Taehyung's Pov"Finalmente ti sei svegliato"
Mi girai verso la persona che era appena entrato dentro questa stanza.
Vidi un ragazzo alto, con due spalle larghe e con un sorriso gentile sul viso.
Il ragazzo subito dopo, si avvicinò a me, con un piccolo vassoio.
Lo vidi appoggiare il vassoio sul comodino, per poi sedersi sul letto.
"Spero ti piaccia il riso perché non c'è altro" disse il ragazzo sorridendomi.
"C-Chi s-sei?" dissi balbettando spaventato.
"Puoi chiamarmi Jin" disse il ragazzo alzandosi dal letto, per poi girarsi ed andare verso la porta della stanza.
"C-Cosa v-volete da m-me?" dissi sperando mi rispondesse.
Il ragazzo si fermò e si girò verso di me.
"Forse dovresti chiedere al capo" disse prima di uscire dalla stanza.
Sentii subito dopo la porta chiudersi a chiave.
Mi girai verso il comodino, vedendo il vassoio con sopra una ciotola con del riso e un bicchiere d'acqua.
Lo guardai un attimo, finché non decisi di lasciare perdere il cibo e di cominciare a trovare un modo per fuggire.
Mi alzai dal letto e mi guardai intorno, la stanza era spoglia, c'era il letto, il comodino con sopra il vassoio e l'armadio.
Andai verso l'armadio ed lo aprii, per vedere cosa ci fosse dentro.
Non c'era niente, guardai anche nei piccoli cassetti che c'erano sotto all'armadio, ma niente.
Sospirai frustato, girandomi per poi vedere una finestra.
Mi illuminai, andai velocemente verso la finestra, sperando non fosse bloccata.
Appena arrivato davanti alla finestra, cercai di aprirla e con un po' di difficoltà riuscii ad aprirla.
Misi la faccia fuori dalla finestra per cercare di vedere quanto alta fosse la finestra e vidi che non era così alta.
Mi misi seduto sul bordo della finestra e con una piccola spinta mi buttai.
Appena arrivato al suolo, mi misi subito in piedi ed iniziai a correre verso la strada.
Mi guardai in giro, sperando di trovare qualcuno che mi aiutasse.
Passarono cinque minuti e non vidi ancora nessuno, finché ad un certo punto, non vidi dei fanali di una macchina, andai verso la strada ed iniziai ad agitare le mani, per cercare di farmi vedere.
Vidi la macchina fermarsi, emisi un sospiro e gli andai incontro, mi avvicinai al finestrino del passeggero e vidi subito la persona dentro aprire il finestrino, così che io potessi parlare.
"Scusi signore, ma potreste portarmi alla centrale di polizia della città più vicina?" dissi guardandomi in giro, sperando di non trovare alcuni dei miei assalitori.
"Certo sali pure, ci metteremo poco" disse il signore, facendomi il segno di salire dentro.
Lo ringraziai ed entrai dentro la macchina, vidi subito il finestrino salire, sentii il motore della macchina partire e vidi il paesaggio muoversi, segno che ci stavamo allontanando da quel posto.
Rimanemmo in silenzio, io che guardavo fuori dal finestrino ed il signore impegnato alla guida.
Passarono cinque minuti e ancora non eravamo arrivati in città, guardai attentamente fuori e vidi che il paesaggio era lo stesso di prima, così mi girai verso il signore per delle spiegazioni.
"Mi scusi ma quanto manca?" chiesi gentilmente al signore.
"Tra poco siamo arrivati" disse il signore continuando a guidare.
Passarono altri cinque minuti ed arrivammo davanti ad una casa.
"Perché siamo qui?" dissi girandomi confuso.
"Devo portare una cosa al mio capo, ci metterò pochissimo" disse il signore uscendo dalla macchina, per poi entrare dentro in casa.
Aspettai ancora un po', iniziai a giocare con le mani, annoiandomi, finché non sentii la portiera del passeggero aprirsi.
"Pensavi di fuggire...piccolino?"
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Hey come va? Spero bene❤️
Allora mi dispiace moltissimo per non aver aggiornato prima, l'ho trascurata un po'e mi dispiace veramente tanto!🥺 In questi giorni cercherò di aggiornarla di più. Quindi spero che il capitolo vi sia piaciuto e niente ci sentiamo nel prossimo aggiornamento!🥰-bye💞
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𝙏𝙝𝙚 𝘽𝙤𝙨𝙨 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙫
FanfictionKim Taehyung, figlio del poliziotto più famoso della Corea. Jeon Jungkook, figlio di uno dei gangster più forti della Corea. Dopo la morte del padre, causata da un poliziotto, Jungkook, accecato dalla rabbia, diventò ben presto un gangster, chiamato...