiace molto...quanto ti manca per arrivare a casa?" dissi preoccupato, mi dispiaceva lasciarlo da solo.
"Ah non molto lontano da qui, devo andare ancora dritto, poi devo girare a destra e poi sono arrivato" disse Jimin spiegandomi molto attentamente dove si trovasse la sua casa.
"Oh capisco...allora siamo abbastanza vicini!" dissi contento nel sapere che ero vicino alla casa di Jimin.
"Si è vero! Ma tu dove abiti invece?" disse Jimin sorridendomi.
"Ah beh abito in quella casa laggiù" dissi indicandogli la casa.
"Ah capito! Hai proprio una bella casa Taehyung" disse Jimin guardando ancora la mia casa.
"Si beh se vuoi uno di questi giorni puoi venire" dissi felice di avermi trovato un nuovo amico.
"Davvero!" disse Jimin girandosi per guardarmi.
"Si certo" dissi sorridendo.
"Ahh sei proprio gentile Taehyung...comunque adesso devo andare, i miei mi stanno aspettando" disse Jimin allentandosi un po' da me.
"Ok, ci vediamo domani allora Jimin" dissi salutandolo.
"Sisi a domani" disse Jimin allentandosi da me.
Subito dopo mi avviai verso la mia casa ed entrai dentro.
Jimin's Pov
•Chiamata in corso
"Pronto?"
"Capo sono io"
"Ah Jimin! Cosa c'è"
"So dove abita"
"Ottimo lavoro"
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𝙏𝙝𝙚 𝘽𝙤𝙨𝙨 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙫
FanfictionKim Taehyung, figlio del poliziotto più famoso della Corea. Jeon Jungkook, figlio di uno dei gangster più forti della Corea. Dopo la morte del padre, causata da un poliziotto, Jungkook, accecato dalla rabbia, diventò ben presto un gangster, chiamato...